Dolce & Gabbana: la sfilata haute couture tra i trulli di Alberobello
L’evento era di quelli attesissimi: anticipato da un video teaser diffuso sui social nei giorni scorsi, il defilé di Alta Moda Dolce & Gabbana ha scatenato l’hype dei fan e dei fashion addicted di tutto il globo, catalizzando l’attenzione su uno dei tesori inestimabili del nostro Paese: i trulli di Alberobello.
La cittadina pugliese - patrimonio Unesco dal 1996 - è stata il memorabile palcoscenico della nuova collezione della casa di moda e l’ultima tappa in ordine di tempo di un viaggio alla scoperta della bellezza che Domenico Dolce e Stefano Gabbana portano avanti da oltre un decennio.
«Vogliamo raccontare uno stile di vita e far vivere ai nostri clienti, amici e alla stampa internazionale un’esperienza unica; siamo felici di dare la possibilità di conoscere il meglio che l’Italia ha da offrire», ha dichiarato il duo creativo nel corso di numerose interviste.
La scelta di sfilare nel cuore della Valle d’Itria è stata dettata da un sentimento profondo. «La Puglia ha catturato la nostra immaginazione con la stessa ondata di amore che abbiamo provato a Venezia, Capri, Siracusa e in tutti gli altri luoghi del nostro Grand Tour».
Anticipato dalla presentazione dell’Alta Gioielleria nella vicina Fasano, lo show ha celebrato il savoir faire e la lunga tradizione artigianale legata a questi luoghi, portando in passerella l’essenza più autentica del Made in Italy.
La zona monumentale del Rione Monti, accesa dalle immancabili luminarie colorate, ha fatto da sfondo a sensualissimi abiti lingerie in tulle, lunghe vestaglie in macramé, body e long dress in pizzo impalpabile.
Tante le incursioni nel mondo della corsetteria - tra gli elementi identitari più riconoscibili del brand - con l’iconico bustier al centro di eclettiche rivisitazioni: accanto alle lavorazioni in pizzo hanno trovato posto elaborati drappeggi e intrecci artigianali con nastri di rafia e midollino, un omaggio alla maestria degli artigiani locali che realizzano ceste di vimini.
Ogni creazione è il risultato del connubio tra il patrimonio culturale della città e l’eleganza contemporanea che da sempre accompagna Dolce & Gabbana. Così le mantelle in seta e le gonne a ruota si trasformano in cartoline, con oltre cinquanta nuance diverse accostate a disegnare scorci di Alberobello; i copricapi oversize assumono la forma conica dei tetti dei trulli; le trame dei tailleur ripercorrono i contorni dei muri a secco.
L’autunno-inverno 2023 è una stagione di altezze rasoterra: nella narrazione estetica della maison plateau e stiletti cedono il passo a ballerine a punta con cinturino, abbinate a calze coprenti total black che arrivano sopra la coscia oppure portate a pelle.
Gli accessori sono ridotti al minimo, così come la palette cromatica, tutta giocata sui toni neutri con qualche incursione nel rosso papavero, azzurro pastello, blu e fucsia.
Solo sul finale la tavolozza si fa preziosa, con flash d’oro e argento chiamati ad accendere blazer e giacche doppiopetto dal fit maschile che sembrano in un certo qual modo anticipare la collezione uomo Alta Sartoria - di scena a Ostuni - ultimo appuntamento della tre giorni dedicata alla couture targata #DG.
Spazio infine alla sposa, perfettamente a suo agio sia in abito bianco con strascico che in tuxedo e pantaloni. L’uscita conclusiva è votata ancora una volta alla sensualità, con gonne di crinolina semitrasparente indossate su micro top a triangolo, anch’essi see-through.
Degno di nota il saluto dei designer, accompagnati dalla banda del paese a raccogliere gli applausi del parterre stellare. Tra i presenti, il premio oscar Helen Mirren, Kim Kardashian, Blanco e la cantante giapponese Hitomi Furuya.
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