Milano Moda Uomo: il meglio dell’edizione digitale per l'Autunno Inverno 2021-22
Reset, rethink, restart. La moda maschile affronta le complessità del presente ripensando da zero il guardaroba per l’uomo contemporaneo. Un intento perseguito all’unanimità dagli stilisti e dalle maison che si sono avvicendati sulle passerelle della Milano Fashion Week, andata in scena in modalità rigorosamente digitale.
La cinque giorni ha visto protagoniste le collezioni Autunno Inverno 2021-22, ossia quelle che troveremo in boutique il prossimo anno, quando il peggio - si spera - sarà passato.
A caratterizzare la stragrande maggioranza delle proposte presentate è un generale senso di rilassatezza che si traduce in un’estetica nuova, fatta di capi smart e confortevoli, da indossare sia dentro che fuori casa.
«Abbiamo tutti sperimentato una nuova realtà, nuovi bisogni, nuovi atteggiamenti mai visti prima. In un momento come questo, in cui tutto è in discussione, un reset è qualcosa di necessario», ha spiegato Alessandro Sartori, creative director di Zegna, al termine di uno show a metà strada tra il virtuale e il fisico. Un ibrido, proprio come i capi della collezione, frutto di un “retailoring” che guarda alle radici del marchio.
D’altronde what is normal today? Se lo è chiesto Silvia Venturini Fendi nel mettere a punto i look della prossima stagione fredda, un mix di leisurewear e formalità. Secondo la stilista, è tempo di essere multitasking, anche nello stile. A farla da padrone sulla sua passerella, piumini-vestaglia e completi, ma anche tanta maglieria - impreziosita dai ghirigori d’artista di Noel Fielding - e accessori, borse in primis. Il tutto condito da colori carichi e ottimistici.
E ottimistico è il mood dell’inverno targato Etro. «Dopo il lungo confinamento, è tempo di tornare alla vita vissuta con un certo estro e una buona dose di entusiasmo», recita il comunicato stampa della sfilata, che si è conclusa con l’uscita in strada di modelli e modelle, a sottolineare il senso di libertà e lo spirito gioioso dei completi dalle silhouette fluide, delle giacche trapuntate realizzate in tessuti d’arredamento, degli zaini e delle bag a tracolla, concepite per portarsi dietro tutto ciò che occorre per affrontare le sfide della nuova quotidianità.
Di libertà parlano anche i “long johns” in maglia jacquard ideati da Miuccia Prada e Raf Simons, alla loro seconda prova insieme dopo l’esordio dello scorso settembre a Milano Moda Donna. Per l’Autunno Inverno 2021-22 i due designer hanno messo al centro della narrazione l’individuo e si sono lasciati guidare da un’intima riflessione sulla pandemia in corso. «La collezione nasce da un desiderio intimo e personale di contatto, dalla necessità di scambio e relazione».
Il bisogno di sensazioni e il piacere della tattilità hanno trovato espressione in giochi di texture e materiali, presenti non solo nell’abbigliamento ma anche nell’allestimento: una serie di stanze prive di qualsiasi riferimento spazio-temporale, rivestite da pannelli di marmo e finta pelliccia, che sono state anche il set del talk seguito allo show, in cui il duo creativo ha risposto alle domande di studenti provenienti delle scuole di moda di tutto il mondo.
Ma i “non-luoghi” di Prada sono stati solo una delle tante “chicche” che la Fashion Week - seppur virtuale - ha saputo regalarci. Per scoprire tutti gli highlights e le novità di questa edizione di Milano Moda Uomo sfogliate la gallery!
Il meglio della Milano Digital Fashion Week AI 2021-22
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