Animal Flow: perché tutti parlano della ginnastica che copia i movimenti degli animali


A casa, al parco, in palestra: ormai è Animal Flow mania. Se non ne avete ancora sentito parlare, vi raccontiamo di cosa si tratta: è una disciplina a corpo libero che si pratica in quadrupedia e che allena tutti i muscoli in maniera armonica migliorando coordinazione, equilibrio, resistenza e flessibilità.
L’Animal Flow arriva dall’America ed è l’allenamento del momento: ci siamo fatti raccontare da un’istruttrice perché iniziarlo e tutti i benefici che ne derivano, su tutti quello di avere un fisico asciutto e tonico.
Animal Flow: cos’è il nuovo sport di cui tutti parlano
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Cosa la rende speciale? Come suggerisce il nome, l’Animal Flow prende ispirazione dai movimenti e dalle posizioni degli animali – tra questi la scimmia, il granchio e lo scorpione – che vengono riprodotti in sequenza mediante continue rotazioni del corpo (mani e piedi sono sempre a contatto con il pavimento) dando vita così a un flusso fluido e ininterrotto.
Dunque un allenamento completo, sempre preceduto da una fase di attivazione dei polsi che vengono particolarmente sollecitati e da un riscaldamento con l’esecuzione di figure statiche, che si presta benissimo da solo o in abbinamento ad altri sport, come per esempio la corsa.

Ce lo conferma la personal trainer e istruttrice certificata di Animal Flow Stefania Pitaffi che organizza a Roma gruppi di allenamento dedicati: “Una ragazza che di solito corre, grazie all’Animal Flow riesce a diventare più flessibile ed elastica evitando così di farsi male.
Non solo, è un tipo di lavoro che prevede un coinvolgimento continuo di addome, gambe, spalle e braccia ma senza che i muscoli diventino gonfi. Questo perché non si utilizzano pesi ma l’unico carico è quello del proprio corpo”.
E come tante novità del mondo del fitness, anche in questo caso il paese d’origine dell’Animal Flow sono gli Stati Uniti – ormai fortissimo anche in Giappone, guardate questo video per avere un’idea – dove una decina di anni fa il suo inventore, Mike Fitch, provò a mettere insieme varie discipline praticate come lo yoga e la capoeira.
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