George Clooney racconta: Matthew Perry «non era felice» durante le riprese di Friends
Secondo George Clooney, Matthew Perry, l'attore che ha interpretato Chandler Bing in Friends, non era felice del successo che la serie cult degli anni '90 gli ha portato.
In una rara intervista sull'amicizia decennale dei due attori, Clooney, 62 anni, ha parlato della lotta di Perry contro la dipendenza da alcol e droghe mentre il duo recitava nei rispettivi programmi su NBC.
«Conoscevo Matt quando aveva 16 anni», ha detto Clooney a Deadline. «Giocavamo insieme a paddle. Ed era un ragazzo fantastico e davvero, davvero divertente».
«Quando l'ho conosciuto era ancora un ragazzino e tutto ciò che mi diceva era: 'Voglio solo entrare in una sitcom. Questo mi farebbe l'uomo più felice della terra'».
«E probabilmente è stato uno dei migliori attore di sitcom di sempre. Ma questo purtroppo - aggiunge Geroge Clooney - non gli ha portato la gioia o la pace che voleva. Non era felice».
Dato che le serie tv dei due attori, ER e Friends, venivano girate sullo stesso palcoscenico della NBC, Clooney e Matthew Perry si vedevano spesso. Nel 1995, Clooney ha anche recitato in un episodio di Friends.
«Eravamo alla Warner Brothers, lavoravamo lì uno accanto all'altro - ma la sua sofferenza era difficile da guardare perché non sapevamo cosa gli stava succedendo», ha detto l'attore, riferendosi alla lotta di Matthew Perry con l'abuso di sostanze, di cui l'attore ha parlato a lungo nel corso della sua vita.
«Sapevamo solo che non era felice per lui. E questo ti dice anche che il successo, i soldi e tutto il resto delle cose che ottieni quando diventi famoso, non ti portano automaticamente la felicità," ha aggiunto. «Devi trovare la felicità con te stesso e con la tua vita».
George Clooney: «Matthew Perry non era felice del successo»
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Matthew Perry è stato trovato morto nella vasca da bagno del suo appartamento a fine ottobre.
Una recente autopsia ha stabilito che l'attore di Friends è morto per gli effetti acuti della ketamina.
L'autopsia ha dichiarato che Perry era «pulito da 19 mesi» prima della sua morte, sebbene stesse praticando una terapia approvata dai medici con infusione di ketamina e avesse ricevuto il suo ultimo trattamento «una settimana e mezza prima» della morte.
Tuttavia, il medico legale ha osservato che «la ketamina presente nel suo organismo al momento della morte non poteva provenire da quella terapia infusionale, poiché di quantità decisamente superiore».
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