L'estate è alle porte! Fate il pieno di questi micronutrienti essenziali per preparare pelle e capelli al sole

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In vista dell'estate, gli esperti condividono alcuni suggerimenti per preparare efficacemente pelle e capelli all'esposizione solare

L’avvicinarsi della stagione estiva e le giornate più calde e lunghe invitano a trascorrere più tempo all'aria aperta e sotto il sole. La maggiore esposizione solare, però, se da un lato regala benefici come buonumore, riduzione dello stress e miglioramento di alcune condizioni cutanee, dall'altro può mettere a dura prova pelle e capelli.

La radiazione ultravioletta (UV) è infatti riconosciuta come uno dei principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo precoce, con stime che le attribuiscono circa l’80% dei segni visibili sul volto, tra cui rughe, discromie e perdita di tono. Lo stesso vale per i capelli, che, con un’eccessiva esposizione solare, possono risultare disidratati, opachi e più fragili.

Prima dell’estate, è quindi fondamentale adottare una routine di preparazione che protegga, rinforzi e nutra sia pelle che capelli.

Per questo motivo, gli esperti BIOGENA, azienda specializzata nello sviluppo di integratori di micronutrienti di alta qualità per la cura del corpo a 360 gradi, condividono i consigli per rafforzare le difese naturali e prendersi cura di pelle e capelli in vista della maggiore esposizione solare, agendo dall’interno.

**Preparare la pelle all'abbronzatura: i consigli per avere una tintarella spettacolare quest'estate**

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Alimentazione: come preparare la pelle e i capelli al sole

L’alimentazione riveste un ruolo centrale nella preparazione della pelle all'esposizione solare, contribuendo al rafforzamento delle sue difese fisiologiche contro i danni indotti dai raggi UV.

In questo caso può essere utile, già nelle settimane precedenti all’esposizione, l’introduzione regolare di frutta e verdura a elevato contenuto di pigmenti vegetali (in particolare carotenoidi), che possono favorire una naturale protezione antiossidante; è il caso di carote, albicocche, peperoni rossi, pomodori, pesche e frutti tropicali, da associare a grassi vegetali di qualità, come l’olio EVO, che facilitano l’assorbimento dei principi attivi liposolubili.

Fondamentale è anche un adeguato apporto idrico, per mantenere l’idratazione cutanea e prevenire la secchezza legata al caldo estivo: in questo caso, prezioso supporto è dato dal tè verde, che vanta un elevato contenuto di polifenoli.

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Vitamina D, zinco e carotenoidi: la guida nutrizionale per preparare la pelle all'esposizione solare

Vitamine antiossidanti: protezione cellulare contro lo stress da sole

Durante l’esposizione al sole, i raggi UV inducono nelle cellule della pelle la formazione di radicali liberi: molecole instabili che possono danneggiare le strutture cellulari e accelerare i processi di invecchiamento.

Per contrastarla, si può ricorrere alle vitamine antiossidanti, che contribuiscono alla protezione delle cellule cutanee, mantenendo, grazie alla protezione contro la degradazione del collagene e l'infiammazione, la struttura e l'elasticità della pelle. Tra le alleate più preziose ci sono, in particolare, la vitamina C e la vitamina E. La prima, presente in agrumi, kiwi, fragole, peperoni e broccoli, favorisce la sintesi del collagene e sostiene i meccanismi di difesa contro i danni ambientali. La seconda, che si trova soprattutto nell’olio di germe di grano, di girasole e d’oliva, nella frutta secca e nei semi oleosi, protegge le membrane cellulari dall’ossidazione, migliorando la resistenza della pelle e dei capelli agli agenti esterni.

Nei periodi di maggiore esposizione solare, un supporto può arrivare da integratori specifici, oltre che da una corretta alimentazione.

Vitamina D: un alleato essenziale per pelle e capelli

La vitamina D è fondamentale per il benessere generale dell’organismo. Inoltre, attraverso il suo ruolo nella regolazione immunitaria e nella proliferazione cellulare, può influenzare la salute di pelle e capelli, aiutando a regolare i processi di rinnovamento cellulare e supportando il normale ciclo di crescita dei follicoli piliferi.

A differenza di molte altre vitamine che vengono introdotte attraverso l’alimentazione, la vitamina D viene prodotta dall’organismo grazie all’esposizione della pelle alla luce solare e, in particolare, ai raggi UVB.

Tuttavia, l’inverno e la poca esposizione al sole, così come le intense ore di sole nei mesi soleggiati, spesso non sono sufficienti per un apporto ottimale di vitamina D, che però può essere integrata.

Carotenoidi naturali: per un supporto antiossidante avanzato

Oltre ai più noti beta-carotene e licopene, esistono anche altri carotenoidi naturali che sono stati studiati per i loro effetti protettivi contro i danni solari su pelle e capelli.

È il caso dell’astaxantina: considerata uno dei composti antiossidanti più potenti in natura, è prodotta da una microalga verde (Haematococcus pluvialis) che sintetizza un pigmento rosso intenso come meccanismo di difesa in condizioni ambientali estreme, come luce solare intensa o carenza di nutrienti. Una volta introdotta nella catena alimentare, l’astaxantina si accumula in organismi come salmoni, crostacei e krill, conferendo loro il tipico colore rosato.

Sebbene piccole quantità possano essere assunte attraverso l’alimentazione, un supporto aggiuntivo a fini antiossidanti e fotoprotettivi si ottiene tramite integratori specifici.

Zinco: un alleato per pelle, capelli e benessere generale

Tra i micronutrienti più importanti per la salute di pelle e capelli c’è lo zinco, un oligoelemento essenziale che contribuisce alla rigenerazione cellulare, alla sintesi del DNA, alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e al buon funzionamento del sistema immunitario. Inoltre, aiuta a mantenere cute, capelli e unghie sani, agendo direttamente sui tessuti ad alta attività cellulare come la pelle e i follicoli piliferi.

Tra gli alimenti più ricchi di zinco ci sono carne, pesce, uova, frattaglie e latticini, ma anche vegetali come legumi, spinaci, avena, noci e germe di grano.

Quando l’alimentazione non basta — per esempio in caso di carenze, stress fisico, periodi in cui pelle e capelli sono sottoposti a maggiore affaticamento o in caso di diete vegetariane o vegane — si può ricorrere a integratori alimentari mirati che forniscono il giusto quantitativo di zinco in modo semplice e sicuro.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95