Friends è una serie razzista? Ross difende lo show dalle critiche
David Schwimmer, dai più conosciuto come Ross Geller, si è schierato in difesa dello show Friends, criticato per razzismo, omofobia e più in generale mancanza di diversity.
Durante un'intervista con The Guardian, l'attore, 53 anni, ha risposto alle molte critiche fatte a Friends nel corso degli anni dicendo: «Non me ne frega niente».
(Continua sotto la foto)
La critiche
Da quando Friends è approdato su Netflix e dunque all'attenzione delle nuove generazioni, sono iniziate a circolare molte critiche legate al fatto che, secondo molti, lo show rappresenterebbe idee oggi ritenute obsolete.
Un'esempio? L'intera trama che riguarda Fat Monica e come è stata trattata l'ex moglie lesbica di Ross. Oltre al terrore più volte dimostrato di Chandler di essere erroneamente ritenuto gay.
La risposta di David Schwimmer (aka Ross)
«Non mi interessa - ha detto l'attore durante l'intervista con il The Guardian - La verità è che lo spettacolo è stato rivoluzionario a modo suo e a suo tempo, per come ha gestito tematiche a quel tempo tabù, come il sesso, il sesso protetto, il matrimonio gay e le relazioni in generale».
«Bisogna guardare la questione cercando di capire ciò che lo show voleva trasmettere in quel momento preciso».
E ancora: «Sono io il primo a dire che alcune cose erano inappropriate o insensibili, ma sento di aver preso le scelte giuste a riguardo».
David Schwimmer ha spiegato: «Ero già in sintonia con le questioni sociali e le questioni di uguaglianza. Mi è sempre interessato come argomento. Ed ero comunque ben consapevole della mancanza di diversità sul set, e per anni ho chiesto ai produttori di far incontrare a Ross una donne di colore. Una delle prime fidanzate che ho avuto nello show è stata una donna asiatica, e in seguito ho frequentato donne afro-americane. È stata una spinta molto consapevole da parte mia».
A ulteriore (se ce n'è bisogno) difesa di Friends c'è poi da dire che le critiche non tengono presenti molti esempi di inclusione che, ben prima del tempo, sono comparsi nello show, a dimostrazione di una volontà di non discriminare nessuno, anzi.
Il padre di Chandler è un transessuale, la moglie di Ross una lesbica che vive con un'altra donna, Phoebe ha prestato l'utero al fratello, Chandler deve la sua ossessione per la virilità al suo scarso successo con le donne (e non all'omofobia).
Certo, sono passati trent'anni e la società per fortuna è andata avanti, ma per essere gli anni Novanta Friends ha fatto più di molti altri.
E andrebbe apprezzato invece che additato.
© Riproduzione riservata