3 esercizi mentali per riscoprire cosa volete davvero dalla vostra vita (e iniziare la trasformazione)

L’estate è ormai diventata come l’ultimo dell’anno: un momento di vacanza ma anche tempo per fare bilanci e riflessioni, soprattutto per ciò che riguarda la sfera lavorativa. Ormai si arriva alle ferie sfiniti, disillusi o in crisi professionale.
Ed ecco così che questo tempo libero non rappresenta solo una parentesi di relax ma un’opportunità preziosa per osservare con lucidità la propria vita, liberi dallo stress quotidiano e dai ritmi frenetici. È proprio in questo tempo sospeso che molte persone iniziano a porsi domande profonde: “Sono davvero felice di quello che faccio?”, “Voglio davvero tornare alla mia solita routine?”, “Cosa c’è che non va e come posso cambiarlo?”.
È proprio in questo tempo sospeso sotto l'ombrellone che gli esercizi per cambiare vita possono fare la differenza. Perché non basta volerlo: serve capire cosa cambiare e come iniziare.
**Se volete imparare a conoscervi meglio rispondete a queste 5 domande**
Cosa ci blocca davvero? La voce silenziosa dell’auto-sabotaggio
La voglia di cambiare spesso c’è. Ma poi si scontra con una forza invisibile che ci riporta indietro, ogni volta. È quella vocina che ci dice che “non è il momento giusto”, “ormai è tardi”, “non ne sei capace”. Si chiama auto-sabotaggio, e secondo gli esperti dell’Accademia Crescita Personale – Meritidiesserefelice, è il primo ostacolo tra noi e la vita che desideriamo davvero.
«Ci sabotiamo proprio nei momenti in cui potremmo performare al meglio – spiegano Alessandro Da Col e Alessandro Pancia – di fronte a un’opportunità, scatta un freno interno che ci porta a evitare, rimandare, rinunciare».
Alla base ci sono convinzioni limitanti, pensieri radicati che sembrano verità assolute ma che, in realtà, sono solo vecchi schemi appresi. Vengono da lontano: dall’infanzia, dalla scuola, dai luoghi di lavoro, e diventano parte del nostro “sistema operativo”. Ma la buona notizia è che si possono modificare.
La prima mossa? Iniziare ad osservarsi: dove vi sentite bloccati? Qual è la storia che vi raccontate in quei momenti? Vi potenzia, o vi limita?
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Gli esercizi per cambiare vita (da fare proprio in vacanza)
Per spezzare i vecchi schemi non serve rivoluzionare tutto, ma iniziare da piccoli esercizi quotidiani che vi aiutino a vedere le cose da un’altra prospettiva. Secondo Da Col e Pancia, l’estate è il momento perfetto per allenare la self-leadership: quella capacità di guidarsi da sole, senza aspettare che qualcosa cambi da fuori.
Ecco tre esercizi per cambiare vita da fare subito, anche sotto l’ombrellone.
1. Rompete l'inerzia con una micro-azione
Scegliete una cosa che state rimandando da troppo tempo. Scrivetelo su un foglio o una nota sul cellulare: qual è l’obiettivo da raggiungere? (es. rispondere a un cliente difficile, chiudere un progetto che ci spaventa e per cui non ci sentiamo all’altezza, parlare con il capo di qualcosa che ci tormenta).
Qual è la micro-azione che potete fare oggi stesso e che richiede meno di 10 minuti? (es. aprire il documento, scrivere l’incipit, fare quella telefonata). Impostate un timer da 7 minuti e iniziate. Quando il timer suona, potete smettere. Ma il 90% delle volte continuerete. Questo perché hai superato il punto di innesco della procrastinazione: l’inizio.
2. Riprogettate la vostra agenda, con intenzione
Prendete il calendario della settimana e per ogni attività che avete già programmato, chiedetevi: cosa voglio ottenere in quell’ora? Perché è importante per me? Con quale stato d’animo voglio affrontarla?
Poi, rinominate ogni impegno in modo più motivante. Ad esempio, invece di scrivere “Amministrazione”, scrivi “Mettere ordine per liberare tempo e mente”. Perché funziona? Il calendario così non sarà più solo una lista di impegni, ma una guida che vi ricorda i vostri obiettivi e vi aiuta a restare concentrati.
3. Imparate a conoscere meglio voi stessi
Ogni sera, per 7 giorni, prima di dormire, rispondete a queste 3 domande: Qual è stata l’emozione più forte della giornata? (es. frustrazione, gratitudine, ansia, entusiasmo); Cosa l’ha attivata? (persona, pensiero, evento); Come ho reagito? Come avrei voluto reagire? Cosa imparo su di me da questa emozione?
In 7 giorni avrete un quadro chiaro delle emozioni che vi dominano, dei trigger ricorrenti e del vostro reale margine di miglioramento emotivo. Così si allena l’intelligenza emotiva in tempo reale. Non reprime, non giudica, ma osserva e guida. Ed è proprio qui che inizia la self-leadership.
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