Perché gli uomini non capiscono le donne?
Se uomini e donne fanno così fatica a capirsi dipende da fattori fisiologici e sociali, tra cui i neuroni, l'ansia e persino il testosterone: ecco come funziona
Com’è che si dice?
Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere.
Ed è esattamente così, almeno per molte questioni. Uomini e donne, infatti, ragionano secondo meccanismi molto differenti, tanto da dare vita a dinamiche e processi spesso incomprensibili l’uno per l’altro.
Questa diversità provoca crisi di coppia che però, se utilizzate nel modo giusto, possono diventare un modo per integrare visioni e opinioni perché, alla fine dei conti, sono complementari tra loro.
Capire perché gli uomini fanno fatica a comprendere l’universo femminile potrebbe aiutarci a perdonarli una volta in più e arrabbiarci una in meno.
Ecco dunque perché succede.
(Continua sotto la foto)
Sono biologicamente diversi
Il 99% del codice genetico delle donne è uguale a quello degli uomini.
Il problema quindi risiede in quell’1% che invade ogni cellula del corpo dei due sessi e provoca le differenze più evidenti.
Un esempio? Le donne hanno l’11% in più di neuroni nella parte riguardante l’ascolto attivo e prendono decisioni utilizzando la parte più emotiva del cervello.
Gli uomini sono più pratici e passano direttamente all'azione.
Hanno un livello d’ansia più basso
I pensieri sulla propria famiglia, sul gruppo di amici e sul lavoro sono all’ordine del giorno per una donna.
Per l’uomo funziona diversamente.
La scienza ci informa che la zona del cervello maschile in cui si genera l’ansia è quattro volte inferiore rispetto alla donna.
Per l’uomo, insomma, va sempre tutto bene.
Ma sì, ci pensiamo dopo, cosa vuoi che sia, poi vediamo, sono le espressioni tipicamente maschili in situazioni problematiche.
Come possono capirci?
La diversa capacità di orientarsi
Chi non ha mai subito le prediche del fidanzato, dell’amico, del fratello o del collega perché non troviamo la strada per un posto in cui siamo già state?
Una ricerca della Norwegian University of Science and Technology ha spiegato come il testosterone sia il principale responsabile del senso dell’orientamento maschile che risulta più efficace e veloce rispetto al femminile.
Insomma, gli uomini hanno un navigatore incorporato e noi no, facciamoglielo sapere e rivendichiamo il nostro diritto di perderci.
La resistenza alla fatica
Secondo uno studio effettuato nel Karolinska Institute di Stoccolma il sesso femminile sopporterebbe meglio la sofferenza fisica e, di conseguenza, anche la fatica.
Questo dato, cari uomini, vi può far capire la grande difficoltà che abbiamo nel capire quando, ad esempio, con 37 di febbre chiedete l’aiuto della mamma, del medico e (a volte) anche del prete.
© Riproduzione riservata