Piaceri e doveri per una vita felice dovrebbero stare in equilibrio. Ecco come fare spazio a entrambi e riuscire a ottenere il massimo da entrambi
Siete nella dimensione dei doveri ogni volta in cui dovete fare qualcosa per cui sentite di non avere scelta.
I piaceri invece si sentono e si seguono soltanto secondo proprio gusto e modalità.
I primi servono a farci stare bene e sentire utili e motivati, i secondi ci permettono di sentirci appagati nell'attività che stiamo svolgendo.
L'importante è mantenere un equilibrio tra i due: riempirsi la vita di doveri porta a perdere di vista l’importanza di coltivare anche i piaceri, dedicarsi solo ai piaceri non porta a niente e non è sostenibile (in una società civile)
Ecco come ritrovare e mantenere l’equilibrio tra piaceri e doveri.
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1. Metteteli su una lista
Come primo passo, dovreste rendervi conto di quanti piaceri e doveri avete nella vostra vita.
Create una tabella in cui da una parte scriverete una lista di piaceri e dall’altra parte di doveri.
Cercate di capire se e quanto sono sbilanciati e prendete consapevolezza della vostra situazione.

2. Definite cosa significa piacere
Piacere non significa fare zapping davanti alla tv.
Piacere significa avere la possibilità di esprimere le proprie capacità e sentirsi stimolati e coinvolti da quell’attività.
In quel momento sentirete di essere davvero efficaci senza percepire nessuno sforzo.
Esempi pratici possono essere il sesso, la musica, la pittura, la meditazione.
Questo vi permetterà di attivare le aree cerebrali deputate al piacere.

3. Create degli spazi ad hoc per il piacere
Dopo che riceverete la medaglia di persona più produttiva dell’anno vi renderete conto che una vita fatta solo di doveri e non di piaceri non può essere del tutto soddisfacente.
Per il benessere interiore è necessario creare degli spazi dedicati all’area degli interessi, degli hobby e della cura di sé senza per forza avere uno scopo.
Soltanto così potrete sentirvi realmente appagati.

4. Imparate a trovare piacere nei doveri
Il modo di dire prima il dovere e poi il piacere induce a pensare che il piacere debba essere un premio per avere concluso tutta la lista di doveri.
In realtà il piacere può esserci a prescindere dal resto.
Allo stesso modo, il dovere non dovrebbe essere percepito come qualcosa di incredibilmente pesante e faticoso.
Non solo, perlomeno.
E se la soluzione fosse trovare il piacere anche nei doveri?
Una metafora di questo è lo sforzo fisico durante lo sport: si suda, si fa fatica, ma si prova anche piacere nel farlo perché se ne percepiscono i vantaggi.
Cercate di mettere in pratica questo stesso sentire anche nel resto.
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