Le star (donne) chiedono alle riviste di non ritoccarle
Emily Ratajkoski risveglia la polemica delle star contro l'uso di Photoshop che riviste e brand fanno d'abitudine sulle loro foto
Emily Ratajkoski è solo l'ultima tra le star che si sono scagliate contro l'uso (e abuso) di Photoshop sulle copertine dei magazine.
La modella se l'è presa con Madame Figaro, che ha ritoccato la sua foto di copertina dell'ultimo numero, riducendole seno e labbra.
(Continua sotto la foto)
Emrata non ha gradito, ha postato su Instagram le due foto e ha detto cosa pensa, risvegliando una polemica che da qualche anno riguarda star, modelle, attrici e cantanti che si ritrovano con i lineamenti stravolti a causa della mano pesante di qualche grafico.
Ecco il suo post:
La presa di posizione di Emily Ratajkowski
«Tutti siamo belli in modo unico, ognuno a suo modo», ha scritto Emrata.
«E abbiamo tutti delle insicurezze su quelle cose che ci rendono diversi dall'ideale titpico di bellezza. Io, come molti altri, cerco di superare giorno dopo giorno le mie.
Sono rimasta molto delusa di vedere le mie labbra e il mio seno modificati con Photoshop su questa cover.
Spero che il mondo della moda impari presto a smettere di reprimere ciò che ci rende unici e cominci, invece, a esaltare l'individualità».
I precedenti: Zendaya
L'attrice e cantante si è trovata nella stessa situazione un paio di anni fa.
Ecco come ha reagito:
«Oggi doveva uscire un servizio fotografico e sono rimasta scioccata quando ho visto i miei fianchi e il mio busto da 19enne così manipolati.
Queste sono cose che intaccano l'autostima delle donne, che creano un ideale irrealistico di bellezza.
Chiunque mi conosce sa che sono per l'onestà e per l'amore verso se stessi.
Così ho deciso di pubblicare la vera foto, che adoro.
Grazie Modeliste Magazine per aver rimosso le immagini e sistemato questa questione».
Il caso di Kerry Washington
«Mi conoscete, non sono una che sta calma quando le fanno una copertina.
Ho sempre festeggiato quando una pubblicazione rispettabile mi invita a far parte delle loro pagine. È un onore e un privilegio. E AdWeek non fa eccezione.
Amo AdWeek, è una rivista che apprezzo, da cui ho imparato. Per lungo tempo li ho seguiti su Twitter e quando mi hanno invitato a fare una cover ero emozionatissima. E la verità è che lo sono ancora.
Sono fiera di quest'articolo e mi piacciono alcune delle immagini all'interno.
Ma devo essere onesta, sono rimasta sorpresa dalla copertina.
Non sono estranea a Photoshop, succede spesso. In un certo senso siamo diventati una società di ritoccatori (chi non ama i filtri?).
Non mi preoccupo spesso di queste modifiche, ma ho avuto l'opportunità, in passato, di rendermi conto dell'impatto che le immagini alterate possono avere e credo se ne debba parlare.
Ieri mi sono sentita stanca.
È strano guardare una mia foto che è così diversa da come sembro quando mi guardo allo specchio. È un sentimento contrastante», ha spiegato l'attrice.
I precedenti: Lorde
Anche la cantante ha avuto da ridire su alcune sue foto ritoccate.
A sinistra, fa riferimento alla cover di Fashion, una rivista canadese:
«A parte il fatto che sono piuttosto sicura che mi abbiano dato un naso nuovo, mi piace molto questa foto».
A destra, invece, due foto a confronto prese dallo stesso concerto:
«Lo trovo curioso. Due foto di oggi, una talmente editata che la mia pelle sembra perfetta e l'altra reale.
Ricordatevi, i difetti vanno bene».
L'ironia di Kate Winslet
Nel 2003 l'edizione britannica di GQ subì un grosso colpo quando sia la star che il pubblico criticarono l'eccessivo ritocco della sua figura per la foto di copertina.
Stando a quanto riportato dalla BBC in quell'occasione l'attrice avrebbe così commentato:
«Ho una polaroid che il fotografo mi ha dato il giorno dello shooting.
Posso dirvi che hanno ridotto la misura delle mie gambe di almeno un terzo.
Io sono totalmente a mio agio col mio corpo, anche se per il mio portafogli va bene il modo in cui mi hanno modificato».
La verità di Pretty Little Liars
Dopo aver visto la foto di promozione della quarta stagione della serie, nel 2013, Ashley Benson è ricorsa a Instagram per manifestare il suo disappunto per l'uso eccessivo di Photoshop:
«Ho visto questa in giro e spero non sia il poster.
Le nostre facce qui sono di 4 anni fa e sembriamo ridicole.
Decisamente troppo ritoccate. Tutte abbiamo dei difetti, nessuno appare così!».
All'attrice ha fatto eco la collega Troian Bellisario:
«Non potrei essere più d'accordo. Un bel concept come al solito, ma non eravamo abbastanza attraenti così come siamo?
Perché non possiamo apparire come siamo. Per una volta»
L'approccio di Kim Kardashian
Del tutto diversa la reazione della reality star quando in rete sono comparse le vere foto del servizio fotografico realizzato per Complex.
Sul suo sito Kim ha pubblicato le due immagini a confronto con la sua versione:
«E quindi? Ho un po' di cellulite, quale ragazza curvy non ce l'ha?
Quanta gente credete che sia photoshoppata? Succede sempre!
Sono fiera del mio corpo e delle mie curve e il fatto che sia uscita questa foto (l'originale non ritoccata, ndr) è utile affinché si veda che essere sulla copertina di un magazine non significa essere perfetti davvero».
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