Rakuten Tv: come funziona e i migliori film presenti in catalogo
Rakuten è una piattaforma di video noleggio senza abbonamento, con film, serie e documentari in HD: ecco come funziona e i più bei film da vedere
Fino a una decina di anni si trascorreva la serata a casa con gli amici guardando il film scelto nei negozi di videonoleggio.
Poi sono arrivate le piattaforme digitali che mettono a disposizione degli abbonati vasti database di film, serie e documentari, tra cui perdersi prima di trascorrere un paio d’ore in compagnia (o in solitudine) di un film.
Rakuten Tv unisce queste due realtà: collegandosi al sito si possoni scegliere film, serie o documentari adatti all’umore del momento come da Blockbuster, ma senza uscire di casa. E senza un costo fisso di abbonamento.
Basta selezionare il prodotto per noleggiarlo (si parte da 0,99 centesimi, per 48 ore), comprarlo e scaricarlo (per vederlo offline in qualsiasi momento).
Il servizio è accessibile da smartphone, tablet, computer, console, Smart Tv, Chromecast, e – per gli amanti dell'alta definizione – offre una ricca libreria di produzioni in qualità in 4K.
Chi non ha un televisore ad altissima risoluzione può comunque optare per una risoluzione più bassa.
Abbiamo sfogliato i contenuti di Rakuten Tv per scovare i più bei film da vedere sulla piattaforma a seconda dei gusti, dello stato d’animo del momento e della situazione: dalle campioni d’incassi ai film meno conosciuti, dai lungometraggi nuovi di zecca a quelli meno recenti, spaziando tra commedia, romance, dramma e di genere, da guardare con le amiche, il partner o da sole.
Ecco cosa vedere su Rakuten Tv.
(Continua sotto la foto)
La La Land
Da (ri)vedere previa scorta di fazzoletti, la storia d’amore di Mia e Sebastian, rispettivamente un’attrice e un musicista jazz che cercano di sfondare nella spietata e sognante Los Angeles.
L’interpretazione da Oscar di Emma Stone, una colonna sonora memorabile, Ryan Gosling più ammiccante che mai: si è subito urlato al capolavoro rosa.
Ingannevolmente spacciato per un film romantico che parla di sogni e desideri, è la malinconica constatazione che nulla è per sempre, nemmeno l’amore perfetto.
*** Perché La La Land vi piacerà anche se non vi piacciono i musical ***
Tonya
Biopic che ricostruisce lo scandalo che coinvolse Tonya Harding – la campionessa di pattinaggio artistico che fu accusata di essere la mandante dell’aggressione alla rivale Nancy Kerrigan – è la parabola di una donna rifiutata: da una madre sarcastica e avvilente, dalla comunità sportiva che disprezzava la Harding per la sua scarsa grazia (a fronte dell’inappuntabilità tecnica), da una società sempre pronta a giudicare, da sé stessa, perennemente insicura e frustrata.
Tonya mette in scena due prove attoriali monumentali, quella dell’ex modella Margot Robbie nei panni della sfortunata protagonista e di Allison Janney (che per questo ruolo ha vinto un Oscar), agghiacciante esempio di tirannia materna.
Ideale se si ha bisogno che qualcuno ci ricordi quanto poco dovrebbe ferirci il giudizio altrui.
*** Tonya, il film con Margot Robbie pattinatrice, vi piacerà tantissimo: ecco perché ***
Blade Runner 2049
Il sequel di Blade Runner, cult per eccellenza, è cupo, metafisico e immerso nella fatalità come il primo, ma il protagonista (anche qui), è un Ryan Gosling (non guasta mai) silenzioso e sexy.
Implacabile e tormentato, mentre dà la caccia a una manciata di disgraziati androidi in fuga da una bieca schiavitù, trova il tempo per vivere una delle storia d’amore più pure e romantiche del nuovo millennio.
Lui è un replicante, lei un’intelligenza artificiale, e la loro relazione è più sincera e assoluta di quella di qualsiasi coppia umana.
Da vedere col fidanzato: a lui piacerà la parte dove si menano e si sparano addosso.
A Quiet Place
Se non amate il genere horror… potete tranquillamente guardare lo stesso questo film.
Spacciato per film di paura (ci sono alieni feroci dall’udito finissimo che infestano le campagne in cerca di inermi umani), in realtà è la dichiarazione d’amore – indipendente, e quindi senza effetti speciali da infarto istantaneo – di John Krasinski alla moglie Emily Blunt.
A Quiet Place - Un posto tranquillo è la parabola di tutto quello che spaventa chiunque abbia persone care e sia disposto a qualunque sacrificio per proteggerle; è il film di paura ideale da vedere a casa da sole senza correre il rischio di prendersi uno spavento mortale.
Tre manifesti a Ebbing
Sorprendente film che ha trionfato agli ultimi Oscar regalando ai due protagonisti – la tosta Frances McDormand e il bravissimo Sam Rockwell – la statuetta dorata, è sia la storia di una madre impavida che lotta contro tutto e tutti per scovare i compelvoli dello stupro e dell’omicidio della figlia, sia la cronaca del riscatto di un meschino redneck dall’animo molto più nobile e umano di quanto lasci trasparire.
Lei è Mildred, che addobba una strada di cartelloni di denuncia, lui è Dixon, vicesceriffo razzista, violento e stupido che vive con la mamma.
Salterà poi fuori che è la mamma che vive con lui, e che non è così stupido, ma solo il protagonista di una piccola grande redenzione.
Ideale per rialzarsi quando ci sente poco combattive.
*** 3 manifesti a Ebbing, Missouri, è il film più bello che vedrete quest'anno ***
La forma dell'acqua
I protagonisti sono una donna muta e timida che fa le pulizie in un centro di ricerca militare nel secondo dopoguerra stretto nella paranoia politica e una gentile creatura marina (una specie di mostro della laguna nera longilineo e ricoperto di squame) tenuta prigioniera e vittima di esperimenti inauditi.
Insieme vivono una storia d’amore interspecie meravigliosa e strana mentre il mondo, intorno, è crudele e pieno d’odio.
Film romanticissimo per cinefili accaniti – è infarcito di citazioni dell'età d'oro di Hollywood – si è portato a casa 4 premi Oscar durante l’ultima edizione degli Academy Award (miglior film, regia, scenografia, colonna sonora) ed è la scelta perfetta per una serata durante la quale si abbia voglia di favole adulte.
American gigolò
Quando c’era più lacca nelle chiome maschili che in quelle femminili, quando gli uomini eleganti si strizzavano in completi di Armani strettissimi, quando lo status quo era tutto e le apparenze contavano più della realtà, un giovane e seducente Richard Gere regalava a ricche donne attempate serate memorabili.
Il corteggiamento più cavalleresco, le frasi più romantiche e il sesso più selvaggio venduti a cifre esorbitanti, fino a quando non giunge il vero amore a “rovinare” tutto: quella del gigolò Julian è una parabola semplice, immersa in un’atmosfera (in sottofondo Debbie Harry che canta Call Me, la cosa più anni 80 del mondo) patinata e rarefatta.
Se anche a voi, inspiegabilmente, manca il decennio della spalline giganti, del trucco fluo e dei divi metrosexual.
Big Hero 6
Per chi ha il sacro terrore di doversi sacrificare per due ore sorbendosi lagnosi film per l'infanzia, coercizzati da bambini con gradi di parentela varia, Big Hero 6 è l’ancora di salvezza.
I momenti strappalacrime ci sono, il protagonista orfano non manca, i buoni sentimenti la fanno da padrone e il cattivo di turno è perfido e macchiettistico, eppure anche i più biechi detrattori dei film d'animazione strappalacrime qui hanno poco di cui lamentarsi.
Merito di Hiro, giovanotto sventurato ma intraprendente pieno di risorse e soprattutto del tenero Baymax, morbido robottone di indole affettuosa e paterna e dall’andatura buffa.
La scelta consigliata per sopravvivere a una serata vietata ai maggiori.
The Greatest Showman
Ispirato alla vita di Barnum, il più celebre allestitore di circhi del mondo, andrebbe la pena di essere visto anche solo per vedere Hugh Jackman perfettamente felice nel ruolo che gli ha dato senz’altro più gioia nella vita.
Lanciato dal ruolo del rude supereroe Wolverine, in realtà l’attore australiano calca i palchi teatrali da sempre e adora cantare e ballare i musical.
Qui è al suo massimo, con una storia che trasforma un uomo diventato famoso facendo bella mostra di “freak” in un musical piena di colori, canzoni epiche, balli e buoni sentimenti. È come il nero, va bene con tutto.
Magic Mike
C’è Channing Tatum che fa lo spogliarello.
Dramedy parzialmente autobiografico che evoca gli inizi di carriera dell’attore di Step Up (ha trascorsi da lap dancer), è l’esile – ma sufficientemente consistente – pretesto per mostrare giovanotti dal fisico scultoreo spogliarsi e ballare.
Tra amori che sbocciano, overdosi, carriere che non decollano e artisti frustrati, resta comunque parecchio tempo filmico per coreografie hot dove Tatum e altri colleghi indubbiamente prestanti – tra questi Matt Bomer, Joe Manganiello, Matthew McCounaghey – si strusciano sulle clienti di un localino che trasuda sballi ormonali.
Ideale per divertirsi in compagnie della migliore amica, di cocktail alla frutta e pop corn.
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