Milano Fashion Week: il meglio del secondo giorno di sfilate


La Milano Fashion Week entra nel vivo con la seconda giornata di sfilate, una giornata dal calendario fitto e ricco di passerelle, non senza qualche colpo di scena.
L'inizio di primo mattino è da Luisa Beccaria, con un elegante defilé di ispirazioni anni Cinquanta rivisitate in chiave contemporanea.
Contemporanea e legata alla realtà che stiamo vivendo è la collezione di Jil Sander, che va in scena poco prima di un annuncio chiacchierato ma inatteso: l'addio di Luke e Lucie Meier dopo 8 anni trascorsi alla direzione creativa del marchio di proprietà di Renzo Rosso.
Sempre in casa Rosso raccoglie applausi l'ultima collezione realizzata da Glenn Martens per Diesel. Il futuro direttore creativo di Maison Margiela (che manterrà anche il ruolo per il marchio specializzato in Denim) ha dato origine a uno show ricco di suggestioni street caratterizzato da una scenografia memorabile, decisamente da record.
Il termine di una giornata ricca di show, che ha visto sfilare anche Marni, Vivetta e Marco Rambaldi, arrivo con la celebrazione di un anniversario importante: quello dei 100 anni di Fendi.
Scoprite, nel dettaglio, tutto quello che è accaduto in questa seconda giornata di sfilate milanesi.
Luisa Beccaria tra forme anni Cinquanta e contemporaneità

Luisa Beccaria Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Si intitola "Into the light" la sfilata Autunno-Inverno 2025/26 di Luisa Beccaria, evento che apre la seconda giornata di Milano Fashion Week. In passerella dei look che portano alla mente lo stile iper-femminile degli anni Cinquanta, riproposto in chiave contemporanea in linea con una rilettura del ruolo della donna, oggi più affermata e libera di brillare di luce propria.
Ci sono gonne midi, abiti chemisier, ruches che decorano delicatamente colletti e polsini in una palette colore delicata ma intensa, che spazia dal blu al bianco, dal rosso e al bordeaux.

Luisa Beccaria Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
L'ultima collezione Jil Sander firmata da Luke e Lucie Meier

Jil Sander Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Una passerella scura sulla quale si dipana una collezione altrettanto oscura, che culmina però in un raggio di luce. L'ultima prova di Luke e Lucie Meier, che hanno annunciato l'addio alla direzione creativa di Jil Sander dopo 8 anni, ha un gusto amaro, perché di collezioni così ne avremmo volute ancora.
Fiocchi, frange, trasparenze e inserti in pizzo, tra rigore e romanticismo, in perfetta sintonia con il dna del brand che, da domani, non sarà forse più lo stesso.

Jin Sander Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Da Antonio Marras un libro antico che prende vita

Antonio Marras Autunno-Inverno 2025/26.
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La collezione Autunno-Inverno 2025/26 di Antonio Marras prende vita da un'opera perduta, datata 1892 e intitolata La bella d'Alghero, della quale non è sopravvissuta alcuna partitura. Storia di una ménage à quatre che ha come sfondo la città di Alghero, il melodramma rivive negli abiti e nei capi in passerella, fatti di linee sartoriali, accenti minimalisti su tele bianche e pellicce avvolgenti e silhouette che evidenziano le forme femminili.

Antonio Marras Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Diesel e la scenografia da record

Diesel Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
L'invito allo show, una bomboletta da writer rossa decorata dal celebre motto del brand For successful living, aveva destato curiosità guidando l'immaginazione verso atmosfere street. E così è stato: Glenn Martens ha fatto sfilare l'Autunno-Inverno 2025/26 di Diesel ai piedi della più grande scultura gonfiabile mai realizzata completata da 3 chilometri di tessuto. Il tutto interamente decorato da oltre 7000 artisti proveniente da tutto il mondo. Su modelli e modelle suggestione tra le più disparate, contrasti cromatici, finish effetto pelliccia e rivisitazioni dell'immancabile denim.

Diesel Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Vivetta e l'arte di giocare con la moda

Vivetta Autunno-Inverno 2025/26.
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Vivetta ripensa il guardaroba formale quotidiano arricchendolo, come da tradizione, di elementi giocosi e ispirazioni leggere e sognanti. Fiocchi, fili di perle, colletti leopardati che si abbinano alle ballerine.
I colori vanno dall'essenziale, come grigio e nero, a brillanti accenti di verde acqua e rosso, uniti a un bianco panna raffinato e avvolgente.

Vivetta Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Press Office
Marco Rambaldi tra memorie di famiglia e accessori molto particolari

Marco Rambaldi Autunno-Inverno 2025/26.
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Una celebrazione della famiglia, non quella in cui si nasce ma quella che ci si sceglie. Marco Rambaldi porta in passerella un discorso ampio e profondo, che cita Michela Murgia e la sua famiglia queer. Famiglia dal cui guardaroba escono i capi di una vita, in un costante dialogo tra vecchio e nuovo, in un contrasto tra stampe, lavorazioni e motivi diversi.
Tra gli abbinamenti e i capi proposti spicca un accessorio che ha del particolare: un porta-mela in pelle rossa intrecciata.

Marco Rambaldi Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Marni, Francesco Risso presenta The Pink Sun

Tracee Ellis Ross sulla passerella Autunno-Inverno 2025/26 di Marni.
Credits: Press Office
La collezione Autunno-Inverno 2025/26 di Marni nasce da un mix di ispirazioni frutto dell'incontro tra Francesco Risso, Olaolu Slawn e Soldier Boyfriend. Un incontro che ha dato vita a The Pink Sun, una residenza artistica di un mese, uno studio condiviso che ha permesso loro di fondere influenze storiche e cultiurali tra le più disparate. Espressione di questo simposio creativo, la collezione di mostra come una tela d'artista sulla quale sbocciano fiori, spuntano ciuffi di pelliccia e prendono vita delle creature fiabesche.

Marni Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Press Office
Il 100° anniversario di Fendi

Fendi Autunno-Inverno 2025/26.
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La sfilata di Fendi è un viaggio nel tempo, una celebrazione dei 100 anni di storia della casa di moda romana. A dare il via a questo percorso fatto di tributi e citazioni, un'emozionante scena simbolica: una grande porta che viene aperta dai due nipoti di Silvia Venturini Fendi, i piccoli Dardo e Tazio figli di Delfina Delettrez Fendi, vestiti in modo emblematico, con lo stesso look realizzato da Karl Lagerfeld per una Silvia Fendi bambina, protagonista della campagna Autunno-Inverno 1967/68 (quando aveva appena sei anni).

Fendi Autunno-Inverno 2025/26.
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Ricordare il passato sì, per dirigersi però verso il futuro: gli stilemi di casa Fendi ci sono tutti, dalla pelle alle pellicce che sono sempre state il loro focus, alle impunture Selleria, un classico inconfondibile.

Fendi Autunno-Inverno 2025/26.
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In passerella per questo momento memorabile, le più grandi top da Eva Herzigova a Natasha Poly, accanto ai volti giovani di oggi, come Deva Cassel.
In prima fila: Bianca Balti, Sharon Stone e... Carrie Bradshaw!

Da sinistra: Rose Villain, Bianca Balti e Miriam Leone in prima fila da Fendi.
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Prime file ricche di ospiti anche nella seconda giornata di sfilate. Da Fendi spiccano Rose Villain e Miriam Leone, due affezionate del brand, sedute insieme a Bianca Balti. Ma la vera star dello show non poteva non essere lei: Sarah Jessica Parker, che con il personaggio di Carrie Brashaw in Sex and The City ha un legame particolare con una delle it-bag della maison, il modello Baguette amatissimo (e indossatissimo) nella celebre serie.

Sarah Jessica Parker da Fendi.
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Da sinistra: Michele Bravi - Vittoria Puccini con la figlia Elena Preziosi.
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In prima fila da Antonio Marras c'era invece lei, Sharon Stone.


In prima fila da Diesel: Hoshi, Aron Piper, Danna Paola, Victoria Monét e Lennon Gallagher.
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Anna Wintour da Marni.
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Ghali e Olivia Palermo da Marni.
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Carolina Kostner e Katia Follesa da Luisa Beccaria.
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