Come rimettersi in forma (e in sesto) con le verdure di stagione

La verdura di stagione è sempre da preferire per molteplici motivi, sia estetici che nutrizionali.
** Quali sono gli effetti della primavera sul corpo e sulla mente **
In questo periodo dell’anno infatti si trovano parecchie varietà di vegetali che favoriscono il drenaggio dei liquidi in eccesso, l'eliminazione delle tossine e lo smaltimento dei chili in più, accumulati per via della vita sedentaria e delle abitudini alimentari dei mesi invernali.
** Cosa mangiare per aumentare le difese immunitarie **
Oltre che vitamine, minerali e antiossidanti che aiutano il corpo a gestire il cambio di stagione e i relativi sbalzi e malanni.
** Perché in primavera abbiamo sempre sonno? **
Ecco la verdura di stagione a Primavera che dà una mano a dimagrire e a stare bene.
Verdura di stagione: quali scegliere in primavera per fare bene alla salute
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La lattuga contrasta il gonfiore ed elimina le tossine dall'organismo
Le foglie della lattuga sono ricche di fibre che facilitano il transito intestinale.
Apportano poi tanta acqua che attraverso la diuresi agevola l’eliminazione delle tossine e delle sostanze di scarto in eccesso.
La lattuga è inoltre un’eccellente fonte di antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo. Tra questi spiccano la vitamina C, il betacarotene e la quercetina.
La rucola contrasta la stanchezza
La rucola assicura una grande varietà di minerali. Contiene potassio, magnesio e fosforo che aiutano a combattere la stanchezza primaverile, tipica del cambio di stagione.
Assicura poi vitamine del complesso B, coinvolte nel metabolismo e nella produzione di energia.
Gli spinaci rafforzano il sistema immunitario e prevengono gli attacchi di fame fuori orario
Gli spinaci sono una grande fonte di vitamina C e di acido folico, in grado quindi di rafforzare il sistema immunitario e riparare le cellule.
Questo ortaggio a foglia verde è anche capace di mantenere il corpo ben idratato e di aumentare i livelli di energia.
Oltre agli spinaci, tutte le verdure amare aiutano a rafforzare il sistema immunitario.
Radicchio, cicoria, tarassaco e catalogna, oltre agli spinaci, sono veri e propri alleati del benessere.
Le loro proprietà diuretiche aiutano l’organismo a disintossicarsi, permettendogli di depurarsi profondamente.
Sia gli spinaci sia le altre verdure amare possono essere consumati sia crudi sia cotti ma sarebbero da preferire crudi per non alterare le loro preziose proprietà nutritive.
Favoriscono poi l’equilibrio dei neurotrasmettitori che regolano la sazietà come la serotonina.
Assicurano infatti una gran quantità di vitamine del gruppo B che ne favoriscono la produzione e apportano magnesio, un minerale considerato un tranquillante naturale.
Contrasta in modo diretto il cortisolo, l’ormone dello stress e contribuisce a migliorare l’umore.
Verdura di stagione che drena i liquidi e fa dimagrire: i finocchi combattono la ritenzione idrica
Sono ideali per chi è a dieta o ha necessità di perdere qualche chilo di troppo.
Apportano tante fibre che rallentano l’assorbimento degli zuccheri nel sangue e favoriscono il senso di sazietà, indispensabile per contrastare gli attacchi di fame.
Anche dal punto di vista calorico, i finocchi sono degli ottimi alleati della linea. Apportano solo 31 calorie ogni 100 grammi.
Sono inoltre fonte di vitamina B1, B2, B3, B5 e B6, che favoriscono il corretto funzionamento del metabolismo.
I ravanelli aiutano a sconfiggere la ritenzione
I ravanelli sono degli ottimi alleati degli organi deputati alla depurazione. Aiutano il fegato a smaltire le sostanze di scarto.
Favoriscono poi la salute dell’intestino. Sono ricchi di fibre dall’azione prebiotica che nutrono i batteri benefici che popolano la flora intestinale.
Agevolano poi l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Sono infatti una buona fonte di potassio.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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