Balenciaga Primavera-Estate 2026: il debutto di Pierpaolo Piccioli


Applausi e standing ovation nel sabato sera di Parigi per Pierpaolo Piccioli al suo esordio nel ruolo di direttore creativo di Balenciaga. La collezione Primavera-Estate 2026, uno degli appuntamenti più attesi di questa Paris Fashion Week, ha ridato agli amanti dello stile Piccioli e della sua capacità di giocare con i colori in modo sublime, ciò che hanno aspettato per oltre un anno. Tanto è infatti trascorso dal suo addio a Valentino, Maison che ha segnato 25 anni della sua carriera, otto dei quali, gli ultimi, nel ruolo di direttore creativo. E parafrasando il titolo della sfilata, The Heartbit, è come se il cuore avesse ricominciato finalmente a battere.
Nella sera di sabato 4 ottobre infatti lo abbiamo ritrovato a Parigi, perché seppure sotto l'etichetta Balenciaga, in passerella si è vista nitidamente la sua mano. Mantenendo intatti alcuni dei simboli contemporanei del marchio introdotti dai suoi precedessori, come l'occhiale d'ispirazione futuristica tanto affine a Demna Gvasalia o la borsa City che, concepita da Nicola Ghesquière, ha rilanciato la storica casa di moda nei primi anni Duemila proponendo una nuova idea di it-bag di lusso, Piccioli ha portato i suoi codici, la sua idea di eleganza e di femminilità.
Dai capi agli accessori fino agli ospiti, tra i quali è comparsa con grande sorpresa Meghan Markle, un nuovo inizio che vogliamo raccontarvi attraverso i nostri 5 highlight della sfilata.
1. Le linee e i contrasti

Credits: Getty Images
Top dalle linee essenziali e dalle lunghezze mini abbinati a gonna vaporose o arricchite di frange e piume, e viceversa: top voluminosi e pantaloni dal taglio sartoriale rivisitato, lineare. In passerella contrasti in perfetto, e scenografico, equilibrio.

Credits: Getty Images
2. I capi in pelle

Credits: Getty Images
Grande presenza per quanto riguarda i materiali è quella della pelle. Come abito, top o capospalla, nel classico nero più rock e forte alle declinazioni in bordeaux e marrone, appare leggera nei tagli e nei volumi.

Credits: Getty Images

Credits: Getty Images
3. Gli abbinamenti cromatici

Credits: Getty Images
Una caratteristica che da sempre contraddistingue Piccioli e il suo operato riguarda la sua sensibilità in termini di colori e abbinamenti. Nuance in apparenza distanti si abbinano con naturalezza e danno vita a mix originali e inediti.


4. Gli accessori iconici

Credits: Getty Images
La collezione Primavera-Estate 2026 porta con sé alcuni elementi di continuità rispetto alle direzioni creative precedenti. L’occhiale affusolato, che avvolge lo sguardo con un appeal futuristico ricorda le collezioni e l’estetica di Demna Gvasalia, la borsa City ritornata prepotentemente nella lista dei must-have è quella concepita nei primi anni Duemila da Nicolas Ghesquière.

Credits: Getty Images
Accanto alle icone del marchio arrivano le new entry: borse a spalla in suede con tracolla regolabile, caratterizzate da una piccola placca d’oro come chiusura, o modelli più definiti, in stile bauletto. Ai piedi tacchi affilati o infradito, con o senza platform.

Credits: Getty Images

Credits: Getty Images
5. Meghan Markle e le altre star in prima fila

Da sinistra: Anne Hathaway, Simone Ashley e Arianna Greenblatt.
Credits: Getty Images
In prima fila alla sfilata storici ambassador, come Isabelle Huppert, e nomi nuovi come Anne Hathway e Simone Ashley. Ma c’è n’è uno che, fra tutti, ha attirato flash e sguard stupiti: Meghan Markle, la duchessa di Sussex per la prima volta in front row a Parigi.

Da sinistra: Laetitia Casta - Rosie Huntington-Whiteley.
Credits: Getty Images

Da sinistra: Isabelle Huppert e il CEO di Kering Luca De Meo - Charlotte Le Bon e Philippine Leroy Beaulieu.
Credits: Getty Images
© Riproduzione riservata