GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • Grazia Phygital Awards

    Grazia Phygital Awards

    Grazia Phygital Awards

  • SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

  • #BADALADA

    #BADALADA

    #BADALADA

  • GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

  • Skin Longevity

    Skin Longevity

    Skin Longevity

  • Speciale Mostra Cinema di Venezia

    Speciale Mostra Cinema di Venezia

    Speciale Mostra Cinema di Venezia

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • People
  • Casa
  • Magazine
  • Shopping
  • Oroscopo
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
    • Pubblicità
    • Contributors
    • Condizioni
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Notifiche push
    • Gestione dei cookie
    • © 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Legale VIA BIANCA DI SAVOIA 12 - 20122 MILANO - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata

Grazia

Stai leggendo:

Lifestyle

Saoirse Ronan: ” O Jo, o niente”!

Saoirse Ronan: " O Jo, o niente"!

foto di Claudia Catalli Claudia Catalli — 3 Gennaio 2020
ronan-DESKronan-MOBI
L'intervista all'attrice protagonista dell'atteso remake di "Piccole Donne", nelle sale italiane dal 9 gennaio.

«Non sono una ragazza particolarmente esigente, non amo insistere o impuntarmi, l’ho fatto una sola volta nella mia vita: quando ho detto a Greta Gerwig che Jo March dovevo per forza essere io».

Inizia così la mia chiacchierata con Saoirse Ronan, classe 94, protagonista indiscussa di Piccole Donne nel ruolo della scrittrice sognatrice e ribelle che fu di Katharine Hepburn nel 1933.

Siamo a Parigi, le dico che ho appena visto il film della Gerwig - al cinema dal 9 gennaio - con Emma Watson, Florence Pugh, Louis Garrel e Timothee Chalamet nel cast, oltre a due gigantesche Laura Dern e Meryl Streep nei ruoli della madre e della zia March.

Con Saoirse conveniamo che sia molto più di un remake: emozionante, coinvolgente, oltre a raccontare la trama del grande classico sottolinea due valori fondamentali quanto attuali.

La sorellanza e la libertà di una donna di scegliersi da sola il proprio destino. Qualunque esso sia: un marito, un pianoforte, un viaggio a Parigi o, come Jo, un romanzo da scrivere senza sosta.

Saoirse dona a Jo tanta di quella grinta che le abbiamo già visto sfoderare per altri personaggi, dalla piccola Briony di Espiazione fino ad Hanna, da Susie Salmon di Amabili Resti a Lady Bird e Mary Stuart. Anarchica, creativa, anticonformista e squisitamente moderna, la sua Jo le è già valsa una candidatura ai Golden Globe 2020.

ronan-1

Partiamo dal suo rapporto con la regista, Greta Gerwig.
Greta è speciale. Un’autrice come non se ne trovano facilmente. Dopo Lady Bird ci intendiamo ormai con un solo sguardo, ma la nostra amicizia non mi ha trattenuta dall’essere molto chiara con lei: «Stavolta o mi fai interpretare Jo, oppure non sarò nessuna delle Piccole Donne». Ci tenevo troppo.

Il vostro film sfata ancora una volta il falso mito della ‘storia solo per donne’: Piccole donne è davvero un racconto per tutti.
Assolutamente d’accordo, un tempo parlare di sentimenti era considerata ‘roba da femmine’, oggi mi fa piacere constatare che maschile e femminile siano categorie desuete: dentro di me, come dentro Jo, c’è una forte componente maschile. La stessa che la porta a sedersi al tavolo delle trattative e discutere, ad esempio, sul compenso, proprio come un uomo. Dov’è il problema?

Del resto in Laurie, interpretato da Timothee Chalamet, si avverte una forte componente femminile. Come siete riusciti a restituire un’alchimia tanto potente sullo schermo?
Abbiamo metodi di lavoro diametralmente opposti, per questo complementari. Lui è più… estroso (lo mima agitando le mani in aria come una danza, ndr), io sono più precisa, marziale. Insieme funzioniamo e ci divertiamo sul set.

Piccole Donne, dicevamo, è molto altro che una storia d’amore.
Concordo, nel caso di Jo, se proprio vogliamo parlare d’amore, allora è amore per la scrittura. Qualcosa che ho sempre, profondamente, ammirato. Anche a me piace scrivere di tanto in tanto, certo non sono brava e dedita quanto lei. Jo è inarrivabile, per questo è diventata un’icona.

© Riproduzione riservata

saoirse-ronan Scopri altri articoli di Interviste
  • IN ARRIVO

  • Sara Curtis, la nuova stella del nuoto italiano: «Sono la prima mulatta in nazionale, e ne sono fiera»

  • Saoirse Ronan in Vuitton è la nostra "fashion crush" dei Bafta 2025

  • Dubai è più cool che mai! Ecco tutte le esperienze da non perdere tra cultura, design e shopping

  • Perché alcune persone non sognano mai? La verità sorprendente dietro le notti senza sogni

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Opzioni Cookie
© 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Lagale Via Fantoli 7, 20138 Milano - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata