5 spuntini light per avere più energia nel pomeriggio

Gli spuntini light non fanno bene solo alla linea, ma anche all'energia.
Se cali di attenzione, sonnolenza e mancanza di concentrazione nel pomeriggio vi mettono KO, infatti, la prima cosa da fare è bere un paio di bicchieri di acqua, la seconda quella di mangiare qualcosa di leggero.
Spesso la causa della sensazione di fiacca e di stanchezza che può sopraggiungere nelle ore successive al pranzo può essere la mancanza di idratazione ma anche il calo degli zuccheri dopo l'impennata legata al pranzo.
** Cosa mangiare per combattere la stanchezza e la fame fuori orario **
Ecco perché occorre puntare su spuntini light che aiutino ad avere più energia ma senza esagerare con le calorie.
** 12 spuntini sani e light da tenere nel cassetto della scrivania **
Tamponare la fame e combattere il senso di stanchezza fisica e mentale con merendine, patatine e snack in busta non è affatto la soluzione migliore - e non solo per la linea.
Hanno un elevato contenuto di zuccheri raffinati che danno energia velocemente, ma per un tempo molto limitato, rivelandosi dunque controproducenti.
Per contrastare il problema occorre invece dare priorità a spuntini leggeri a base di cibi sani e naturali.
Ecco 5 spuntini light per avere più energia nel pomeriggio
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Avocado
Questo frutto è povero di zuccheri e ricco di grassi salutari che danno sazietà.
Permette poi di fare scorta di triptofano, precursore della serotonina, l’ormone che influenza in positivo l’appetito e l’umore.
In più, è fonte di acido glutammico, essenziale per la produzione del GABA (acronimo di acido gamma-amminobutirrico), un ormone che combatte la fame nervosa perché riduce il cortisolo, l’ormone dello stress.
Pistacchi
Una manciata di pistacchi al naturale (non salati) è lo spuntino ideale per contrastare la fame e la stanchezza fisica e mentale.
Sono ricchi di acidi grassi polinsaturi tra cui gli Omega 3 e gli Omega 6 e di triptofano, che sostengono l’umore e il cervello e aiutano a sentirsi pieni di energia anche nelle giornate più stressanti e impegnative.
I grassi “buoni” poi danno anche tanta sazietà e aiutano a stare alla larga dal frigo.
Finocchi
Hanno un contenuto calorico irrisorio. Apportano circa 30 calorie ogni 100 grammi.
Grazie alla loro consistenza croccante danno subito un senso di pienezza. In più apportano tante fibre che aiutano a tenere sotto controllo gli sbalzi della glicemia e a stare lontano dagli attacchi di fame.
Apportano poi vitamine del gruppo B e minerali come il potassio e il magnesio, che contrastano i cali di energia e aiutano a combattere la stanchezza.
Mirtilli
Avete voglia di qualcosa di dolce? I mirtilli sono perfetti per uno spuntino goloso e allo stesso tempo sano.
Forniscono un’elevata quantità di antiossidanti, come la vitamina C e i flavonoidi come le antocianine che sono degli ottimi alleati della linea.
Favoriscono il corretto funzionamento della circolazione, contrastando i gonfiori.
Grazie poi alla loro azione antinfiammatoria, mantengono in salute il cervello, contrastando i cali di memoria e la mancanza di concentrazione.
Semi di Chia
I semi di Chia forniscono meno grassi saturi dei classici snack in busta.
In più, sono un vero e proprio integratore naturale di fibre a lunga digestione, che danno sazietà e aiutano a stare alla larga dalla fame per ore.
Assicurano poi un mix di sostanze che aiutano ad avere più energia come le proteine e gli Omega 3.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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