A Voyage: il blog di Semi-Couture
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Come in un romanzo epistolare. La più bella mondanità anni '50 si rievoca in un fitto carteggio che ripercorre le vicende di Serena Contarini, l'immaginaria donna di fascino che incarna lo spirito di Semi-Couture
Come in un romanzo epistolare. La più bella mondanità anni '50 si rievoca in un fitto carteggio che ripercorre le vicende di Serena Contarini, l'immaginaria donna di fascino che incarna lo spirito di Semi-Couture
Ogni lettera non scritta è un'occasione mancata. Un ricordo che sfugge, una meditazione sulla vita colpevolmente interrotta. In tempi in cui la parola dei blog è spesso frettolosa e improvvisata, Semi-Couture si concede una cura di poesia e di lentezza. Nel suo A Voyage l'immaginario che muove la sofisticata collezione primavera-estate 2012 si rivela in forma epistolare. Sulle tracce di una fantomatica e seducente donna del mistero, Serena Contarini, i più celebri esponenti della Café Society annotano impressioni colte e aneddoti d'epoca. Ciascuno nella forma più consona alla propria sensibilità. Ed ecco che al debutto della primavera 1952 New York è ancora Nuova York e Cecile Beaton tradisce nelle lodi a Serena la ferma volontà di fotografarla. Elsa Maxwell, regina del pettegolezzo, conforta Cole Porter sulla disinvoltura della seduzione femminile. Mente Barbara Hutton, l'ereditiera per eccellenza, avanza velenosi sospetti sulle origini di questa sfuggente e chiacchierata bellezza.
Le missive partono e arrivano dalle mete obbligate del beau monde di allora. Lontani gli spettri della recente guerra, la nuova gioia di vivere esplode nelle dimore patrizie di Venezia, nell'ozio incantato di Capri, nei nobili giardini capitolini di una Roma già dolcemente felliniana. Da quella stagione prende le mosse lo stile cosmopolita e raffinato di Semi-Couture. Con un filo di nostalgia, e tutta la freschezza di rendere contemporaneo un sogno italiano mai svanito.
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