Cos’è e come funziona il Rucking, il nuovo modo di camminare che offre incredibili benefici


Camminare è uno degli esercizi più semplici, efficaci e accessibili. Ma se aggiungessimo un po' più di intensità alla passeggiata quotidiana? È qui che entra in gioco il Rucking, la nuova tendenza fitness che sta conquistando sempre più appassionati.
Questo metodo, ispirato all’addestramento militare, consiste nel camminare indossando uno zaino zavorrato o un gilet con pesi. Il risultato? Un allenamento completo, efficace e alla portata di tutti.
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Cos’è e come funziona il Rucking?
Il Rucking nasce come esercizio militare per abituare i soldati a trasportare pesi su lunghe distanze. Oggi è diventato una forma di allenamento versatile e adatta a tutti.
L’idea di base è semplice: camminare con un carico aggiuntivo per aumentare l’intensità dello sforzo e ottenere maggiori benefici in termini di forza e resistenza.
L’attrezzatura necessaria è minima. Si può iniziare con uno zaino resistente, riempito con oggetti che aggiungano peso, come libri, bottiglie d'acqua o pesi specifici. L’importante è distribuire il carico in modo uniforme e posizionarlo nella parte alta della schiena per evitare scompensi posturali.
A differenza della corsa o di allenamenti più impattanti, il Rucking riduce il rischio di infortuni e permette di aumentare il livello di difficoltà in modo graduale. Si può infatti iniziare con un peso leggero e pochi minuti di camminata, per poi aumentare progressivamente la resistenza e la durata dell’allenamento.
Ma perché questo esercizio sta diventando così popolare? Perché ha incredibili benefici per la salute.
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I benefici del Rucking
Il Rucking offre numerosi vantaggi per la salute e il benessere fisico.
Il primo e più evidente è il miglioramento della resistenza cardiovascolare. Camminare con un peso extra fa lavorare di più il cuore e i polmoni, contribuendo a migliorare l’efficienza del sistema cardiorespiratorio.
Ma non solo. Questo esercizio rafforza anche la muscolatura della parte inferiore del corpo, coinvolgendo intensamente gambe, glutei, quadricipiti, polpacci e muscoli stabilizzatori delle caviglie.
Anche la schiena e il core lavorano costantemente per mantenere l’equilibrio, migliorando così la postura e riducendo il rischio di dolori lombari.
Un altro aspetto interessante è il suo impatto sulla perdita di peso.
Il Rucking permette infatti di bruciare più calorie rispetto alla semplice camminata, aumentando il dispendio energetico senza richiedere esercizi ad alta intensità. Inoltre, aiuta a preservare la massa muscolare mentre si perde peso, a differenza di altre forme di cardio che possono portare a una riduzione del tono muscolare.
Infine, come per tutti gli sport, anche il Rucking ha benefici psicologici. Camminare all’aria aperta, con il giusto carico e il ritmo adeguato, aiuta a ridurre lo stress e migliorare l’umore.
Rischi e precauzioni: a chi è sconsigliato
Nonostante i numerosi benefici, il Rucking non è adatto a tutti e deve essere praticato con attenzione per evitare problemi posturali o dolori muscolari.
Chi soffre di problemi ortopedici, come osteoartrite o infiammazioni alle articolazioni, dovrebbe consultare un medico prima di iniziare.
Anche chi ha una storia di infortuni alla schiena o alle ginocchia dovrebbe fare attenzione. Il peso aggiuntivo potrebbe aumentare la pressione sulle articolazioni, causando dolori o peggiorando eventuali condizioni preesistenti.
Un altro rischio comune è il sovraccarico muscolare. Aggiungere troppo peso troppo presto o camminare con una postura scorretta può portare a tensioni e dolori, soprattutto nella zona lombare. È fondamentale distribuire il peso in modo equilibrato e mantenere una postura eretta per evitare squilibri che potrebbero causare lesioni.
Per questo motivo, è sempre consigliato iniziare con un carico leggero e aumentare progressivamente l’intensità, ascoltando sempre le risposte del proprio corpo.
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Come iniziare quest'attività in modo sicuro ed efficace
Il segreto per approcciarsi a quest'attività in modo efficace e sicuro è iniziare gradualmente.
Il primo passo è scegliere uno zaino comodo e regolabile, che permetta di distribuire il peso in modo uniforme.
Il carico iniziale dovrebbe essere di circa il 10% del proprio peso corporeo, per poi aumentare gradualmente.
La durata ideale per un principiante è 15-20 minuti per sessione, due o tre volte a settimana.
Con il tempo, si può allungare il percorso e aggiungere più peso, sempre con incrementi progressivi del 10% ogni 3-4 settimane.
Soprattutto all'inizio, quando ancora non si è fatta molta pratica, è fondamentale ricordarsi di mantenere una postura corretta: spalle rilassate, schiena dritta e sguardo in avanti. Evitate di inclinarvi troppo in avanti o di sovraccaricare un solo lato del corpo.
Per ottenere il massimo dai propri allenamenti, il Rucking può essere abbinato a esercizi di stretching e mobilità, utili per migliorare la flessibilità e prevenire rigidità muscolare.
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