Se siete stufi delle solite lezioni, ecco 10 alternative più divertenti (e validissime) per migliorare una lingua straniera
Sognate d’imparare o vorreste migliorare una lingua straniera ma non trovate il tempo o la voglia di incominciare?
Cambiate metodo.
Oggi per imparare una nuova lingua basta selezionarla nelle impostazioni televisive prima di guardare un film o una serie. E tra app per imparare lo svedese, software di apprendimento del cirillico e smart speaker che insegnano il cinese, non ci sono davvero più scuse.
Se volete scoprire 10 modi alternativi per imparare un idioma straniero, ecco la top ten di idee originali e molto valide.
Basta sceglierne un paio e mixarle per apprendere in maniera veloce e divertentissima qualsiasi lingua. Provare per credere!
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Trovare un fidanzato straniero (o studiate col fidanzato)
Un metodo infallibile per diventare non proprio madrelingua ma di certo con una fluently favella è quello di frequentare una dolce metà che parli quell’idioma.
Volete imparare un po’ di francese? Puntate sulle bellezze dall’erre moscia e non potrete sbagliare.
È statisticamente provato che una lingua straniera si impara più velocemente grazie a un rapporto amoroso basato su quel codice linguistico.
Ma se siete già accoppiati, potete puntare su un altro sistema di apprendimento che pare vada fortissimo: quello binario, ossia in coppia. Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che imparare una nuova lingua è più facile se ci si approccia assieme al proprio partner.

Ascolto passivo
L’ascolto passivo consiste nell’ascoltare materiale audio in lingua senza prestarvi troppa attenzione.
Mentre si studia, mentre si lavora o addirittura durante il sonno, mettere in diffusione un film, un programma radio o una canzone nella lingua che si vuole imparare aiuterebbe parecchio.
Questo tipo di ascolto influisce infatti sull’inconscio, specialmente se lo si effettua mentre si dorme, motivo per cui sembrerebbe più efficace di qualsiasi lezione frequentata in maniera consapevole.

Con l’ipnosi
Sempre rimanendo nell’ambito dell’inconscio, anche l’ipnosi potrebbe aiutare a introiettare una nuova lingua.
Non bisogna per forza darsi al pendolo che oscilla davanti agli occhi e cadere in trance: basta provare il linguaggio ipnotico di Milton Erickson, uno strumento della Programmazione Neurolinguistica (PNL) che suggestiona la parte profonda del sé e riesce così a instradarla verso un apprendimento ottimale delle lingue straniere.
Si procede attraverso visualizzazioni guidate in grado di fare memorizzare maggiormente vocaboli, regole grammaticali e sintassi.
Pare infatti che il linguaggio ericksoniano riesca a generare uno stato di ricettività inconscia (detto “stato alpha”) che crea un ambiente cerebrale adatto ad apprendere meglio.

Visualizzare le parole, letteralmente
Come nel caso delle visualizzazioni guidate del linguaggio ericksoniano, in generale la visualizzazione aiuta notevolmente l’apprendimento.
Dalle flash-cards ai libri illustrati per bambini fino ai fumetti, procuratevi materiali che uniscano parole e immagini e imparerete più velocemente.
Si tratta infatti di un metodo di apprendimento a cui siamo ben abituati, ossia quello attraverso cui passa qualsiasi bambino.
Il motivo per cui i più piccoli sembrano maggiormente portati per il poliglottismo è semplice: i bambini prestano più attenzione alle immagini e ai suoni.
Un altro metodo eccezionale per arricchire il proprio vocabolario è quello proposto dalla famosa traduttrice russa Olga Dmitrochenkova: attaccate etichette su ogni oggetto della casa con il nome equivalente nella lingua che intendete imparare.
La capacità mnemonica sarà molto più elevata perché assocerà alla parola l’immagine.

App di notizie
Le vecchie generazioni venivano incalzate affinché leggessero quotidiani in lingua per imparare inglese o altro. Alle generazioni 2.0, invece, si consiglia di informarsi via app, selezionando la lingua che si vuole apprendere.
Anche in questo caso l’unione di parole e immagini (dato che spesso gli articoli giornalistici sono corredati da foto) aiuta l’apprendimento.
Inoltre il linguaggio delle news è spesso semplice e molto diretto.
Ci sono app di notizie che offrono la funzione “learning”, ad esempio Squid Learning English che aggiunge alla notizia la possibilità di accedere a esercizi volti a migliorare lessico e comprensione del testo.
Non la solita app di news e non la solita app per imparare le lingue ma un'accattivante via di mezzo che vi farà percepire come meno pesante e noioso lo studio.

Videogame in lingua
Quale miglior modo di imparare che divertirsi? Per farlo, il mezzo più adatto è il videogioco.
Impostare il videogame del cuore nella lingua che si vorrebbe fare propria è il top.
I videogiochi, infatti, fanno procedere gli user in maniera intuitiva, esattamente come lo studio di una lingua straniera dovrebbe fare.
Unire le due cose sarà non solo divertente ma anche davvero promettente! Tra le tipologie di gaming più adatte a imparare lessico e regole grammaticali, al primo posto si piazzano i giochi di ruolo, Second Life in primis.

Chattate e videochattate con dei madrelingua
Se al gioco di ruolo virtuale preferite una chiacchierata più vera e concreta, cercatevi un amico di penna sul web e trasformatelo nel vostro best friend di chat!
Su WhatsApp così come su Messenger o via Mail, non dategli tregua e tartassatelo di domande, di risposte e, ovviamente, di errori.
Se anche dovessero essere più orrori che errori, non temete: il vostro amico madrelingua si divertirà a sentirli e sarà lieto di correggervi per aumentare la qualità delle vostre chiacchierate.
Oltre alle community e ai forum, esistono social network in lingua straniera (come VoxSwap, Lang 8 e My Happy Planet) in cui chiunque può crearsi un profilo e intrattenere relazioni d’amicizia.
Ma solo ed esclusivamente in lingua, pena l’essere bannati!
Anche la videochat è uno strumento che potenzia notevolmente l’apprendimento delle lingue.
Ok Skype, ma c’è anche Livemocha (che ha proprio questo scopo): si tratta di un sito web di rete sociale che mette in contatto madrelingua con chi vuole imparare quell’idioma, cavalcando la vecchia idea anni Ottanta-Novanta che un amico di penna straniero sia il miglior modo per imparare una seconda lingua.

Imitate i bambini
Ebbene sì: i bambini ne sanno più di tutti, almeno in materia di apprendimento.
Il meccanismo naturale con cui i piccoli apprendono la lingua della madre si basa sull’imitazione: i piccolissimi cercano di mimare ciò che dicono mamma e papà.
Quindi imitare i bambini è garanzia di apprendimento, dai tempi dell’homo sapiens per non dire di Adamo.
Questa tesi è quella su cui si basa il cosiddetto metodo Pimsleur che sfrutta appunto la moderna mnemotecnica della ripetizione dilazionata e dell’imitazione degli altri.
Inventata dal linguista statunitense Paul Pimsleur, questo metodo si basa semplicemente su ascolto e ripetizione (esattamente come fanno i bambini fino ai cinque anni circa, senza l’ausilio di lettura o scrittura).
Basterebbero, secondo Pimsleur, solamente alcune registrazioni audio (divise in tre livelli da trenta registrazioni ciascuna) per imparare bene qualsiasi nuova lingua.

Imparare una lingua in palestra
Un recente studio condotto presso l’Università di Zurigo ha fatto emergere che imparare sotto sforzo è molto più facile che farlo a riposo.
Se gli intellettualoidi, spesso pigri per deformazione professionale, erano soliti tacciare d’ignoranza i palestrati, adesso questo luogo comune non ha più validità alcuna: la palestra semmai è diventata il luogo comune in cui apprendere, il banco migliore per imparare.
E soprattutto le lingue, parola dei ricercatori svizzeri che hanno da poco scoperto che fare attività fisica durante una lezione di lingua straniera amplificherebbe l’abilità di memorizzare e comprendere nuovi vocaboli.
Hai voluto la cyclette? E ora impara l’inglese!

Imparare una lingua al bar: aperitivi in lingua!
L’elisir di lunga chiacchierata in lingua sembra essere l’alcol. Tutti noi abbiamo notato almeno una volta che bevendo un bicchiere di vino ci si inceppa meno tuttavia molti ritengono che si tratti del potere disinibente dell’alcol.
E invece no: secondo un recente studio condotto dai ricercatori dell'Università di Liverpool, “il consumo di alcolici può avere dei benefici sulla pronuncia di una lingua straniera, se le persone l'hanno recentemente studiata".
Così ha dichiarato la dottoressa Inge Kersbergen, autrice dello studio pubblicato sulla rivista Journal of Psycopharmalogy.
A prescindere da questa tesi, il numero sempre crescente di aperitivi in lingua che vengono organizzati da tanti bar e pub nelle metropoli farebbe pensare che alla lezione tradizionale molti preferiscano l’happy hour. E l'happy learning.
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