Vestiaire Collective, la principale piattaforma internazionale per il second-hand di lusso, compie 10 anni. Per festeggiare, regala 100 pezzi fashion con una caccia al tesoro online
Vestiaire Collective non ha certo bisogno di presentazioni.
Si tratta della principale piattaforma internazionale per il second-hand di lusso che vanta una community globale di oltre 9 milioni di utenti.
E tra gli utenti sono tante le celeb che hanno scelto proprio Vestiaire Collective per vedere pubblicamente i propri articoli in occasione di special sale.
Quest’anno la piattaforma spegne 10 candeline e per festeggiare fa un regalo a tutti i suoi utenti.
Anzi, non uno: 100!
Organizzerà infatti un'imperdibile Caccia al tesoro fashion che si terrà online dall’8 al 12 novembre, da seguire via app o sul sito, in cui saranno messi in palio un centinaio di pezzi amatissimi dei brand più ricercati del 2019, venduti per l’occasione a 2 euro.
Questo sito web leader nella rivendita globale di articoli pre-loved di lusso ha venduto come primo pezzo nella sua storia una borsa Gucci, di proprietà dalla cofondatrice Fanny Moizant.
E il prodotto più caro che ha accolto? Una Birkin di Hermès in coccodrillo da 70.411 sterline…
Il record dell’articolo venduto più velocemente lo batte invece un Céline Coin bracelet, “sparito” in soli 57 secondi.
In occasione del 10° compleanno, Vestiaire Collective ha anche deciso di intervistare la community globale per scoprire cosa rende un acquisto sui siti di rivendita così emozionante.
Perché si tratta davvero di un’esperienza unica e indimenticabile, come ha spiegato lo scienziato comportamentale e Professore Benjamin Voyer, docente presso il dipartimento di imprenditoria della ESCP Europe Business School che ha analizzato per Vestiaire Collective le ultime ossessioni della moda e cosa le fa diventare tali.
È emerso che la vendita è diventata il nuovo acquisto e che un fashion detox che porta al cosiddetto “decluttering”, ossia il liberarsi del superfluo e di ciò che non usiamo più, infonda gioia pura.
Inoltre l’approccio eco-fashion del second-hand si rivela molto gratificante anche sul piano etico.
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