Crochet: il trend che "fa estate" è diventato un cult sui social


In questi ultimi anni il crochet è diventato sinonimo di estate e bella stagione. Appena le temperature si alzano, allora anche i crop top beige fatti all’uncinetto fanno capolino. Ma se gli anni scorsi ci limitavamo a comprare capi in crochet, quest’anno, anche grazie alla pandemia, molti e molte di noi si sono cimentati/e a realizzarli a mano oppore li compriamo da piccoli businesses indipendenti.
Durante i vari lockdown ci siamo spesso ritrovati a casa, alla ricerca di nuovi hobby o con più tempo da destinare a quelli che già praticavamo. Il crochet è stato uno degli hobby più popolari: ha registrato veri picchi di ricerca.
Molte persone che si sono dedicate al crochet proprio durante questo periodo e hanno iniziato un po' per caso, come Eleonora, 21-enne che vive a Venezia e ha scoperto l’uncinetto tramite i social.
“La scorsa quarantena su TikTok era tra le tendenze più seguite quella di creare una piccola ape con l’uncinetto,” spiega Eleonora, “Sono stata subito colpita dalla facilità con cui tutte queste persone creavano oggetti così "cute".” Grazie ai tutorial su YouTube, questa scoperta un po' casuale è diventata una vera e propria passione per lei.
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Il suo primo progetto è stato una coperta di patchwork che le ha permesso di imparare velocemente i punti e le basi del crochet. Da lì in poi, ha intrapreso pattern sempre più complicati, perché anche se è difficile vedere il risultato finale è sempre una “grande soddisfazione”. Per ora Eleonora ha deciso di mantenere il crochet come hobby per continuare a rilassarsi mentre lo pratica. Ma non accantona l’idea di mettere le sue creazioni in vendita online in un futuro, “ci sono molte piattaforme che permettono a noi piccoli creator di guadagnare con i nostri lavori (basta dare un'occhiata alla piattaforma di handmade Etsy, ad esempio).”
Abby, 19-enne, canadese, infatti ha approfittato proprio di questo marketplace per aprire il suo negozio, StudioAbbo, dove vende ciò che realizza a mano da quando aveva 16 anni. All’inizio erano solo adesivi e stampe, ma un anno fa ha aggiunto anche piccole creazioni crochet, che è diventato uno degli articoli più venduti. Come Eleonora, Abby ha imparato guardando i tutorial su YouTube ma aveva già una mano esperta, infatti lavora a maglia da quando aveva 9 anni, ma trova che l’uncinetto sia “molto più clemente. Posso fare anche dei piccoli errori e senza rovinare tutto il lavoro, al contrario della maglia.”
Trasformare il proprio hobby in un lavoro può essere molto stressante, per questo bisogna sempre trovare un equilibrio per non perdere la passione, ci spiega Abby. La giovinezza e freschezza che emergono dai suoi social fa capire che probabilmente lei l’ha trovato. Il suo stile è in linea con i trend della Gen Z, con richiami agli anni 2000 e foto editate. “Solitamente creo quello che va già di moda,” ammette Abby, “Uso colori sgargianti e seguo i nuovi trend, ma allo stesso tempo mi piace anche seguire dei pattern vintage.”
Se Abby si fa trasportare dalle correnti per il suo business, Angelica,
22-enne di Roma, invece ha fatto una vera e propria ricerca di mercato per il suo. “Mi sono concentrata su un solo prodotto per potermi inserire facilmente nel settore con un’identità precisa e l’intenzione di consolidare il mio brand nella sua fase iniziale di crescita,” dice spiegando la ragione per cui aveva messo in vendita solo borse. Ma adesso è arrivato il momento di ampliare il suo brand, Petite Angie, per il quale lancerà una nuova collezione il 20 Aprile.
Angelica si dedica all’uncinetto dalla tenera età di 6 anni, tutto merito della mamma che l’ha sempre sostenuta, anche nel suo business. “Mia madre era alla ricerca di un’attività ricreativa che potesse tenermi impegnata mentre lavorava,” racconta Angelica, “Prese l’uncinetto numero 3 e mi insegnò la maglia bassa. Pochi mesi dopo nasceva la mia prima sciarpetta all’uncinetto tutta colorata, che ancora conservo con amore.”
Sebbene queste ragazze appassionate di crochet vivano in posti diversi, una cosa su cui tutte concordano sono gli effetti positivi che l’uncinetto ha sul benessere psico-fisico. Angelica racconta che l’uncinetto è un’attività che richiede inventiva, manualità e tanta pazienza. Cose che spesso la riconducono ad una “vera e propria forma di meditazione in quanto allena la concentrazioni e induce il rilassamento.” E ha ragione, perché è stato provato che fare l’uncinetto riduce lo stress e le preoccupazioni e migliora il coordinamento della mente con le mani.
La community dell’uncinetto online è molto unita. Abby, infatti, dice che aver avuto una community che la faceva sentire accolta durante la quarantena l’ha aiutata molto. Una donna che ha voluto ampliare ancora di più il concetto do communiti del crochet, è Myrlene, 44 anni di New York che ha creato As We Stich. “Volevo creare un gruppo con persone che fanno l’uncinetto mentre parlano anche di salute mentale e aiutano il proprio vicinato con quello che creano,” spiega Myrlene. Con quasi 30 anni di esperienza nel campo, adesso dà lezioni virtuali di crochet e maglia tramite due format diversi. Uno si chiama virtual classes, ovvero lezioni che si svolgono live, per intenderci. E un altro che consiste in corsi digitali (il prossimo disponibile da metà aprile), a cui si può accedere per un mese – ideale se si vuole mettere in pausa o anche tradurre nella propria lingua.
Non vi resta che cimentarvi in questa pratica! Ma se vi sentite davvero negate per i lavori manuali, no problem, abbiamo selezionato per voi il meglio della crochet mania presente negli store online.
Buono shopping!
Crochet: il trend estivo è tornato!
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