Capri Palace: l'arte dell'ospitalità
Il Capri Palace è più di un hotel. Domina nel punto più alto dell’isola di Capri, Anacapri, da cui si vede tutto il golfo di Napoli. E circondato da una bellezza straordinaria, è esso stesso un luogo straordinario: una vera e propria destinazione da vivere.
È un posto unico dove arte e ospitalità sono dolcemente assimilati. Ognuna delle 68 camere racconta una storia diversa, ha due ristoranti, uno dei quali con due stelle Michelin, e poi c'è la Capri Medical Spa, da vent'anni emblema di bellezza e benessere.
Tra il classico e il contemporaneo, le stanze si distinguono per il marmo nero di Carrara, le ceramiche fatte a mano dagli artigiani della Costiera Amalfitana, la cura dei dettagli.
Sul fronte cucina, la scelta è tra il ristorante L’Olivo, due stelle Michelin nel 2011, unico sull’isola. Gamberi rossi con caviale, fois gras, mela verde e gin tonic traducono sul palato l’armonia perfetta; così come i tagliolini con gamberi rossi, burrata, asparagi di mare e foglia d’ostrica. O ancora, l'Astice blu con riso Artemide, mela verde, basilico e finocchi: una serie di bocconi gentili portano il Mediterraneo a contatto con le papille gustative. L’ingrediente è al centro, l’interpretazione è magistrale e il sapore è protagonista.
Alla guida della brigata, Andrea Migliaccio, classe 1980, dopo aver lavorato per le più grandi tavole del mondo - dal Plaza Athenée a Parigi con Alain Ducasse, all’Espadon del Ritz con Michael Roth fino al Pellicano con Antonio Guida e al Badrutt’s Palace a St Moritz -, oggi in qualità di Executive Chef oltre a L’Olivo dirige anche Il Riccio, il ristorante pieds dans l’eau accanto alla Grotta Azzurra.
Qui l’ambiente è informale, il design è declinato nei brillanti colori del bianco e del turchese, e l’esperienza gastronomica anche se in stile smart casual, è sublime. Il Plateau Royal, composto da tartufi, ostriche “San Dalia”, ostriche “Princess de Setubal”, vongole, scampi, salmone, tonno, ricciola, seppie, gamberi e ricci di mare, è come una nuotata nel Mediterraneo. E poi, gli spaghetti alla chitarra con i ricci e la Ventresca di tonno con melanzane, arancia rossa e nocciole tostate. Il pasto si conclude con una visita ne La stanza delle tentazioni, dove tra maioliche capresi si assaggiano tutti i dolci possibili della tradizione partenopea e non solo: babà al rum, torta caprese, crostate, sfogliatelle.
C'è anche Il Riccio Sea Lounge, sulla più bella terrazza di Capri. Una location aperta non solo ai clienti del Capri Palace, ma anche gli ospiti del ristorante. È il contesto perfetto per bere un aperitivo circondati dalla bellezza delle rocce bianche dell’isola guardando il mare. E per gustare un buon bicchiere di “A”, la massima espressione del vino rosato firmato da Marchesi Antinori. Lo si trova solo in alcune delle località e strutture più ricercate e prestigiose d’Italia, e tra queste non poteva mancare il Capri Palace.
Essenza vera del bien vivre che avvolge l’hotel, la Capri Medical Spa, da oltre vent’anni, offre programmi di salute e prevenzione anti age esclusivi in Europa.
Propone un dimagrimento razionale associato a un’alimentazione bilanciata e gourmet preparata nel ristorante stellato L’Olivo. Per risolvere gli inestetismi dovuti alla fragilità capillare, invece, il metodo brevettato chiamato La Scuola Delle Gambe è stato messo a punto dal direttore sanitario, il professor Francesco Canonaco.
E si completa così il soggiorno al Capri Palace, un viaggio dove corpo, palato, spirito e tutti i sensi trovano piena soddisfazione.
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