5 trucchi per riuscire a stare a dieta e perdere peso senza fatica

Quando si parla di trucchi per dimagrire si fa riferimento a quelle piccole strategie che permettono di rendere la dieta più sostenibile e di tenere a bada gli attacchi di fame.
Stare a dieta infatti spesso può diventare un’impresa: passato l’entusiasmo iniziale, con il passare delle settimane la motivazione scema e si ritorna a mangiare più di prima e di conseguenza, a riprendere peso.
Non a caso una delle indicazioni più comuni nelle diete è quella di passeggiare all’aria aperta almeno mezz’ora al giorno.
L’esposizione alla luce solare infatti stimola la produzione di serotonina, l’ormone che regola l’umore e contrasta stress e nervosismo che favoriscono gli sgarri.
In più, la serotonina con il buio di notte viene trasformata in melatonina, l’ormone del sonno, che influisce anche sull’appetito. E visto che diversi studi hanno dimostrato che chi dorme poco e male tende a mangiare di più, scegliendo per lo più cibi ricchi di zuccheri, dannosi per la salute e la linea...
Ecco 5 trucchi che vi aiuteranno a stare a dieta e a dimagrire
(Continua dopo la foto)
Trucchi per dimagrire: pianificare i menu
Il planning dei menu e degli ingredienti necessari per realizzarli aiuta a evitare di riempire il frigorifero e la dispensa di cibi facili da sgranocchiare, ricchi di zuccheri, grassi e calorie.
Prima di andare al supermercato fate la lista di ciò che serve. Vi aiuterà a fare scelte più sane a tavola.
Fate un pasto libero a settimana
Mangiare un po’ di più una volta a settimana concedendosi magari il proprio piatto preferito può giovare alla dieta.
** Cheat meal: perché è importante sgarrare alla dieta una volta a settimana **
Da una parte consente di sentirsi appagati e di stare alla larga dal rischio di abbuffate che aumenta se si segue una dieta troppo restrittiva e fatta di lunghi periodi di privazione.
Dall’altra può dare una mano al metabolismo. Menu troppo restrittivi infatti possono rallentarlo.
Dormite a sufficienza
Il sonno è un ottimo alleato della linea. Durante il sonno l’organismo produce la leptina, un ormone che favorisce la sazietà.
Un buon riposo inoltre aiuta a stare alla larga dalla stanchezza che può spingere a mangiare di più soprattutto fuori dai pasti principali.
Iniziate ogni pasto con della verdura
Aiuta a sentirsi sazi prima e più a lungo favorendo il segnale di stop al pasto.
Le fibre di cui è ricca rallentano l’assorbimento di zuccheri e grassi e aiutano a modulare meglio l’insulina, l’ormone responsabile degli attacchi di fame improvvisi.
Portate a tavola cibi croccanti
Sgranocchiare cibi croccanti per esempio a merenda come carote, finocchi crudi, noci, mandorle vi aiuterà a scaricare lo stress e la tensione e placare gli attacchi di fame.
Ortaggi e frutta secca infatti sono fonte di fibre super sazianti.
Photo Credits: Unsplash
© Riproduzione riservata
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
(Continua sotto la foto)
Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
© Riproduzione riservata