Mangiare pasta rende felici: la conferma della scienza


In un mondo dove la felicità sembra appesa al filo delle piccole cose, arriva una notizia che suona come una carezza: la pasta rende felici.
E non è solo un’impressione nostalgica da domenica in famiglia, ma un dato scientificamente provato.
Secondo recenti ricerche, infatti, gustare un buon piatto di spaghetti può suscitare emozioni pari – se non superiori – a quelle che proviamo ascoltando la nostra canzone preferita o facendo sport.
A confermare questo legame tra pasta e felicità è uno studio condotto dal Behavior & Brain Lab dell’Università IULM, il primo in assoluto a indagare la sfera emotivo-gratificatoria del cibo attraverso tecnologie neuroscientifiche.
I ricercatori hanno monitorato espressioni facciali, battito cardiaco, micro-sudorazione e attività cerebrale su un campione di 40 persone, tra i 25 e i 55 anni. L’obiettivo? Capire quanto e perché un piatto di pasta riesca a influenzare così tanto il nostro umore.
Il risultato è stato chiaro: mangiare pasta provoca uno stato emotivo e cognitivo positivo più intenso rispetto ad attività amatissime.
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Ecco perché la pasta ci rende felici
Non è solo questione di gusto: dietro il legame tra pasta e buonumore ci sono vere e proprie reazioni biochimiche.
La pasta, ricca di carboidrati complessi, stimola la produzione di serotonina grazie al triptofano, un amminoacido essenziale. La serotonina è l’ormone del benessere, lo stesso che si attiva quando ci innamoriamo o dopo una lunga corsa all’aria aperta. Solo che, in questo caso, basta una forchettata.
C’è poi anche un’altra dimensione, più profonda e altrettanto potente: quella culturale ed emotiva. Mangiare pasta non è solo nutrirsi, è ritrovare casa, rivivere l’infanzia, sentire vicine le persone care. Il profumo di un sugo che sobbolle, la tavola apparecchiata, la sensazione di essere “al proprio posto”.
Non sorprende, quindi, che la pasta venga definita da moltissimi italiani il comfort food per eccellenza.
Secondo i ricercatori, l’effetto emotivo dell’assaggio di un piatto di pasta attiva le stesse aree cerebrali coinvolte nei ricordi più felici, in particolare quelli legati alla famiglia. Ecco perché un semplice piatto di pasta può riportare la mente a un momento di felicità autentica e sincera.
E se la felicità è un piatto da servire caldo, allora che sia con pomodoro e basilico.
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