GIORNO
NOTTE
  • Canali
  • Ricette
  • Salute
  • Tendenze
  • Vitamine

  • Ricette
  • Salute
  • Tendenze
  • Vitamine

Grazia

Dieta WFPB, perché e come provare la dieta vegana per dimagrire e fare detox

foto di Camilla Sernagiotto Camilla Sernagiotto — 6 Ottobre 2023
dieta-wfpb-visoreDESKdieta-wfpb-visoreMOBI
La Dieta WFPB (sta per Whole Foods, Plant Based) è un regime dietetico basato su cibi integrali e di origine vegetale che permette di dimagrire e fare detox

La dieta vegana per dimagrire, o dieta WFPB (per esteso si chiama Whole Foods, Plant Based) indica un tipo di alimentazione basata su cibi integrali e di origine vegetale ed è un regime dietetico vegano perché elimina tutti i prodotti di derivazione animale.

** 9 segnali per capire se state mangiando troppi zuccheri (e correre ai ripari) **

** Mangiare integrale fa dimagrire e fa bene alla salute: ecco perché **

Questa dieta vegana per dimagrire permette anche di migliorare la salute del cuore, confermandosi uno stile di alimentazione (nonché di vita) lodevole. Ma ci sono delle controindicazioni che non la rendono adatta a tutti. 

Vi spieghiamo pro e contro e in cosa consiste.

Cosa sapere sulla dieta WFPB, la dieta vegana per dimagrire e fare detox

(Continua dopo la foto)

01-pane-integrale

Cos’è la dieta WFPB

La dieta Whole Foods, Plant Based, abbreviata con l’acronimo WFPB, si basa sull’assunzione di cibi integrali, ossia alimenti non trasformati industrialmente e quindi privi di nocivi zuccheri raffinati.

**Attenzione ai cibi che fanno invecchiare: ecco quali sono e perché starne alla larga **

Oltre ai cibi integrali, questa dieta predilige quelli di origine vegetale, eliminando l’assunzione di prodotti di derivazione animale.

Quindi sono da bandire non solo carne e pesce, ma anche latte e uova.

** Facile dire "vegano": 4 cose da sapere sulla dieta vegana **

02-colazione

Dieta WFPB: cosa mangiare a colazione

La colazione prevede un bicchiere di latte vegetale come il latte di cocco, di soia, di riso o di avena, a seconda dei gusti.

Sarebbe bene accompagnarlo con qualche noce e una ciotola di frutti di bosco, per un concentrato di grassi omega 3 e antiossidanti che vi faranno fare il pieno di energia e di benessere.

** Cosa succede al corpo quando si smette di mangiare zucchero aggiunto **

Se invece preferite una colazione fast, bevete pure soltanto il latte vegetale e una tazzina di caffè, tenendovi per lo spuntino di metà mattinata un paio di noci e una manciata di frutti di bosco.

Cosa mangiare a pranzo

Per quanto riguarda il pranzo, optate per un’insalata fresca nelle stagioni calde oppure per una zuppa in quelle fredde.

L’importante è che il pranzo ruoti attorno alle verdure, preferibilmente da consumare fresche, crude e di stagione.

Oltre alle verdure a foglia verde quali lattuga, rucola, spinaci e bietola, via libera a legumi come ceci, lenticchie e soia e a due alleati del benessere: semi di zucca e avocado.

Questi ultimi, infatti, sono ricchi di nutrienti fondamentali per la salute, dai minerali agli omega 3.

Cosa mangiare a cena

Per la cena, puntate ancora sulle verdure ma in versione primo piatto.

Dagli spaghetti di zucchine al pesto alla genovese, dal minestrone alla vellutata di ceci,  puntate sulla freschezza dei prodotti di stagione.

Abbinate la verdura a pasta, farro, riso o quinoa, scegliendo la versione integrale dei cereali e condendo il tutto con olio EVO possibilmente aggiunto a freddo a fine cottura.

dieta della pasta

Dieta vegana per dimagrire: cosa si può mangiare?

Gli alimenti consentiti sono tantissimi e vari.

A parte i cibi raffinati e quelli di origine animale, infatti, tutto è concesso.
Quindi frutta, verdura, legumi, frutta secca, semi e cereali potranno riempirvi il piatto quando vorrete, saziandovi e dandovi una sferzata di benefica energia.

Per quanto riguarda la frutta, puntate su banane, frutti di bosco, limoni, albicocche e pesche, sia fresche sia essiccate sia in scatola.

Tra le verdure, da preferire sono quelle a foglia verde, i cavolfiori, i cavoli, i broccoli, le carote, le patate e i peperoni.

Come cereali, vanno bene il riso integrale, il miglio, l’avena, la quinoa e anche la pasta e il pane integrali.

Anche i legumi non devono mai mancare all’appello, preferendo ceci, lenticchie, ragioni neri, piselli e la soia, quindi tofu e tempeh.

Semi e frutta secca come anacardi, arachidi, semi di macadamia, semi di zucca, semi di lino sono molto consigliati, anche nelle versioni della tahina e del burro d’arachidi.

Come alternative al latte vaccino e ai suoi derivati, ci sono le tante varietà di veggie milk: dal latte di mandorle a quello di cocco e a quello di soia, scegliete pure quello che più vi piace.

Sono ammessi anche diversi condimenti come la salsa di soia, la mostarda, la senape, l’olio, l’aceto, tutte le spezie e le erbe aromatiche.

Quali sono gli alimenti vietati della dieta WFPB

Vietato qualsiasi cibo sia stato raffinato e modificato a livello industriale, quindi qualunque cibo prodotto con farina bianca al posto di quella integrale.

Anche lo zucchero raffinato va abolito, quindi dite addio a dolciumi prodotti industrialmente. 

Infine, come dicevamo, sono vietati i cibi di derivazione animale quindi no a carne, pesce, latte vaccino e uova.

07-ragazza-dimagrire

I pro della dieta vegana per dimagrire

La dieta WFPB comporta numerosi effetti positivi.

A parte la diminuzione del peso corporeo grazie a un notevole apporto di fibre (nutrienti che saziano velocemente e che quindi fanno ingurgitare meno calorie), questa dieta è ideale per la salute del cuore.

I cibi integrali e di origine vegetale come la verdura, la frutta, i cereali integrali e i legumi contrastano le patologie coronariche.

Gli alimenti di origine vegetale sono anche caratterizzati dalla presenza di antiossidanti che prevengono il declino cognitivo e cerebrale, aiutando il cervello a mantenersi giovane.

Questa dieta comprende tante fonti di grassi buoni come l’avocado, l’olio extra vergine di oliva e l’olio di cocco che apportano omega 3.

Last but not least, questa tipologia di alimentazione è cruelty-free perché non si basa su prodotti per cui vengono uccisi, maltrattati e sfruttati gli animali.

I contro della dieta vegana

Carne, pesce, latticini e uova contengono nutrienti e sostanze importanti per il fabbisogno giornaliero: eliminarli a lungo dunque mette a rischio di una carenza di nutrienti fondamentali per la salute.

Un modo per evitare carenze importanti è quello di assumere integratori oppure puntare su alcune tipologie di alimenti che sono un’ottima fonte di una certa sostanza.

Ad esempio per il calcio fate incetta di verdure verdi, agrumi e latte di soia fortificato con calcio addizionale.

Il ferro lo trovate invece nell’avena, negli spinaci, nelle lenticchie, nei ceci e nei fichi secchi in cui c’è anche molto zinco.

Per lo zinco, non fatevi mai mancare le mandorle, da consumare quotidianamente per un benessere top.

Lo iodio lo trovate nel sale iodato e nelle alghe marine, gli omega 3 nei semi di lino, di chia, di canapa e nelle noci.

Di vitamina D potete aumentare il livello esponendovi al sole oppure consumando funghi coltivati con l’ausilio dei raggi UV mentre per la vitamina B12 assumete cibi fortificati.

Nessun rischio se si tratta di un regime dietetico da seguire per 2/4 settimane, ma se state pensando di votarvi a un'alimentazione vegana parlatene prima con un medico che sappia consigliarvi.

© Riproduzione riservata

Benesseredietadimagriresalute Scopri altri articoli di Food
  • IN ARRIVO

  • A cosa servono le proteine e cosa succede se ne mangiamo troppo poche

  • 7 modi in cui un wellness journal può migliorare la vostra vita (più di quanto pensiate)

  • Balenciaga Primavera-Estate 2026: il debutto di Pierpaolo Piccioli

  • Chanel rilascia il primo teaser in vista del debutto di Matthieu Blazy

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Opzioni Cookie
© 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Lagale Via Fantoli 7, 20138 Milano - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata