Milano Moda Uomo: il meglio della fashion week targata Autunno Inverno 2024
In tempi incerti guardare al passato può risultare rassicurante. E le collezioni Autunno Inverno 2024 presentate a Milano Moda Uomo sembrano proprio confermare questo assunto.
A fare da fil rouge nel corso della cinque giorni dedicata allo stile maschile è stato un ritorno al classico e un diffuso senso di nostalgia che si sono manifestati fin dall’inizio della kermesse.
Ad aprire le danze è stato l’attesissimo show di Gucci, prima prova di Sabato de Sarno nel menswear dopo il debutto con la donna lo scorso settembre.
Nell’ex fonderia Macchi, a nord del capoluogo meneghino, ha preso forma la visione dello stilista, apparsa in sostanziale continuità con quella della sfilata femminile al punto da essere accompagnata dallo stesso manifesto, Gucci Ancòra.
«È una storia fatta di film, della mia amata Italia, di intellettuali e di viaggi in giro per il mondo, ma è anche sentirsi a casa ovunque si vada. È una storia di oggetti - lucenti, freddi al tatto ma caldi nell’anima e nel cuore. Oggetti attraenti e da collezionare, non per un museo, per essere indossati nella vita di tutti i giorni», ha spiegato lui stesso in una nota.
Punto di partenza, i capisaldi del guardaroba - dal cappotto alla camicia - rivisti e corretti attraverso una lente audace e sottilmente provocatoria.
Da Prada invece protagonista è stata la cravatta. Questo l'elemento attorno al quale sono stati costruiti molti degli outfit visti sulla catwalk: completi dall’eleganza rassicurante, resi contemporanei da incursioni di colore saturo e dagli accessori, come le cuffie dalla trama tridimensionale e i sandali volutamente fuori stagione.
«Volevamo parlare di qualcosa di rilevante, non è il momento per cose senza importanza - ha spiegato Miuccia Prada - non volevamo toccare il climate change, ma in fondo lo abbiamo voluto fare, perché è una questione rilevante per tutti».
Classico è stata la parola d’ordine anche per Giorgio Armani. A trionfare nella sua main collection, giacche destrutturate, pantaloni con le pinces e una serie di capi rieditati nelle proporzioni.
«Sono tutte proposte che in qualche modo potrei mettere anche io, è una strada che ho sempre seguito e che in questa occasione è abbastanza enfatizzata», ha spiegato Re Giorgio. Aggiungendo che «il difficile è fare del consueto in maniera inconsueta».
Ma sono stati diversi i marchi e dei designer che si sono cimentati sul tema, da Alessandro Sartori - che per Zegna continua con successo a portare avanti il suo approccio sartoriale e allo stesso tempo innovativo - a Dolce & Gabbana con una collezione votata al total black, da Fendi - dove protagonisti sono stati capi preziosi e funzionali ispirati all’outdoor britannico - a JordanLuca, il brand disegnato dai talenti Jordan Bowen e Luca Marchetto che ha mixato sapientemente la tradizione sartoriale di Savile Row e quella italiana.
Per scoprire tutte le novità per la prossima stagione fredda, ma anche gli eventi, gli appuntamenti e i personaggi che hanno animato questa edizione della Milano Fashion Week, sfogliate la gallery!
Credits: Press Office/Getty Images
Milano Moda Uomo: il meglio della fashion week targata Autunno Inverno 2024
...
© Riproduzione riservata