Andrea Arcangeli: Al cinema faccio il genio del web
Andrea Arcangeli in tv è stato il figlio di Luciana Littizzetto. Ora sul grande schermo è un imprenditore di successo. «Puoi sfondare, se hai una passione» dice. «Per questo sono qui»
Voleva fare l’architetto, e invece a 18 anni è rimasto folgorato dalla recitazione dopo uno stage. Ora che di anni ne ha 23, Andrea Arcangeli debutta da protagonista in The Startup, film che racconta la storia vera di Matteo Achilli, fondatore della piattaforma web Egomnia.
Ma lo avevamo già visto anche in tv, nei panni del figlio di Luciana Littizzetto in Fuoriclasse e nella fiction Il paradiso delle signore.
La storia di Achilli, cresciuto nella periferia romana e diventato imprenditore giovanissimo, somiglia un po’ alla sua.
«È vero. Io vengo da una cittadina di provincia, Pescara, mio padre è tipografo, la mia mamma insegnante, non avevo nulla a che fare col mondo del cinema. Eppure, eccomi qui».
Ha incontrato Achilli?
«Sì, e sono rimasto colpito dalla sua semplicità. È un ragazzo come tanti. E mi ha confermato quello che ho sempre pensato: anche una persona comune può farcela, se ha una grande passione».
Quindi lei non crede che in Italia le opportunità siano pochissime?
«Per carità, è vero. E capisco chi decide di partire. Mio fratello più grande, per esempio, lavora a Parigi. Però anche qui si può fare qualcosa, se hai la giusta determinazione».
Riesce a mantenersi facendo l’attore?
«Al pelo, considerando che ora vivo a Roma e pago un affitto».
E che cosa fa, oltre a recitare?
«Studio Arti e scienze dello spettacolo, mi mancano sette esami. E ogni tanto mi improvviso deejay, la musica elettronica è la mia seconda passione».
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