Cosa mangiare come spuntino per perdere peso in fretta e senza dieta

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Quali alimenti scegliere per aiutare l’organismo a liberarsi dei chili in più? Ecco quelli che aiutano a ridurre l’appetito e a ritornare in forma

Che fare tanti snack durante la giornata ed esagerare con merende e spuntini faccia ingrassare è risaputo.

Ma fare uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio è un’ottima strategia per liberarsi dei chili in più e perdere peso in modo salutare. 

Una merenda leggera aiuta infatti ad avere meno fame a pranzo e cena, e di conseguenza a evitare il rischio di esagerare con le porzioni.

Per rendere lo spuntino un ottimo alleato della dieta occorre innanzitutto evitare di scegliere cibi che, per il loro quantitativo di zuccheri semplici, favoriscono un’eccessiva liberazione di insulina, che ha diversi svantaggi.

Questo ormone infatti oltre a favorire con il tempo l’insorgenza di diversi disturbi, tra cui il diabete di tipo 2, aumenta la voglia di mangiare e il rischio di prendere peso.

Occorre quindi evitare gli snack confezionati, compresi biscotti e merendine. No anche a tramezzini e toast: oltre a essere molto calorici sono ricchi di sale e grassi saturi.

Per perdere peso in fretta e senza dieta con gli spuntini bisogna puntare su alimenti a base di carboidrati complessi, fibre, proteine e grassi salutari che assicurano un buon livello di sazietà.

3 idee per uno spuntino che aiuti a perdere peso senza dieta

**5 trucchi per riuscire a stare a dieta e perdere peso senza fatica**

(Continua dopo la foto)

spuntino per perdere peso

Mandorle e kiwi

Una manciata di mandorle abbinate a un kiwi sono lo spuntino giusto per fare il pieno di fibre che aiutano a tamponare la fame.

Questo abbinamento fornisce poi un buon quantitativo di acidi grassi Omega 3, di cui è particolarmente ricca la frutta secca. Questi hanno innumerevoli benefici per la linea grazie alla loro buona azione antinfiammatoria e protettiva per la circolazione.

Frullato di avocado e cacao

L’avocado fornisce tanti lipidi salutari in grado di dare senso di sazietà, e ha anche pochi zuccheri, facilmente assimilabili.

Questo frutto è l’ideale per preparare un frullato gustoso e allo stesso tempo amico della linea; soprattutto se abbinato a una spolverata di cacao amaro, importante per la sua azione antiossidante.

Kefir

Il kefir è una buona fonte di proteine ricche di tutti gli aminoacidi essenziali che favoriscono la salute dei muscoli e danno sazietà.

Aiuta a rimanere in forma perché favorisce la produzione di serotonina, un ormone che sostiene l’umore e aiuta a sentirsi sazi. Oltre a essere ricco di triptofano, il kefir assicura anche probiotici che nutrono la flora intestinale.

**Volete sapere qual è l'unico vero trucco che funziona per dimagrire senza dieta?**

 Photo Credits: Unsplash

 

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95