Haute Couture 2024: il meglio delle sfilate Autunno-Inverno di Parigi


La fine di giugno a Parigi vuol dire Haute Couture. Con un calendario di poco più di tre giorni si è appena conclusa quella che, al di là di questo dettaglio, possiamo chiamare la settimana dedicata all'alta moda.
In passerella le collezioni Autunno-Inverno 2024 dei couturiere contemporanei, tra veterani, nuove rivelazioni.
C'era fermento per la sfilata di Chanel, la prima da quando Virginie Viard ha lasciato la guida del marchio, agli inizi di giugno. Una collezione che ha ottenuto consensi e ha visto il debutto del Fashion Creation Studio: una continuazione dell'operato di Viard ma con, volendo, uno sguardo più attento sulla preziosità di materiali e applicazioni.
Preziosa, anche da un punto di vista emozionale, è stata anche la sfilata di Armani Privé. A poche settimane dal suo 90esimo compleanno, Giorgio Armani mette insieme la collezione di una vita, crasi perfetta di gentilezza ed eleganza, mostrando ancora una volta cosa sia il lusso pacato e discreto.
Meno discrete sono state le costruzioni geometriche di Viktor&Rolf o i numeri di Robert Wun, con un abito dal peso di circa 40 chili e di Demna Gvasalia, con i 47 metri di nylon che componevano il look finale sulla passerella di Balenciaga. Ma si sa, la couture è sogno e creatività senza (il più possibile) limite, anche oltre gli show.
A dare spettacolo ci hanno pensato infatti anche le celebrities, con il ritorno al burlesque in grande stile di Dita Von Teese, i front row mamma e figlia di Nicole Kidman e Naomi Watts e la comparsa dell'inaspettato clone di Miranda Priestly de Il diavolo veste Prada da Balenciaga.
Scoprite di seguito cosa ci ha colpito di più e quali sono i momenti che ricorderemo di questa settimana della moda Haute Couture parigina.
La fenice di Schiaparelli

Credits: Courtesy of Schiaparelli
La donna che si reinventa, rinasce attraverso gli abiti che non solo indossa, ma che colleziona. Daniel Roseberry, con la collezione Autunno-Inverno 2024 di Schiaparelli, vuole onorare la memoria di Elsa Schiaparelli e il suo essere anticoncezionale e priva di inibizioni. Caratteristiche che ha sempre riportato nelle proprie creazioni e che Roseberry, ancora oggi, preserva a ogni collezione generando un impareggiabile stupore.

Credits: Courtesy of Schiaparelli

Credits: Courtesy of Schiaparelli
Chanel: prima volta senza Virginie Viard

Credits: Courtesy of Chanel
Chanel presenta la prima collezione realizzata dal Fashion Creation Studio, il team che ha raccolto il timone della direzione creativa dopo il recente addio di Virginie Viard. Troppo presto per assistere a un cambio di direzione ma tanta meraviglia, racchiusa in una collezione teatrale e sofisticata, che riunisce sapientemente materiali preziosi e finissime lavorazioni.

Credits: Getty Images

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Thom Browne celebra i fondamenti della couture

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Quelli che vediamo sulle passerelle alta moda sono degli autentici capolavori, talvolta costruzioni impossibili da decifrare. Thom Browne, con la sua collezione Autunno-Inverno 2024, vuole compiere un passo indietro, esaltare le basi, i materiali, onorando le tecniche, punto croce in primis, che danno vita a questi pezzi da sogno.

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Geometrie irriverenti da Viktor&Rolf

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In un panorama, quello della moda, che sembra appiattirsi sempre più in termini di stilismi e ricercatezza, c'è chi ancora vive la professione con ironia ed esagerazione. Viktor&Rolf sanno sempre come divertire e stupire il pubblico, dando alle proprie creazioni forme (geometriche) e volumi incompatibili con il quotidiano. E meno male.

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Una couture che ha un certo peso (e una lunghezza non da meno)

Questa stagione verrà ricordata anche per i numeri, quasi da record. Robert Wun, tra teschi, maschere dark e farfalle, porta in passerella un abito dal peso di circa 40 chili. Merito delle finissime applicazioni studiate per riprodurre, in modo impressionante, la muscolatura umana.

L'abito "effetto carne" di Robert Wun, del peso di circa 40 chili.
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Balenciaga gioca invece con le lunghezze e dopo aver personalizzato l'abito di Katy Perry con un centinaio di metri di strascico (sui quali era furbescamente stampato il testo del suo nuovo singolo), ha chiuso lo show con un bozzolo realizzato con circa 47 metri di nylon nero.
Un regalo per i 90 anni di Re Giorgio

Credits: Courtesy Press Office
Un auto-regalo potremmo dire. A pochi giorni dal suo 90esimo compleanno, Giorgio Armani si regala lo show di una vita: quello che celebra tutta la sua maestria e la sua idea di un'eleganza, sempre pacata e sussurrata, mai volgare e invadente. Protagoniste, su questa passerella Privé, sono le perle, preziosi dai molteplici significati culturali e dalle svariate caratteristiche estetiche. Negli abiti e nei completi, più Armani che mai, rivivono tutti i riflessi di questo elemento che conquista sempre.

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I gioielli di Pasquale Bruni debuttano a Parigi

Credits: Courtesy Press Office
Non solo sfilate ma anche presentazioni, ovviamente ad alto tasso di preziosità. Pasquale Bruni vola a Parigi con la nuova collezione alta gioielleria Heart to Earth, simbolo di un ideale viaggio tra cuore e terra che prende forma in una serie di creazioni che mettono al centro le gemme, come cuore, e il design floreale, evocativo della terra.

Credits: Courtesy Press Office
In prima fila: celebrities e ospiti che non ti aspetti...

L'esibizione di Dita Von Teese durante la sfilata di Alexis Mobile.
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Che couture sarebbe senza le star pronte ad animare i front row delle sfilate? A Parigi per queste collezioni si sono viste proprio tutte. Da Jennifer Lopez da Dior a Kylie Jenner, di Schiaparelli vestita per applaudire Daniel Roseberry. E ancora Katy Perry tra le file di Balenciaga, insieme a Nicole Kidman e Naomi Watts che hanno fatto debuttare le proprie figlie davanti ai flash dei fotografi.



Sopra: Naomi Watts con la figlia Kai Schreiber. Più in alto Katy Perry e Jennifer Lopez.
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Flash che sono stati catturati anche dall'inaspettata comparsa di Miranda Priestly sempre da Balenciaga, l'iconica direttrice di Runway interpretata da Meryl Streep ne Il diavolo veste Prada. Non l'originale ovviamente, ma un travestimento dell'abile truccatore e tiktoker Alexis Stone, vestito di tutto punto con la complicità proprio del direttore creativo del brand.

Alexis Stone nei panni di Miranda Pristley da Balenciaga.
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