Cosa fare a Milano a Giugno: tutti gli eventi e gli appuntamenti in programma

Giugno è finalmente arrivato e segna il via della stagione degli appuntamenti all'aria aperta. Dai concerti a San Siro alle feste e manifestazioni, la città si risveglia e torna a godere di parchi e spazi ampi.
Sono tanti gli eventi, infatti, che animano Milano questo mese, complice l'arrivo dell'estate e la voglia di trascorrere sempre più tempo fuori casa, non solo nel weekend.
Come sempre, abbiamo messo insieme tutti gli eventi e gli appuntamenti che ci sembrano più interessanti, oltre a qualche suggerimento su posti in cui rifocillarsi tra una cosa da fare e l'altra.
Abbiamo fatto una selezione di tutto quello che c'è da fare.
Cosa fare a Milano a Maggio
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Concerti e Festival
Il 2 giugno prende il via in grande stile con il live di Justin Timberlake I-Days Festival, la kermesse che ormai da anni anima l'estate milanese portando all'Ippodromo gli artisti italiani e internazionali più amati.
Qui i dettagli e tutti gli altri Festival dell'estate in giro per l'Italia
Ma non solo, perché giugno è anche il mese in cui lo stadio di San Siro dismette i panni di tempio del calcio e si trasforma in tempio della musica. Cesare Cremonini, Elisa, Marracash, Elodie, Gazzelle, Irama, Modà e Gabry Ponte sono solo alcuni dei nomi che si alterneranno nel corso del mese.
Party Like a Deejay
Dal 6 all’8 giugno 2025 torna a Piazza Sempione l'evento di Radio Deejay che celebra la musica e l'arrivo dell'estate. Due giorni ricchi di eventi, incontri e attività per divertirsi insieme agli speaker di Radio Deejay e alcuni degli artisti italiani più amati.
Durante la giornata, ci sarà spazio per tante attività, dagli incontri con le voci storiche dell'emittente agli eventi sportivi e ai momenti di relax. La sera protagonista ovviamente la musica con le performance live per cantare e ballare.
Milano Pride
La manifestazione che celebra l'orgoglio e il supporto alla comunità LGBTQI+ torna dal 25 al 29 giugno.
Culmine delle iniziative la parata di sabato 28 giugno, che partirà alle 15 da via Vittorio Pisani, proprio davanti alla Stazione Centrale, per poi proseguire lungo viale Liberazione fino all’Arco della Pace, dove dalle 18 in poi inizierà un grande evento pubblico e una lunga festa sotto le stelle.
Porta Venezia si conferma l'headquarter di Milano Pride, con tre piazze punti di ritrovo per talk, performance, incontri e attività di divulgazione.
Non solo. Prima ancora, sabato 21 e domenica 22 giugno, la piazza all’Arco della Pace si trasforma nella Pride Sport Arena per due giorni di tornei, incontri e festa aperti a tutta la città. Obiettivo: promuovere l’inclusione, la gentilezza e il rispetto attraverso lo sport.
Durante l’evento verrà anche presentata la Pride House, un progetto sportivo e culturale in collaborazione con il Comitato Olimpico Internazionale durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026.
Holi Dance
Torna anche quest'anno l'evento che prende spunto dalla Festa dei Colori indiana.
L'ex Macello si animerà di musica e soprattutto colore nella giornata di sabato 14 giugno, dalle 16 a mezzanotte. Tra lanci di polveri, balli e un'atmosfera sospesa nel tempo e nello spazio.
Elementi Festival
Dal 13 al 15 giugno pizza e musica protagonisti a mare culturale urbano (Cascina Torrette). Più di un evento gastronomico, un’occasione di incontro e contaminazione, di dialogo e ispirazione.
Ai forni si alterneranno durante le tre giornate diversi nomi da tutta Italia, con anche una postazione curata da Biga che proporrà la sua pizza senza glutine. E poi spazio anche alle “Nuova forme di lievitazione”.
Il tutto condito da tanta buona musica, con una line-up curata da Le Cannibale: DJ set, live e atmosfere immersive.
Milano per Gaber
La rassegna punto di riferimento per scoprire o ricordare il pensiero e l'arte di Giorgio Gaber torna dal 10 al 14 giugno al Piccolo Teatro Studio Melato per offrire nuovi spettacoli e spunti di riflessione.
L’iniziativa è curata dalla Fondazione Giorgio Gaber con il supporto del Comune di Milano e in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano.
Il programma si conferma vario, tra incontri, monologhi, musica dal vivo, e un evento speciale al Teatro Lirico Giorgio Gaber, il 13 giugno, con Neri Marcorè e la Medit Orchestra.
Milano Film Fest
Dal 3 all'8 giugno la città si trasforma in sala e palcoscenico con il Festival che "celebra il cinema e le nuove forme dell'immagine come esperienza collettiva".
La manifestazione diffusa, sotto la direzione artistica di Claudio Santamaria, si conferma "Non solo una rassegna, ma un’esperienza urbana aperta a tutti, per riscoprire insieme il potere del guardare".
In programma più di 110 film, tra anteprime assolute e serate speciali, sia nelle sale cinematografiche e teatrali, come quelle del Cinema Anteo e Teatro Piccolo, che nei luoghi della città.
Oaks d'Italia 2025
In occasione di Oaks Italia 2025, la competizione ippica di galoppo, in programma all'Ippodromo Snai San Siro il 22 giugno, saranno tanti gli appuntamenti e le attività a corredo.
Dalle 11 fino al tramonto sarà possibile visitare diverse esposizioni artistiche presso la Galleria Archivio Multimediale Ippodromo, mentre piazzale dello Sport accoglierà nel pomeriggio diversi modelli d’epoca Alfa Romeo e la presentazione del libro di Marco Monaco sui momenti salienti del mondo dell’ippica dell’ultimo anno. Dalle 15.30, il primo piano della tribuna sarà anche teatro di lezioni e di un torneo di bridge. Alle 16,15 poi l'inizio delle corse.
Estate al Castello
Anche per l'estate 2025 i milanesi potranno fare affidamento su un lungo programma di eventi al Castello Sforzesco.
Dal 21 giugno al 10 settembre, infatti, il Cortile delle Armi torna a fare da palcoscenico per concerti, spettacoli teatrali, performance di danza e incontri culturali.
Si parte il 21 giugno con il concerto d'apertura di Ariete. Il programma completo degli appuntamenti - in corso di aggiornamento - è disponibile qui.
Bierfest Platz
Due serate dedicate alla birra, alla cultura di questa bevanda e - ovviamente - alla convivialità. Venerdì 20 e sabato 21 giugno Piazza dei Mestieri ospita la seconda edizione del Bierfest Platz, punto di ritrovo per scoprire birre artigianali nuove e affermate e assaggiare specialità street food ascoltano musica dal vivo.
Non solo degustazioni: venerdì 20 giugno si terrà un seminario sul bere responsabile, con esperti che parleranno di consapevolezza e scelte alimentari. Un modo per avvicinarsi alla birra con curiosità e rispetto, senza dimenticare il piacere del gusto.
Oltre ai banchi di birra, ci saranno, inoltre, mostre, installazioni e performance artistiche.
Sky Inclusion Days e Sky Tg24 Live In
Due giorni per promuovere lo scambio di idee e dialogo, analizzare il presente e interpretare, quindi, i grandi cambiamenti in atto, per guardare al futuro sviluppando uno spirito critico e puntare a una società più consapevole e inclusiva.
Il 3 e il 4 giugno Sky Italia trasforma il Teatro Dal Verme in una location di dibattiti, interviste e approfondimenti, che vedranno alternarsi sul palco ospiti provenienti dai mondi piùdisparati: dalla cultura al cinema, dal teatro allo sport, fino alla scienza, la musica e la tecnologia.
In particolare, la giornata del 3 giugno sarà dedicata agli Sky Inclusion Days, terza edizione dell’evento, con il patrocinio del Comune di Milano.
Tra gli ospiti: Alessandro Borghese, Valeria Bruni Tedeschi, Josefa Idem, Mimì, Gianluca Zambrotta, Don Claudio Burgio, Ambra Sabatini, Vincenzo Schettini, Francesca Vecchioni. Alle 18:30, poi, un incontro con Lucio Corsi, mentre alle 21 si ride con Federico Basso, Nuzzo e Di Biase, Stefano Rapone e Luca Ravenna.
Il 4 giugno, invece, sarà la volta di Sky Tg24 Live In, che vedrà intervenire: Guido Crosetto, Matteo Piantedosi, Adolfo Urso, Pierbattista Pizzaballa, Matteo Renzi, Emanuele Orsini, Maurizio Landini, Stefano Zecchi e Zvonimir Boban.
Recruiting Day 2025
Giovedì 5 giugno Vicolungo The Style Outlets e Agenzia Piemonte Lavoro organizzano per il secondo anno la fiera dedicata a chi vuole intraprendere una carriera nel mondo del retail.
Dalle 11:30 alle 16:30 presso la piazza principale dell’outlet sarà possibile incontrare i recruiter di una trentina di brand - tra cui Calvin Klein Jeans, ASICS, Rituals e Liu Jo Uomo, oltre a tanti punti ristoro come Roadhouse e Signorvino - per candidarsi a numerose posizioni aperte a tempo determinato e indeterminato.
Per partecipare è necessario iscriversi qui entro il 4 giugno.
Prima Village
Prima Assicurazioni compie 10 anni e celebra la ricorrenza con una giornata di iniziative aperte al pubblico. Sabato 14 giugno il Castello Sforzesco farà da cornice al Prima Village, un evento gratuito dalle 10:30 alle 18:00 presso il Cortile delle Armi.
Il programma includerà uno spazio rally con simulatore e la presenza della pilota Rachele Somaschini, prove di abilità e velocità ispirate al mondo delle corse e dei motori, esperienze di realtà virtuale e simulatori, photobooth&reel, personalizzazione gadget con artista oltre ad un’area bambini dedicata con animazione, truccabimbi e tavoli tecnologici per trasformare il proprio disegno in 3D, popcorn e zucchero filato per tutti.
La sera poi, dalle 21.00 alle 23:30, arriva il Prima Sound: un momento dedicato alla musica live, con il duo internazionale Merk & Kremont, il DJ set di RTL 102.5 con Massimo Alberti e le performance di una delle band e una delle artiste italiane più amate, entrambe protagoniste durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo, che saranno annunciate l’8 giugno.
I posti sono limitati. Per partecipare e vincere 2 biglietti bisogna partecipare al concorso cercando e scansionando il QR code di Prima presente in giro per Milano su pensiline, metro e tram oltre che sui social del brand, che rimanderà gli utenti direttamente al sito.
Il locale da provare a Milano a Giugno: Ristorante Caruso Nuovo Bistrot
Una cena al Caruso Nuovo Bistrot, nel cuore del quadrilatero della moda milanese, è molto più di un’esperienza gastronomica: è un invito a rallentare, a ritrovare il gusto della condivisione e della bellezza.
Nascosto all’interno del Grand Hotel et de Milan, con affaccio sulla riservata piazzetta Croce Rossa, questo ristorante è un rifugio urbano dove la classicità milanese incontra la generosa convivialità mediterranea. L’ambiente, firmato Dimorestudio, mescola sapientemente atmosfere rétro, colonne d’epoca, intarsi e pavimenti in graniglia a tocchi di design che parlano la lingua di chi ama viaggiare – anche a tavola.
Guidata dallo chef Francesco Potenza sotto la firma di Gennaro Esposito, la proposta culinaria del Caruso Nuovo è una dichiarazione d’amore alla cucina partenopea, alleggerita e reinterpretata con eleganza. Le radici campane sono ben presenti, ma si intrecciano con la stagionalità lombarda e una selezione accurata di piccoli fornitori.
Alcuni piatti chiave che esprimono al meglio l’identità del ristorante sono: l’Assoluto seppie e piselli, una sinfonia primaverile che rivisita con delicatezza un abbinamento classico e il sorprendente “Come una pizza marinara” - un Carnaroli ISOS mantecato con salsa alla marinara, alici in sale bilanciato e soffice di pane – che è un omaggio intelligente e raffinato ai sapori napoletani.
Il sandwich di branzino con la sua salsa e agretti croccanti, invece, unisce texture e sapori in un gioco sottile tra mare e orto. Mentre, il calamaro ripieno di vignarola e jus delle sue primizie è un piatto che racconta la primavera con poesia e precisione tecnica.
Caruso Nuovo è il posto giusto per chi cerca un angolo di calma e calore a Milano, dove ogni piatto diventa un racconto, ogni dettaglio è curato, e ogni ospite si sente a casa pur restando in uno dei luoghi più iconici e sofisticati della città.
Gite fuori porta
Dal 27 al 29 giugno torna a Bergamo l’appuntamento più atteso per gli amanti del cinema d’animazione: i Bergamo Animation Days 2025 (BAD), ospitati nella suggestiva cornice dell’Università degli Studi di Bergamo e del Chiostro della Fondazione Istituti Educativi.
A guidare questa quarta edizione sarà Andrea Bozzetto, che raccoglie il testimone da Pietro Pinetti, ideatore del festival. Tra gli ospiti d’onore spicca J.P. Vine, regista di capolavori come Inside Out e Ron’s Gone Wrong, che riceverà il Premio BAD 2025. Insieme a lui, anche Sandro Cleuzo, veterano dell’animazione Disney, premiato con il BAD Animation Hero. Un evento imperdibile tra incontri, proiezioni e laboratori creativi.
Il programma completo e gli eventi prenotabili sul sito ufficiale.
Inoltre, dal 19 al 22 giugno 2025, Rovereto (TN) si trasforma in una galleria a cielo aperto con Nuvolette, il festival dell’illustrazione, del racconto per immagini e del fumetto.
L'edizione di quest'anno, intitolata Shit Happens – Oh, capita!, gioca con ironia sull’imprevedibilità della vita, e porta nelle vie del centro storico live painting, disegni sulle vetrine, animazioni, mostre, laboratori e performance site specific.
Tra gli ospiti spiccano Enrico Pantani, artista toscano dallo stile dissacrante, e il cantautore italo-canadese James Jonathan Clancy, che si esibirà insieme al fumettista Michelangelo Setola in una suggestiva sonorizzazione dal vivo. Un’occasione unica per vivere Rovereto come un grande laboratorio creativo.
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Ecco cos'abbiamo cercato di più su Google nel 2025

Ogni dicembre c’è un appuntamento che ci permette di rileggere l’anno appena trascorso senza filtri: quello con le parole più cercate su Google, una mappa involontaria dei nostri pensieri collettivi.
Non è una classifica come le altre: è un diario pubblico fatto di curiosità improvvise, ansie condivise, personaggi scoperti (o riscoperti) e dubbi che ci hanno attraversato quando lo schermo dello smartphone era l’unico confidente.
Osservando questa lista, si compone una fotografia nitida e sorprendentemente intima del 2025: un anno fatto di pop culture, nostalgia, cambiamenti, nuove parole del vocabolario comune e vecchie abitudini che ritornano.
Ecco allora le domande e le parole più googlate dell'anno
Parole, personaggi e perché più cercati su Google nel 2025
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I personaggi che hanno definito il nostro 2025
La prima categoria da guardare è quella dei personaggi. E qui la tendenza è chiara: il 2025 è stato un anno fatto di scoperte, riscoperte e figure pop che hanno saputo imporsi nel dibattito culturale.
In cima troviamo Lucio Corsi, Olly, Lorenzo Musetti, Bianca Balti, Jasmine Paolini, Marcella Bella, Serena Brancale, Cecilia Sala, Achille Lauro e Brunori Sas. È un mix curioso: campioni sportivi, icone di moda, voci della musica italiana, giornaliste, cantautori. Un elenco che racconta non solo chi abbiamo seguito, ma anche chi ha saputo intercettare una sensibilità più profonda, tra storytelling, performance, estetica e impegno.
Accanto a loro, la lista degli addii più cercati ci restituisce i momenti di cordoglio collettivo che hanno segnato il Paese: Papa Francesco, Pippo Baudo, Eleonora Giorgi, Giorgio Armani, Robert Redford, Ozzy Osbourne, le Gemelle Kessler.
Cosa abbiamo guardato, ascoltato e cucinato
L’altra fotografia interessante è quella legata a film, musica e cucina: tre universi che rivelano molto delle nostre abitudini comfort.
Tra i film, dominano titoli diversissimi: da Conclave a Nosferatu, da Anora a The Brutalist, passando per Thunderbolts, Mickey 17 e Superman. Un mix perfetto tra blockbuster attesissimi, operazioni d’autore e cinema festivaliero. Segno che nel 2025 abbiamo cercato sia evasione sia storie più complesse.
Sul fronte dei cantanti, torna fortissimo il tema della nostalgia: Marcella Bella, Gianni Bella, Brunori Sas, Massimo Ranieri convivono con nuove voci come Olly, Serena Brancale, Joan Thiele. Una playlist che sembra fatta per rassicurarci e insieme sorprenderci.
Poi c’è la cucina, che ogni anno diventa una lente preziosa per capire cosa abbiamo vissuto.
Le ricette più cercate? Casatiello napoletano, colomba pasquale, chiacchiere, torta pasqualina, castagnole. Ma compaiono anche trend pop e irresistibili come le Crumbl cookies, i biscotti Squid Game, le uova alla Jova.
Le domande che raccontano le nostre preoccupazioni
Se c’è però un modo infallibile per capire cosa ci frulla davvero in testa, è guardare le categorie “Perché?”, “Cosa significa?” e “Come si fa?”.
I perché più cercati
- Perché Israele ha attaccato l'Iran?
- Perché Leone XIV?
- Perché Olly non va all'Eurovision?
- Perché Trump ha attaccato l'Iran?
- Perché The Couple chiude?
- Perché Los Angeles brucia?
- Perché Israele attacca Gaza?
- Perché Sarkozy è in carcere?
- Perché Cecilia Sala è stata arrestata?
- Perché Tiktok chiude in America?
Cosa significa...?
- Cosa significa Parafilia?
- Cosa significa separazione delle carriere?
- Cosa significa ipovedente?
- Cosa significa Agostiniano?
- Cosa significa ACAB?
- Cosa significa 'Si na pret'?
- Cosa significa Cubiculario?
- Cosa significa Amarcord?
- Cosa significa Bed rotting?
- Cosa significa 'Dazi Trump'?
Come si fa...?
- Come si fa il porridge?
- Come si fa la tanatoprassi?
- Come si fa il vacuum addominale?
- Come si fa lo screen sul pc?
- Come si fa la action figure?
- Come si fa il caffè freddo?
- Come si fa il dry brushing?
- Come si fa il casatiello napoletano?
- Come si fa la zuppa di cozze?
- Come si fa la colonscopia?
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Cosa fare a Milano a Dicembre 2025: luci, mercatini e nuovi indirizzi da scoprire

Dicembre a Milano è un mese che cambia ritmo alla città: le giornate si accorciano, le luci si moltiplicano e gli appuntamenti diventano un mosaico fitto di tradizioni, inaugurazioni, progetti solidali e nuove aperture.
È il periodo in cui i quartieri si accendono, le piazze tornano a essere luoghi d’incontro e l’agenda si riempie di proposte che mescolano cultura, stile, gastronomia e atmosfera natalizia.
Ecco gli indirizzi e gli eventi più interessanti da segnare questo mese, tra tradizioni e novità.
Luci, installazioni e atmosfere di Natale
Portanuova PoP Xmas
A Portanuova il periodo delle feste prende forma già dal primo weekend di dicembre, quando il quartiere si trasforma in un paesaggio invernale total white dal tema Let It Glow: installazioni luminose, proiezioni in movimento, igloo esperienziali e una grande pista di pattinaggio che resta aperta fino ai primi giorni di gennaio. L’albero centrale, dedicato al tema della pace, è il cuore dell’allestimento e ridisegna la piazza con un percorso immersivo.
The Gift: Portrait of a Winter’s Tale
La piazza dell’ex Seminario di Corso Venezia, sede di Portrait Milano, si accende con un progetto che unisce moda, divertimento e solidarietà. I 2.800 mq del cortile sono animati da un grande albero illuminato, installazioni di luce e una pista di pattinaggio che rimarrà attiva per tutto il periodo delle feste.
All’interno del complesso si trovano, poi, i consueti luoghi che hanno reso il Portrait un luogo di culto a Milano: il lounge-bar 10_11, boutique di design, la Longevity Suite e Rumore, l’American Cocktail Bar firmato Beefbar, che per dicembre propone una serie di aperitivi con musica dal vivo e una programmazione speciale che porterà in calendario anche grandi nomi della scena musicale italiana.
Il progetto, come detto, mantiene anche un forte impegno sociale: gli ingressi alla pista sostengono la Fondazione Mente, attiva nel supporto ai ragazzi con disturbi del neurosviluppo.
Piazza Portello – Villaggio di Natale
Dall’inizio di dicembre all’Epifania, Piazza Portello si trasforma in un piccolo quartiere delle feste: casette in legno, mercatini tematici, profumi di vin brulé, laboratori per bambini e un programma ricco di iniziative. Il momento più atteso è la parata di Sant’Ambrogio dell’8 dicembre, che riempie lo shopping district di musica, luci e costumi, creando un clima vivace e familiare.
Villaggio delle Meraviglie – Giardini Indro Montanelli
Da fine novembre e per tutta la durata delle feste, i Giardini Indro Montanelli ospitano uno degli allestimenti più amati dai milanesi: una grande pista di pattinaggio coperta, la Casa di Babbo Natale, giostre tradizionali e un percorso luminoso che avvolge il parco in un’atmosfera da fiaba.
Fiera degli Oh Bej! Oh Bej!
Dal 7 al 10 dicembre torna la fiera più rappresentativa di Sant’Ambrogio, il patrono di Milano. Attorno al Castello Sforzesco prende forma un intreccio di bancarelle storiche, artigianato, decorazioni natalizie, libri rari e dolciumi. Un rito cittadino che segna l’avvio ufficiale delle festività.
Mercatino di Piazza Duomo
Dal 4 dicembre al 6 gennaio la piazza si riempie di chalet di legno che propongono prodotti artigianali, gastronomia regionale e idee regalo.
Lùmina - una fiaba di Natale
De Montel Terme Milano inaugura il periodo di Natale portando in scena un racconto in forma di spettacolo che unisce teatro, danza, musica dal vivo e acrobazie aeree per una grande narrazione visiva dedicata alla magia delle feste. Una fiaba moderna che celebra la speranza, la fantasia e il potere collettivo di un miracolo condiviso. Un’esperienza immersiva che accompagna gli Ospiti in un crescendo emozionale fino al saluto finale degli artisti, illuminati dalla luce dell’albero di Natale.
Merenda di Natale al Grand Hotel et de Milan
Al Grand Hotel et de Milan il Natale arriva con un rituale ormai irrinunciabile: la Merenda di Natale, che ogni pomeriggio di dicembre trasforma il Gerry’s Bar in un rifugio caldo, luminoso e pieno di profumi di festa. Qui, tra atmosfere raffinate e luci soffuse, si assaggiano i panettoni sartoriali firmati da Gennaro Esposito, accompagnati da creme artigianali, biscotti speziati, struffoli, torrone e tutte le dolcezze che fanno subito Natale.
Non mancano le varianti classiche di panettone e pandoro e, per completare l'esperienza, una selezione di cioccolate calde gourmet dalla consistenza vellutata, pensate per evocare ricordi d'infanzia e rendere questo momento ancora più avvolgente. Un appuntamento perfetto per chi vuole regalarsi una pausa festiva davvero speciale.
Progetti solidali da sostenere
Panettone Sospeso
Dal 22 novembre al 21 dicembre torna il Panettone Sospeso, iniziativa solidale promossa dall’Associazione no-profit Panettone Sospeso ETS, giunta alla sua settima edizione. Il funzionamento è immediato: si acquista un panettone in una delle pasticcerie partecipanti e lo si lascia “in sospeso” per chi vive situazioni di povertà, solitudine o marginalità.
La destinazione è affidata alla Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, alla Fondazione IBVA e al Centro Sammartini, che ogni anno distribuiscono migliaia di dolci. Inoltre, le pasticcerie raddoppiano la donazione aggiungendo un secondo panettone per ogni pezzo regalato.
Le 22 pasticcerie aderenti sono indicate sul sito ufficiale di Panettone Sospeso, con elenco e mappa sempre aggiornati.
Giocattolo Sospeso
Dal 20 novembre e fino alle festività parte il Giocattolo Sospeso, promosso da Assogiocattoli nell’ambito della campagna Gioco per Sempre. Si acquista un gioco nuovo nei negozi aderenti e lo si lascia al punto raccolta: la rete di oltre 120 enti benefici collegati ad Assogiocattoli si occupa della distribuzione alle famiglie che ne hanno bisogno.
I negozi partecipanti espongono la locandina ufficiale dell’iniziativa e il loro elenco viene aggiornato direttamente da Assogiocattoli.
The Style Outlets – Vicolungo e Castel Guelfo
Nei due centri The Style Outlets il Natale arriva con un calendario fitto di appuntamenti tra musica, ospiti speciali e iniziative solidali. L’11 dicembre Vicolungo ospita Chef Antonino Cannavacciuolo nel suo punto Antonino, il banco di Cannavacciuolo per un saluto di Natale e una degustazione del suo panettone. Nelle settimane precedenti, marching band, nevicate di bolle di sapone, Babbo Natale e la mascotte Pan di Zenzero animano i viali dei due outlet, mentre la parata degli elfi del 20 dicembre porta colori e musica per tutta la giornata.
Non mancano le iniziative solidali: Vicolungo continua a sostenere il progetto Scatole di Natale, invitando i visitatori a consegnare entro l’8 dicembre scatole contenenti capi caldi, dolci, giocattoli e prodotti per la cura della persona da destinare ai più bisognosi. Il 12 e 13 dicembre, sempre a Vicolungo, la Cooperativa Sociale Prisma ONLUS sarà presente per confezionare i pacchetti regalo a sostegno dei suoi progetti. A Castel Guelfo, invece, domenica 7 e lunedì 8 dicembre si potrà adottare una Pigotta UNICEF per sostenere le missioni umanitarie dell’organizzazione.
"Il panettone che fa bene" di Cova
l’ITS Academy Angelo Rizzoli si unisce a Cova per supportare la Comunità Oklahoma nell’ambito dell’iniziativa “Il panettone che fa bene”: 26 studenti del corso Packaging Specialist hanno ridisegnato il packaging del dolce della tradizione natalizia firmato Cova, per supportare l’Associazione di Milano che dal 1982 accoglie ragazzi in condizioni di fragilità sociale, familiare ed economica.
Il packaging, impreziosito dalle illustrazioni del celebre fumettista Disney Blasco Pisapia, sembra un regalo sotto l’albero e si presta per restare e custodire oggetti personali come fotografie e biglietti d'auguri.
Il Natale di Eataly Milano Smeraldo
Protagonista la linea Eataly Icons, con la selezione di panettoni e pandoro artigianali realizzati con lievito madre e ingredienti d’eccellenza.
Accanto ai grandi lievitati, anche idee regalo firmate Eataly Icons: dai piatti in ceramica firmati Eataly per portare a tavola il panettone e il pandoro, alle candele in soia naturale, dai soggetti natalizi in cioccolato decorati a mano ai Marrons glacés artigianali e alle box gastronomiche certificate FSC.
E poi: il panettone gastronomico, i Plin, i prodotti del Caseificio e del ristorante Terra, insieme a una selezione di vini, salumi e formaggi italiani.
Per rendere i regali speciali, sabato 6 e 13 dicembre, un artista calligrafo personalizzerà gratuitamente panettoni e shopper decorando la confezione a mano con un messaggio di augurio.
Anche quest’anno, Eataly rinnova il proprio impegno con il World Food Programme, devolvendo 1 € per ogni confezione natalizia venduta nei propri store europei.
Cosa fare a Milano a Dicembre: pop-up ed eventi speciali
Pink Floyd – Pop-up “Wish You Were Here 50”
Dal 12 al 14 dicembre, in Ripa di Porta Ticinese, apre un pop-up dedicato ai 50 anni di Wish You Were Here. Un’esperienza immersiva che racconta storia, aneddoti e visioni dell’album, con contenuti inediti e un esclusivo vinile bianco disponibile solo nei giorni dell’evento.
Artigiano in Fiera
Dal 6 al 14 dicembre, nei padiglioni di Fieramilano Rho, approdano oltre 2.800 artigiani da 90 Paesi. È uno degli eventi più visitati del mese: nove giorni di shopping, idee regalo, lavorazioni tradizionali, design, tessile, gioielli, oggetti unici e un enorme percorso gastronomico tra cucine italiane e internazionali. Una tappa imprescindibile del Natale milanese che spesso salva la corsa ai regali.
Noir in Festival
Dall'1 al 6 dicembre a Milano torna la nuova edizione del Noir in Festival, che quest’anno si articola tra il Cinema Arlecchino, la Cineteca, l’Università IULM e una serie di incontri letterari alla Casa del Manzoni e alla Libreria Rizzoli Galleria. Il programma alterna anteprime internazionali, proiezioni speciali, masterclass con registi e sceneggiatori, presentazioni editoriali e incontri dedicati ai grandi temi del noir contemporaneo.
500 anni di Disaronno
Per celebrare i suoi 500 anni, Disaronno porta a Milano un’esperienza aperta al pubblico: dal 5 all’8 dicembre un tram storico diventa un bar itinerante che attraversa i quartieri simbolo della città. A bordo, DJ set, gadget e una cocktail experience dedicata all’anniversario, con il Disaronno Fizz come protagonista. L’iniziativa è anche l’occasione per scoprire la nuova collezione di cinque bottiglie in edizione limitata, ispirate ai valori del brand: Passione, Bellezza, Dolcevita, Stile ed Eleganza.
L’accesso è gratuito e riservato ai maggiorenni, con posti limitati e accredito obbligatorio tramite iscrizione sul sito entro il 3 dicembre.
Eventi culturali e appuntamenti istituzionali
Mostra a Palazzo Marino
Dal 3 dicembre all’11 gennaio, Palazzo Marino apre gratuitamente la Sala Alessi per ospitare il “Polittico di Monte San Martino” di Carlo e Vittore Crivelli. Un capolavoro del Quattrocento, raramente esposto fuori sede, che diventa ogni anno uno dei momenti culturali più attesi del periodo natalizio.
La Prima della Scala
Il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, Milano celebra la sua ricorrenza più iconica: l’inaugurazione della stagione lirica della Scala. Il titolo scelto è “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Šostakovič, diretto da Riccardo Chailly. Un appuntamento che unisce tradizione, mondanità, musica e cultura in un unico grande evento.
Nuovi locali e indirizzi da provare
Assassina Corner
In Piazza Piemonte apre il primo fast-food italiano dedicato alla celebre pasta all’assassina barese (che ha trovato nuova fama anche grazie alla serie Le indagini di Lolita Lobosco con Luisa Ranieri). L’atmosfera unisce estetica industriale e cucina a vista, dove si possono osservare le cotture “bruciacchiate” tipiche del piatto. Il menu propone la versione classica, piccante quanto basta, accanto a varianti con stracciatella, scamorza affumicata, troccoli alle melanzane e orecchiette alla barese. Da provare anche le sgagliozze, la polenta fritta pugliese, e le bombette.
The Seed e l'aperitivo healthy
La caffetteria green di Viale Monte Nero amplia la sua identità con un happy hour naturale, ideale per chi cerca un aperitivo leggero senza rinunciare al gusto. L’ambiente, luminoso e rilassante, avvolto dal verde, crea un’atmosfera accogliente in ogni momento della giornata.
La carta serale include vini naturali, kombucha artigianale, birre gluten free e una selezione di piatti vegetariani: hummus, tzatziki, formaggi, insalate e piccoli assaggi preparati al momento. È il luogo ideale per chi vuole rallentare e incontrare amici in tranquillità.
Onitsuka Tiger Café
Nel cortile interno del flagship di Piazza XXV Aprile, un cubo giallo in metallo ospita un café dallo stile essenziale che fonde estetica giapponese e vibrazioni metropolitane. L'idea è quella di offrire una pausa urbana tra shopping e design: un giardino protetto dove assaggiare toast al tartufo, cookies reinterpretati, white matcha, cioccolata calda con mini marshmallows e una selezione di bevande dal mood nipponico. L’atmosfera è rilassata ma curata, ideale per incontri informali o momenti di quiete in centro.
Il pop-up di Cascina Caremma a Milano
Cascina Caremma, la realtà nel Parco del Ticino specializzata nell’agricoltura biologica e nella cucina a chilometro zero, porta la sua filosofia anche in città con l’apertura di un pop-up all’interno di Sidewalk Kitchens, il mercato gastronomico in via Bonvesin de la Riva.
Dal 4 all’11 dicembre, i milanesi potranno scoprire un’esperienza culinaria che unisce materie prime biologiche, cucina autentica e sostenibilità. All'interno dello spazio si potranno trovare una selezione di piatti lombardi tradizionali del periodo: polenta con taleggio e zucca alle erbe al forno, cotechino e sanguinaccio o bruscitt; crostoni con mortadella di fegato e confettura o lardo pestato, miele e noci; taglieri di salumi e formaggi.
Inoltre, sarà possibile acquistare anche i prodotti di Cascina Caremma: confetture, riso, farine, salumi e formaggi.
Le edizioni speciali da assaggiare
La Concia d'inverno da Berberè
Fino a gennaio 2026, in tutte le pizzerie Berberè di Milano e d’Italia arriva la nuova pizza “Concia d’Inverno”, nata dalla collaborazione con Mazzo. La ricetta unisce una base bianca di fiordilatte e guanciale con la concia di cavolo romanesco, arricchita da pecorino maremmano, aceto di mele e menta.
Questa creazione è dedicata al legame sviluppato nel quartiere romano di San Lorenzo, dove i fratelli Aloe hanno inaugurato lo scorso maggio una nuova pizzeria e dove lavorano Francesca Barreca e Marco Baccanelli, fondatori della post-trattoria romana.
Il gelato ispirato a Polly Pocket di GROM
GROM ha firmato una nuova collaborazione con Polly Pocket per omaggiare con la bontà la bellezza delle piccole cose.
Quattro specialità da assaggiare (rigorosamente dopo aver fotografato) con colori pastello, dettagli pop e – per la prima volta nella storia di GROM – gelato servito in palline perfettamente tonde per richiamare l’estetica dei cofanetti in miniatura:
- Magica crêpe: farcita con crema spalmabile al gianduia, una pallina di sorbetto alla fragola (55% frutta), arricchita da panna montata, cioccolato fondente e un biscottino di meliga
- Frappè fatato: alla fragola, guarnito da panna montata, cioccolato fondente e biscottino di meliga
- Scrigno delle meraviglie: cioccolata calda arricchita da panna montata, con guarnizione finale di cioccolato fondente e biscottino di meliga
- Coppetta delle fiabe: con sorbetto alla fragola (55% frutta) e gelato “Crema come una volta”, panna montata, e cioccolato fondente e biscottino di meliga a chiusura
Disponibili fino a fine gennaio 2026.
I gelati in edizione limitata di Artico
Per celebrare le festività Artico propone tre nuovi gusti natalizi che uniscono tradizione, ricerca e materie prime selezionate:
Panettone gelato, con crema all'uovo in aggiunta al panettone artigianale, uvette e canditi; Torrone tradizionale, fior di Latte arricchito da Torrone di Cremona, con aggiunta di mandorle tostate e stracciatella fondente; Zabaione della festa, crema all'uovo arricchita da uno splendido Marsala invecchiato.
I nuovi gusti natalizi di Gelartico sono disponibili in edizione limitata nei negozi Artico di Isola (via Lambertenghi 15), Solari (via Bergognone 27) e Città Studi (via Pacini 17).
Fuoriporta: le lucine di Leggiuno
Anche quest’anno, la magia del Natale è pronta ad avvolgere Leggiuno, trasformando il borgo in un gioiello scintillante pronto a rivaleggiare con le strade e i vicinati più famosi del mondo, ma con un tocco di armonia corale che coinvolge l'intero paese.
Da sabato 6 dicembre Leggiuno torna ad illuminarsi interamente: case, vie, strade, piazze, un intero centro storico, è pronto ormai a vestirsi a festa, sprigionando l'incanto delle magiche Lucine di Natale, che resteranno accese fino al 6 gennaio.
Con il Patrocinio del Comune, Leggiuno si vestirà di oltre un milione di luci LED: una sinfonia di luci che accordate insieme danno vita a incredibili installazioni, realizzate interamente a mano dal team di Lino Betti, ideatore dell'evento, che quest’anno decoreranno un percorso straordinario di oltre 1 chilometro che condurrà grandi e piccini in un viaggio incantato attraverso grotte glaciali, castelli incantati, alberi e dimore degli animali del bosco.
La moltitudine di luci farà da magnifica cornice anche al Mercatino di Natale, dove acquistare prodotti di artigianato locale di ogni tipo e ai numerosi stand gastronomici.
Con soli due giorni di chiusura il 24 e il 31 dicembre, le Lucine di Natale a Leggiuno rimarranno accese tutti i giorni, da sabato 6 dicembre a martedì 6 gennaio, dal lunedì alla domenica dalle 17:30 alle 23:00 (ultimo ingresso alle 22.30). L’ingresso è solo su prenotazione e i biglietti sono già acquistabili a un prezzo speciale online sul sito www.lucinedinatale.it. Anche quest’anno è possibile scegliere di acquistare il biglietto Open, che consente di organizzare la visita in totale libertà e senza la necessità di selezionare una data e una fascia oraria specifica al momento dell’acquisto.
Sono disponibili ben 5 parcheggi gratuiti, tre dei quali (P2, P4 e P5) collegati direttamente all’ingresso da una navetta dedicata e gratuita, in servizio continuo dalle 16:30 alle 22:30.
Fuoriporta: il Museo Diffuso a Voghera
Cose Molto Italiane – Museo Diffuso è il primo museo "on the road" di icone del Made in Italy.
A Voghera, in provincia di Pavia, nasce la prima esposizione urbana dedicata ai prodotti che hanno segnato la storia del nostro Paese: dalla Nutella alle figurine Panini, dal Borotalco Roberts alla colla Coccoina. Undici bacheche e decine di vetrine trasformano le vie del centro in un percorso culturale che celebra design, memoria e creatività italiana.
Fino al 10 gennaio 2026, Voghera diventa il palcoscenico dell’Italia intera: oggetti familiari si trasformano in opere d’arte da ammirare, fotografare e condividere.
Ogni bacheca racconta micro-storie attraverso sei oggetti iconici, evocando epoche, gusti e estetiche che hanno segnato generazioni: dalle Pastiglie Leone alla brillantina Linetti, dall’Aranciata Sanpellegrino al Pongo, fino alla crema Venus e al Crystal Ball, testimonianza del legame tra industria, cultura e identità italiana.
Il museo diffuso va oltre le bacheche: quasi cento negozi del centro ospitano altri pezzi cult, creando un’esperienza itinerante che fonde commercio, arte e comunità. Le bacheche, realizzate presso la falegnameria del carcere di Voghera da detenuti-artigiani, uniscono inclusione sociale e creatività, dando vita a un progetto che parla a tutti.
L’idea è di Camilla Sernagiotto, giornalista ed esperta del Made in Italy, che ha trasformato anni di ricerca in un progetto vivo, accessibile e sorprendente, che arriva dopo due libri sul Made in Italy diventati riferimento nazionale (Senza scadenza, del 2023, e Cose molto italiane, del 2024).
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Sono emersi solo ora nuovi dettagli sull’intervista BBC a Lady Diana: il principe William vuole la verità

A quasi trent’anni dalla celebre intervista della BBC che sconvolse la monarchia britannica, la storia di Lady Diana torna in prima pagina. Non solo perché nuovi libri e inchieste riportano alla luce retroscena poco noti, ma perché quel momento (lo sa bene chi segue i Windsor) continua ad avere un peso emotivo enorme dentro la famiglia reale.
Il principe William non è più un ragazzino di 13 anni, ma un uomo determinato, sempre più consapevole del bisogno di fare i conti con ciò che accadde davvero a sua madre. Non per ragioni di immagine, ma perché quella ferita, come lui stesso ha ammesso, non si è mai completamente rimarginata.
L'uscita del libro Dianarama dell’ex giornalista della BBC Andy Webb riapre il dibattito: non solo sulle manipolazioni del reporter Martin Bashir, che ottenne lo scoop grazie a documenti falsi, ma anche sulle conseguenze psicologiche che quelle menzogne avrebbero avuto su Diana. Un capitolo oscuro che, secondo l’autore, avrebbe contribuito a spingerla verso un isolamento sempre più profondo.
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Come nacque lo scandalo: le bugie, la paranoia e un’intervista diventata storia
L’intervista del 1995 a Panorama viene ricordata per una frase entrata nella cultura pop: «Eravamo in tre in questo matrimonio». Ma a distanza di decenni sta emergendo un’altra verità: quel momento di confessione era stato costruito su un castello di inganni.
Secondo Webb, Martin Bashir avrebbe convinto Diana a fidarsi di lui usando documenti falsi: estratti bancari inventati, presunte operazioni di spionaggio ai suoi danni, accuse al personale più vicino a lei. Le avrebbero perfino detto che al giovane William era stato dato un orologio per registrare le conversazioni della madre.
È un dettaglio che oggi fa ancora male. E che, sostiene l’autore, avrebbe contribuito a incrinare la capacità di Diana di fidarsi di chi davvero le stava accanto. La principessa, già sotto enorme pressione mediatica, sarebbe così scivolata in un vortice di sospetti: sul marito Carlo, sulla tata Tiggy Legge-Bourke, sul suo staff.
Un clima di tensione e paura che, secondo Webb e secondo le parole del fratello di Lady D, Earl Spencer, avrebbe innescato una catena di eventi culminata nella tragica notte di Parigi del 1997.
Non un rapporto di causa-effetto diretto, ma una linea sottile che collega due momenti chiave: l’intervista e l’isolamento che seguì.
**La BBC si scusa per l'intervista scandalo fatta a Lady Diana**
Perché William vuole ancora risposte: tra passato irrisolto e futuro della monarchia
Negli ultimi anni il principe William ha iniziato a parlare con più chiarezza di quanto quella vicenda abbia segnato la sua famiglia.
Nel 2021 dichiarò che le falsità raccontate a sua madre avevano alimentato «paura, paranoia e isolamento». Che quella consapevolezza, maturata solo in età adulta, gli aveva causato un dolore «indescrivibile».
Secondo Webb, oggi William è determinato a capire tutto ciò che l’inchiesta ufficiale non ha chiarito. Non si tratta di una battaglia pubblica, ma di un percorso personale: un tentativo di dare un senso a ciò che suo fratello e lui hanno vissuto da adolescenti, mentre la vita della loro madre veniva riscritta ogni giorno dai media.
È anche un passaggio simbolico: in un momento in cui la monarchia britannica vive una trasformazione profonda, il futuro re si mostra come un uomo che non teme la verità, neppure quella più difficile.
Questa vicenda, riletta oggi, non è solo un caso mediatico. È la storia di una donna fragile in un sistema enorme che l'ha tradita. È la storia di un figlio che, diventato uomo, sceglie di affrontare ciò che allora non poteva capire.
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Tra tradizione e modernità: il ruolo inatteso del principe George nella nuova era della monarchia

C’è una nuova immagine della monarchia britannica che sta prendendo forma, ed è molto diversa da quella che abbiamo imparato a conoscere negli anni passati. E al centro di questa trasformazione, quasi senza volerlo, c’è lui, il principe George.
La sua recente apparizione alla Royal Albert Hall per il Festival of Remembrance ha mostrato una versione inedita dei futuri Windsor: più umana, più familiare, più consapevole del mondo fuori da palazzo. George era lì accanto a sua madre, la principessa del Galles, e a suo nonno, il Re, con la compostezza di chi sta imparando in silenzio cosa significhi “servire”.
E se da un lato re Carlo continua a regnare con equilibrio e tradizione, dall’altro sono William e Kate i veri architetti della prossima fase della monarchia britannica. Una fase in cui la regalità non passa solo dai gesti formali, ma dal modo in cui una famiglia affronta la vita quotidiana - tra lavoro, scuola, partite di calcio e problemi personali.
**Ecco come William e Kate stanno preparando il principe George alla vita da futuro re**
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La nuova royal family: moderna, unita e sorprendentemente “normale”
William e Kate lo sanno bene: non si cresce un futuro re senza radici solide. Per questo la loro famiglia è diventata un piccolo manifesto di modernità. Nonostante gli impegni ufficiali, gli sforzi per rendere la vita dei figli il più possibile “normale” sono evidenti: scuola, sport, biciclettate, giornate all’aria aperta. È quel tipo di normalità che Diana, a suo tempo, aveva difeso a tutti i costi per William e Harry - e che oggi trova nuova vita nella generazione dei piccoli Wales.
Nel raccontare la quotidianità dei figli, il principe William ha parlato con un candore raro per un erede al trono. Ha descritto sé stesso come “taxi driver” tra partite e attività, ha spiegato perché il principe George ancora non ha un telefono (“è una scelta che rimanda il più possibile l’ingresso nei social”) e ha condiviso come lui e Kate affrontino insieme le difficoltà che la vita impone, comprese le gravi sfide di salute che hanno colpito la loro famiglia.
Parole semplici, ma dal peso enorme: «Ogni famiglia attraversa momenti difficili. È il modo in cui li affronti che fa la differenza». Un pensiero universale, che restituisce alla monarchia un volto capace di essere empatico senza perdere autorevolezza.
Nel frattempo, il principe George assorbe tutti questi comportamenti dei genitori. Le sue apparizioni pubbliche sono poche, ma scelte con cura. È stato paggio d’onore all’incoronazione, ha partecipato a eventi commemorativi, ha iniziato a osservare da vicino ciò che significa essere il prossimo erede dopo suo padre. Nessuna fretta, nessuna pressione: solo piccoli gesti simbolici che costruiscono un senso di responsabilità senza sovraccaricare un bambino della sua età.
Ed è questa la vera rivoluzione: una monarchia più piccola, ma più significativa. Meno distante, più coerente con i tempi. Una famiglia che vive con autenticità, ma che conosce il valore del ruolo che ricopre.
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