Rebecca Baglini tra musica, stile e ricerca di un'estetica culturale


La stylist e creative director Rebecca Baglini, torna a Sanremo con la direzione stilistica di alcuni dei protagonisti più attesi della 74esima edizione del Festival della canzone italiana. All’Ariston il minuzioso giudizio sulla musica e sui suoi significati, si intreccia in modo indissolubile allo stile dei suoi interpreti, creando un unico mezzo espressivo imprescindibile dai messaggi che gli artisti portano sul palco.
Diventa quindi fondamentale, per Rebecca Baglini, creare un’immagine che possa rafforzare i messaggi e l’interpretazione dei suoi artisti, con uno studio artistico basato su una straordinaria ricerca.
Uno stile che si fonda sulla storia della moda, le icone del passato ma anche un rimando costante alle sue esperienze di vita, di crescita personale e di amore incondizionato per i significati più profondi della moda stessa. Un approccio culturale assoluto che si accosta al senso di estetica senza limitarsi alla semplice portabilità del capo ma che possa donare valore e potenziare l’impatto della musica.
La moda come forma d'arte secondo Rebecca Baglini
"Il trend dell’hype senza una storia, una base culturale, un perché, ha vita breve. La cosa più importante è far capire che la moda può essere uno strumento per comunicare cultura, perché tutto appare piatto ed effimero senza un messaggio o una profondità di significato."- afferma la stylist.
Cultura sul piano intellettuale ma anche narrazione di una storia personale. Un concetto che l’ha portata a inserire dettagli del suo passato e dei suoi affetti nella creazione dei look.
Atlantico tour di Marco Mengoni, ad esempio, è stata una delle prime opportunità più importanti per esprimere questa filosofia. La camicia blu da worker utilizzata dal cantante rappresenta un vero e proprio omaggio al padre e al tempo stesso, una rappresentazione della cultura e storia italiana.
Per questo motivo quest’anno gli artisti Dargen D’Amico, Negramaro, Ricchi e Poveri, Malika Ayane e Mattia Stanga si sono affidati a Rebecca e al suo "Baglini Team". Talent molto differenti tra loro, dalla personalità e dalle caratteristiche differenti che spaziano nei messaggi, generazionalmente e nello stile rappresentato.
Dargen D'Amico con il brano "Onda Alta"

L’ambivalenza dei look studiati per Dargen D’Amico, è il fil rouge che unisce la scelta degli outfit delle diverse serate. All’apparenza pop e ironici, ma appena lo sguardo si fa più attento, pura arte riconducibile al tema scelto dall’autore.
Il brano di Dargen ha più piani di lettura e ci riguarda da vicino, fotografa l'umanità di oggi. L’inquadratura riprende l’ambiente in cui vive: la culla della nostra civiltà, il mar Mediterraneo, le sue coste viste come sogno per alcuni. Per dare vita a questa connessione di significati Rebecca Baglini ha scelto la collaborazione con Moschino, Maison da sempre in prima linea con il suo stile ricco di sfumature, che quest’anno festeggia il 40° anniversario dalla fondazione. Rebecca ha creato 6 look custom made che comprendono abiti, calzature ed esclusivi occhiali da sole realizzati come pezzi unici.
Brand: Moschino, Swatch.
Negramaro con il brano "Ricominciamo tutto"

La rock band italiana torna a Sanremo, dopo lo straordinario successo dei festeggiamenti appena conclusi per i loro primi vent’anni di carriera. Per l’occasione Rebecca Baglini ha voluto percorrere un viaggio completamente Made in Italy e custom made. I nomi più rappresentativi della moda italiana si alternano a brand più giovani e contemporanei, con look che rappresentano in modo ideale la personalità della band.
Brand: Giorgio Armani, Paul&Shark, Missoni, Hebe Studio, Bulgari, Santoni, Pollini.
Malika Ayane durante la serata dedicata alle Cover con il brano "La canzone del sole" di Lucio Battisti

“Il look pensato per Malika è ispirato all’abito storico indossato da Mina nel video di taratata nel 1967. Un capolavoro firmato dal costumista Piero Gherardi, il più estroso ed onirico degli scenografi e costumisti del cinema italiano e tra i collaboratori più amati di Federico Fellini. Gherardi oltre ai costumi ha firmato anche la regia del videoclip, una vera innovazione che vede per la prima volta un costumista passare alla regia. Inoltre introduce e inventa l’accostamento di un abito couture in un contesto industriale. Lo stile estroso ed onirico di quest’abito aggiunge poesia alla poesia portata sul palco da Malika insieme a Negramaro, un omaggio a Battisti tramite la protagonista di uno dei suoi duetti più celebri.”- afferma Rebecca Baglini
Ricchi e Poveri con il brano "Ma non tutta la vita"

Mostri Sacri del panorama musicale italiano, sono il gruppo italiano più famoso nel mondo con 22 milioni di dischi venduti e 30 album realizzati. Con 5,7 milioni di ascoltatori mensili si confermano i più streammati di Spotify tra gli artisti in gara al Festival di Sanremo 2024, dato che attesta l’intergenerazionalità di un repertorio di grandi successi.

Per questo motivo Rebecca Baglini ha voluto intrecciare i simboli della storia della moda a una visione attuale, accostando la band a stilisti giovani e innovativi. La tradizione abbraccia il cambiamento con un risultato mai banale che coniuga con equilibrio classico e moderno.
Brand: Vivetta, Oséree, Khrisjoy.
Mattia Stanga

La comicità spontanea e l’ironia intelligente hanno reso Mattia Stanga il nuovo talento social del momento. I look ideati da Rebecca per la sua conduzione del Prima Festival partono proprio da qui. Spontaneità, divertimento e un approccio leggero che possa rappresentare il lato più fresco della moda. Un gioco di forme, colori e abbinamenti che rispecchiano il carattere del giovane artista ed evidenziano l’aspetto più divertente della realtà.
Brand: Fendi, Dior, Louis Vuitton, Thom Browne, MSGM.
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