Donne e uomini hanno modalità diverse di esprimere come si sentono.
Le donne infatti generalmente sono più propense a lasciarsi andare a pianti liberatori o risate ad alta voce.
Mentre gli uomini invece tendono a nascondere i propri stati emotivi, controllare le proprie reazioni e a mascherare i momenti difficili agli occhi altrui.
Vogliamo poi parlare delle relazioni sentimentali? Anche in questo caso si tratta di emozioni. Gli uomini sono quelli che faticano di più a fare i grandi passi in avanti così come a lasciarsi andare.
Per quanto ci siano ovviamente le dovute eccezioni, non si tratta solo di stereotipi: molti uomini hanno una difficoltà oggettiva a esprimere quello che sentono.
Ecco perché.
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Piangere significa sentirsi deboli
Pensate a tutte le volte che vi è stato detto di non piangere e di essere forti. O tutte le volte che avete pensato che qualcuno era forte perché non lo avete mai visto piangere.
Si tratta di una radicata insinuazione di altri tempi che però implica pensieri duri da essere estirpati o superati ancora oggi.
Nel passato la manifestazione emotiva non era cosa da uomini, anzi.
Chi piangeva era un debole. Oggi che abbiamo capito che pianto e debolezza non vanno a braccetto ma - anzi è il contrario - rimangono i retaggi culturali del passato.
Ancora oggi l’uomo che piange si sente fragile. In realtà chi piange dimostra di avere padronanza delle proprie emozioni.
Non capiscono come si sentono
Gli uomini (ma anche qualche donna: che ci siano le dovute eccezioni lo abbiamo specificato a inizio articolo) fanno fatica a capire cosa stanno provando.
Figuriamoci se riescono a esprimerlo. La difficoltà di guardarsi dentro arriva da una predisposizione a dover fare piuttosto che sentire.
Per tanto, troppo, tempo si è assimilata l’idea di uomo a colui che lavora e porta a casa i soldi per la famiglia. Capite bene che non c’era spazio per guardarsi dentro.
Oggi, a passi lentissimi, questa visione sta finalmente lasciando spazio a un uomo piu consapevole di sè.
Nella coppia può mancare empatia
Quando si rimane chiusi nel proprio guscio e non si riesce ad aprirsi, diventa difficile anche accorgerai dell’altro.
E così anche nella coppia potrebbe succedere che si instauri una certa freddezza tra i partner, che non riescono ad avere una spiegazione e riscontrano una difficoltà - spesso reciproca - a esprimersi.
In più la difficoltà a capirsi può portare anche a disturbi psicosomatici non spiegabili in altro modo o a stati depressivi.
Insomma le emozioni in qualche modo dovranno trovare il modo di farsi sentire.
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