Cosa fare a Milano nel Ponte dei Morti
Dalle feste per Halloween ai giochi alle mostre d'arte: ecco tutte le iniziative da conoscere per decidere cosa fare a Milano nel weekend dei Morti
Quest'anno con i Morti arriva anche un bel ponte, che collega Halloween direttamente al weekend.
Motivo in più, per chiunque si trovasse (o arrivasse) a Milano, per partecipare a una delle tante feste organizzate nella notte delle streghe o per dilettarsi in giochi e visite all'insegna del mistero.
E poi mostre ed eventi, dalla moda al cinema all'arte alla musica.
Mettetevi comodi e prendete appunti.
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Paul Klee in mostra al Mudec
Inaugura il 31 ottobre al Mudec di Via Tortona Paul Klee. Alle origini dell'arte, l'esposizione che ripercorre la carriera dell'artista attraverso le sue opere, sia le più note, come quelle astratte e policrome, sia quelle meno conosciute, come i lavori caricaturali.
In mostra un centinaio di creazioni, accompagnate da manufatti etnografici e da testi storici, che ricostruiscono il lavoro dell'artista sulla base di cinque tematiche.
Dalla "caricatura" al periodo in cui Klee si definisce anche "illustratore cosmico" fino a un primitivismo di tipo "epigrafico". Oltre ad 'Artista nomade' un altro inedito in Italia è il dipinto 'Roccia artificiale' del 1927.
Halloween Circus
Mercoledì 31 ottobre il Piccolo Circo dei Sogni di Paride Orfei a Peschiera Borromeo organizza uno spettacolo dedicato alla notte da incubo di ispirazione anglosassone.
Per l'occasione artisti circensi, ginnasti e ballerini saranno agghindati con appositi costumi di scena e offriranno uno show fatto di discipline acrobatiche, giochi di fuoco, equilibrismo e danze.
Niente paura, non saranno utilizzati animali, sarà solo uno show all'insegna dell'horror (ma adatto anche ai bambini).
Persino il classico tendone sarà addobbato a dovere, con ragnatele, sucche e pipistrelli.
Dalle 19 alle 21.
La magia sui Navigli
Fan di Harry Potter e del mondo dei maghi, tenetevi forte. E soprattutto tenetevi liberi per sabato 3 novembre.
In piazza XXIV Maggio arriva l'installazione dedicata al nuovo capitolo della saga di Animali Fantastici, I Crimini di Grindelwald.
Per l'occasione, i seguaci dell'universo creato da J.K. Rowling che si saranno prenotati sul sito, potranno accendere la bacchetta magica di Albus Silente, interpretato in questo film da Jude Law.
Il ritrovo è alle 18,30. La partecipazione è gratuita.
Dove ballare ad Halloween
La notte del 31 ottobre la cosa difficile sarà trovare un locale che non faccia festa.
Per chi volesse fare la combo cena più balli sfrenati, il Jazz Café è il luogo giusto. Il music restaurant di corso Sempione proporrà un menu gourmet e successiva serata, con animazione a tema, djset e make-up artist.
Figure terrificanti e mostruose animeranno l'Hollywood Rythmoteque, che propone una Monster Invasion. Protagonisti zombie, scenografie e spettacoli sulla pista, fino alle 5 del mattino.
Il Just Cavalli invece propone il suo Cirque Noir, per una serata dedicata a un circo degli orrori. Anche qui si comincia dall'aperitivo o dalla cena e si prosegue con il dj set.
Delitti intorno al Duomo
Siamo abituati a vederla lì, in tutta la sua magnificenza, ma la cattedrale di Milano può essere anche un luogo di mistero.
La sera del 31 ottobre, Dramatrà organizza la visita teatralizzata per scoprire le storie più macabre avvenute tra le vie del centro.
Omicidi e fatti di cronaca nera realmente accaduti e taciuti per anni e anni.
Il ritrovo è presso DeCanto, con partenza alle 19.
Halloween in fuga
Se siete stufi delle solite feste, potete trascorrere una serata adrenalinica all'insegna del mistero cercando di liberarvi nella speciale escape room pensata da Intrappola.TO.
Una sola cella buia, un timer che scorre e una squadra di amici alla ricerca di indizi.
Obiettivo: risolvere enigmi che consentiranno di trovare i codici per riemergere alla luce entro un'ora.
Domenica al museo
Anche a novembre si rinnova l'iniziativa che permette di visitare gratuitamente i musei civici per tutte le prime domeniche del mese.
Per l'occasione, il 4 novembre, i milanesi potranno accedere a diversi poli espositivi senza pagare alcun ingresso.
Ecco quali sono: Pinacoteca di Brera, Cenacolo Vinciano (previa prenotazione), Musei del Castello Sforzesco, Museo del Novecento, Palazzo Morando, Gallerie d'Italia, GAM - Galleria d'Arte Moderna, Museo di Storia Naturale, Acquario Civico, Museo Archeologico.
Fuori porta: Club to Club a Torino
Torna il festival avant pop torinese che quest'anno celebra la sua 18esima edizione.
Dall'1 al 4 novembre si festeggerà a Torino con una line up d'eccezione: Aphex Twin, Beach House, Jamie xx, Iceage, Blood Orange, David August, Vessel, Leon Vynehall, Robin Fox, Serpentwithfeet, Tirzah, Yves Tumor, i set di Peggy Gou, Avalon Emerson e molti altri.
Il format si terrà in location diverse, sparse per la città, dalle Officine Grandi Riparazioni (giovedì 1 e sabato 3) alla Reggia di Venaria (domenica 4), passando per i padiglioni post-industriali del Lingotto (venerdì 2 e sabato 3), oltre al domenicale block party "Club Palazzo" a Porta Palazzo (domenica 4).
Al fianco di Club to Club ancora un volta Absolut Symposium, format ideato da Absolut Vodka che proporrà negli spazi dell'Hotel AC Lingotto quattro secret room, ognuna con un tema diverso. E poi talk, incontri con i protagonisti del festival, una mostra e un palco speciale per assistere alle performance degli artisti.
Per partecipare alle attività di occorre registrarsi gratuitamente attraverso questo link.
Weekend al cinema
Approfittando dei 4 giorni di vacanza si può fare una bella scorpacciata di film.
Sono tante le pellicole in uscita proprio in questi giorni. Fra tutte vi consigliamo First Man, pellicola che racconta la storia di Neil Armstrong, il primo uomo sulla Luna interpretato da Ryan Gosling (qui vi spieghiamo perché dovreste andare a vederlo).
Gli appassionati di avventure magiche potranno buttarsi su Il mistero della casa del tempo, con Jack Black e Cate Blanchett, mentre per i più romantici arriva Lo schiaccianoci e i quattro regni, con Keira Knightley, Helen Mirren e Morgan Freeman.
Infine il grande classico per il ponte di Halloween, Hell Fest.
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Capodanno a Napoli: un rito collettivo che diventa visione
A Napoli il Capodanno non è una semplice notte di festa: è un rito collettivo, un gesto identitario che coinvolge l’intera città. Allo scoccare della mezzanotte, migliaia di fuochi d’artificio accenderanno il cielo, e così anche i quartieri, le colline, il mare e il Vesuvio diventeranno un unico palcoscenico luminoso.
Il Capodanno è un evento che appartiene alla storia urbana, alla cultura popolare e all’immaginario visivo della città. Da questo rito nasce Napoli Explosion, la nuova grande mostra di Mario Amura, in programma al Real Albergo dei Poveri fino all’8 marzo 2026.
La mostra è il risultato di quindici anni di documentazione del Capodanno napoletano: ogni 31 dicembre, dal Monte Faito, Mario Amura (nella foto sotto) osserva e registra l’immenso spettacolo luminoso che avvolge la città. Un’azione collettiva, anonima e simultanea che, fissata attraverso la fotografia, diventa forma, ritmo, materia visiva. Attraverso un uso magistrale del tempo di esposizione e del movimento della camera, le immagini superano il reportage per assumere una dimensione astratta e pittorica, dove la luce diventa linguaggio.
Napoli Explosion - mostra a cura di Sylvain Bellenger, storico dell’arte ed ex Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, prodotta dalla Casa delle Tecnologie Emergenti Infiniti Mondi del Comune di Napoli, in collaborazione con il creative tech studio Napex di Mario Amura e con il patrocinio di Napoli 2500 - propone un’indagine che intreccia fotografia, pittura, scienza e poesia, restituendo la complessità percettiva e culturale dei fenomeni luminosi che caratterizzano Napoli.
«Le immagini di Amura – sottolinea il curatore Sylvain Bellenger – superano la descrizione per diventare forme autonome. Ne emerge una riflessione sul rapporto tra luce, tempo e percezione, che rimette al centro la fotografia come linguaggio conoscitivo».
La mostra si inserisce nella tradizione visiva di Napoli, città storicamente legata allo sviluppo della fotografia e del cinema grazie a condizioni luministiche uniche. Nell’anno in cui Neapolis celebra i 2.500 anni, “Napoli Explosion” diventa anche una meditazione sul tempo: il tempo lungo della civiltà napoletana, quello geologico del Vesuvio e l’istante infinitesimale dello scatto fotografico.
«Ho immaginato un’esposizione capace di provocare la nostra idea di tempo – racconta Mario Amura – immergendo le opere in un rosso incandescente, lo stesso della camera magmatica del vulcano e della camera oscura del fotografo».
Il percorso espositivo presenta trenta opere inedite, una sala cinema, un catalogo scientifico è un programma pubblico dedicato ai rapporti tra arte, percezione e cultura visiva contemporanea. Completa la mostra l’area immersiva NYA – Now Your Art, che permette al visitatore di assistere alla festa dei fuochi dalla stessa prospettiva dell’artista e di creare la propria opera, immediatamente condivisibile.
«Napoli Explosion è un’opera autobiografica, un inno di Napoli a se stessa», afferma Salvatore Settis, sottolineandone la dimensione corale.
Erri De Luca scrive: «Qui Mario Amura ha impresso l’orma di un popolo, calcata dentro alcuni minuti di spensierata gloria».
“Napoli Explosion” trasforma il Capodanno a Napoli in una potente esperienza visiva e culturale: non solo una festa, ma una visione collettiva che interroga il nostro modo di vedere, di percepire il tempo e di abitare la città.
Informazioni sulla Mostra “Napoli Explosion RAP”
Dal 15 dicembre 2025 all’8 marzo 2026, tutti i giorni (mercoledì giorno di chiusura), dalle ore 9.00 alle ore 18.00 nel Real Albergo dei Poveri di Napoli, in piazza Carlo III, 1, a ingresso libero. Info sul sito
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5 trucchi per non ammalarsi mai (provare per credere!)

Con l’arrivo dei mesi più freddi e il moltiplicarsi di raffreddori, influenze e malanni stagionali, una domanda torna a girarci costantemente per la testa: come rafforzare il sistema immunitario per non ammalarsi?
La risposta onesta è che il sistema immunitario non funziona come un interruttore da accendere quando serve. Pensare di rinforzarlo solo quando arriva l’inverno o quando siamo già stanchi è un errore comune.
Questo perché il sistema immunitario è piuttosto una rete complessa che reagisce a ciò che facciamo ogni giorno: come dormiamo, cosa mangiamo, quanto stress accumuliamo, quanto ci muoviamo. Le difese funzionano meglio quando il corpo si sente continuamente al sicuro, regolare, sostenuto.
Per questo parlare di prevenzione significa parlare di costanza, non di soluzioni drastiche o last minute.
Ecco allora 5 azioni pratiche da fare quotidianamente per rafforzare il sistema immunitario e migliorare la propria salute in generale.
**Cosa mangiare quando si ha il raffreddore per stare meglio e guarire prima**
Ecco come rafforzare il sistema immunitario
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1. Dormire bene è una forma di prevenzione sottovalutata
Il sonno è uno degli alleati più potenti del sistema immunitario, eppure è spesso il primo sacrificato. Dormire poco o male non rende solo più irritabili: mette il corpo in una condizione di allerta continua, riducendo la capacità di reagire a virus e infezioni.
Non conta solo quante ore dormiamo, ma anche la regolarità. Andare a letto sempre a orari diversi, guardare il telefono fino a tardi e addormentarsi con la testa ancora piena di stimoli impedisce al corpo di entrare davvero in modalità recupero.
Migliorare la qualità del sonno, anche con piccoli aggiustamenti serali, è uno dei modi più efficaci per rafforzare le difese senza fare nulla di straordinario.
2. Alimentazione quotidiana: più equilibrio, meno perfezionismo
Quando ci si chiede come rafforzare il sistema immunitario, bisogna considerare l'importanza dell’alimentazione quotidiana. Ma attenzione: più che inseguire superfood miracolosi o diete rigidissime, conta la regolarità.
Mangiare in modo vario cercando di eliminare cibi ultra-processati, e rispettare i pasti per non arrivare sempre affamati a fine giornata aiuta il corpo a mantenere stabile l’energia e a ridurre l’infiammazione di fondo.
Un ruolo chiave lo gioca l’intestino, che è strettamente collegato alle difese immunitarie. Saltare pasti, mangiare sempre di corsa o affidarsi a alimenti non salutari può indebolire questo equilibrio.
**Come non ammalarsi questo inverno? 8 cibi per rafforzare le difese immunitarie**
3. L'importanza del movimento costante
Rafforzare il sistema immunitario non significa allenarsi duramente ogni giorno: il movimento aiuta quando è sostenibile, non quando diventa un’ulteriore fonte di stress.
Camminare, muoversi con regolarità, spezzare la sedentarietà quotidiana con esercizi di stretching aiuta il corpo a scaricare tensioni e a mantenere attivo il sistema di difesa.
Vivere sempre “di corsa”, senza pause, tiene il corpo in una modalità di allerta costante che, nel tempo, abbassa le difese. Ridurre lo stress non significa eliminarlo, ma imparare a creare piccoli spazi di recupero nella giornata.
4. Gli integratori come supporto, non scorciatoia
Gli integratori possono essere utili in alcuni momenti specifici, ma non sostituiscono uno stile di vita equilibrato. Prenderli pensando di compensare sonno scarso, alimentazione disordinata o stress eccessivo raramente funziona.
Il loro ruolo è quello di supportare, non di risolvere.
È allora importante considerarli come un aiuto mirato, soprattutto in periodi di maggiore stanchezza o cambi di stagione, ma senza perdere di vista la base: le abitudini quotidiane.
5. Come rafforzare il sistema immunitario con piccoli gesti quotidiani
Rafforzare il sistema immunitario non significa inseguire l’invincibilità, ma prendersi cura del corpo con continuità.
Dormire un po’ meglio, mangiare con più regolarità, muoversi anche quando non ne abbiamo voglia e concederci pause reali sono scelte che, sommate nel tempo, fanno la differenza.
Non esiste un trucco per non ammalarsi mai, ma esiste un modo più gentile e intelligente di sostenere il corpo, riducendo la frequenza dei malanni e recuperando più in fretta quando arrivano. Ed è proprio da qui che inizia il vero benessere.
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Escort Boys: gratis su Mediaset Infinity la serie che sdogana il piacere femminile

Sei episodi, quattro affascinanti protagonisti, una fattoria di api sull'orlo del fallimento e un'idea audace. Sono questi gli ingredienti di base della prima, divertente e sensuale, ironica ma anche toccante è profonda, stagione di Escort Boys.
Dimenticate i soliti cliché. La produzione francese, creata da Ruben Alves e ispirata a una serie israeliana, non è solo muscoli scolpiti e scene piccanti. È una vera e propria dramedy - crasi tra comedy e drama - che usa l'escorting maschile come lente d'ingrandimento per esplorare la mascolinità contemporanea e, soprattutto, il desiderio femminile.
La soluzione per salvare le Api
Il palcoscenico è un’assolata Camargue. Al centro della vicenda c'è Ben, costretto a tornare a casa dopo la morte del padre per salvare l'apicoltura di famiglia. Tra debiti e l'ansia dei servizi sociali, l'idea salvifica (e rischiosa) arriva quando scopre che un ex lavoratore arrotondava facendo l'escort. Insieme agli amici Zak, Ludo e Mathias (tutti affascinanti, tutti al verde), Ben si lancia in un'impresa inaspettata.
A dirigere le operazioni c'è la scaltra e maliziosa sorellina di Ben, Charly, che trasforma i quattro "inesperti" ragazzi in veri e propri stalloni pronti a soddisfare le richieste più inattese. Nel mirino? Donne d'affari sole, signore che cercano un'evasione, gruppi per addii al nubilato.
L'ironia pungente e le situazioni al limite dell'assurdo si mescolano a momenti di vera vulnerabilità emotiva, rendendo la serie più profonda di quanto sembri.
Casting wow
Ciò che rende Escort Boys irresistibile è un mix di elementi perfettamente armonizzati. Innanzi tutto, il cast, non solo per la chimica tra i protagonisti, ma anche per la sfilata di cameo stellari che interpretano le esigenti clienti.
Tra queste, l'eterna Amanda Lear, la carismatica Rossy De Palma e la ex Bond girl (Solange, in Casino Royale, accanto a Daniel Craig) Caterina Murino.
Il messaggio (quasi) rivoluzionario
L’altro punto di forza - verrebbe da dire “rivoluzionario” - della serie è il suo tentativo di sdoganare il piacere femminile e raccontarlo senza tabù. Gli "escort boys" imparano a mettersi al servizio delle donne, comprendendo i loro desideri e le loro complessità. È un gioco di ruoli ribaltato, che costringe i protagonisti a mettere in discussione il concetto di mascolinità tossica e il mito dell'amore romantico.
Ne esce una narrazione profondamente attuale, un cocktail esplosivo di dramma, risate, sensualità e riflessioni sociali e sulle dinamiche di genere. Una dramedy in cui l'esuberanza della commedia si combina perfettamente con la profondità del dramma, creando una narrazione coesa e strutturata tra registri opposti.
L'accostamento, per esempio, tra il glamour del lavoro sessuale maschile e il mondo rurale delle api e del miele genera immediatamente una frizione ironica. Come ironica è l'imbranataggine iniziale dei ragazzi che, per quanto fisicamente avvenenti, appaiono in principio goffi, inesperti e pieni di preconcetti quando si interfacciano con le clienti.
Le prime "lezioni" impartite da Charly o le loro reazioni degli escort boys alle richieste inattese delle donne sono una combinazione insieme sexy e imbarazzante, con un umorismo che spesso si basa sullo smascheramento della mascolinità.
Ma sotto la superficie luccicante e i muscoli (in bella mostra), la serie affonda le sue radici in questioni profondamente drammatiche che danno peso emotivo a ogni episodio. Come la faccenda del debito e della responsabilità di Ben verso la famiglia in lutto; ma anche la crisi identitaria, le fragilità, le insicurezze che i protagonisti si trovano a fronteggiare quando iniziano l'attività di escort creano un alone drammatico, serio e credibile, che da' alla serie un tocco di unicità.
In un mondo dove l'industria del sesso, infatti, è quasi sempre raccontata dal punto di vista maschile, Escort Boys ribalta il canone.
Fa anche un ulteriore passo in più: oltre a mostrare donne che pagano per il sesso, va a scavare nelle ragioni per cui lo fanno, trasformando l'atto della transazione in un momento di intensa e spesso di malinconica verità. Questo uso maturo ed efficace del tema eleva la serie ben oltre la semplice commedia erotica. E anche per questo imperdibile.
Non resta allora che vederla tutta di un fiato, gratis, su Mediaset Infinity. La prima stagione completa è finalmente disponibile!
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