Secchezza, rossori, desquamazione: il freddo può giocare dei brutti scherzi alla pelle del viso, meglio quindi scegliere una crema più densa e intensa per una pelle sempre bella
Temperature sotto zero. Pelle e inverno non sono l’accoppiata vincente, ammettiamolo.
Soprattutto quando si tratta del viso che, a differenza di altre parti del corpo, non può essere coperto. Per questo scegliere la giusta crema è fondamentale così che possa creare una barriera protettiva contro le basse temperature evitando la secchezza e l’arrossamento.
Ma come si scelgono?

Burri e texture ricche, gli alleati dell’inverno
Le basse temperature sono tremende per il viso soprattutto perché fanno arrossire e poi seccare le zone più sensibili ed esposte come il naso, le guance e zigomi, il mento.
Il freddo infatti disidrata la pelle asciugandola, spesso anche troppo, e la conseguenza è prima il rossore e poi la sensazione di pelle che tira. Nei casi più gravi una leggera desquamazione.
Per questo si consiglia sempre di cambiare la crema in inverno e di sceglierla con una texture molto ricca e nutriente.

Alcune sono specifiche per la couperose e per combattere i rossori, adatte per le pelli più sensibili, le più invece contengono ingredienti grassi che aiutano a mantenere alto il livello di nutrimento per tutto il giorno.
Tra questi il classico burro di karitè, l’avena o ingredienti tipicamente montanari come la rosa alpina ideali perché, vivendo in condizioni estreme, si sono adattate al clima rinforzando i loro principi, la camomilla che calma o ancora acque termali dalle proprietà lenitive.
Stese tutte le mattine, e in alcuni casi anche la sera, prevengono e soprattutto riparano.
Adatte quindi sia in città e soprattutto anche se si trascorre qualche giornata in montagna sotto zero.
Creme e oli anti-freddo
...
Graphic: Elisa Costa
Credit ph: Unsplash
© Riproduzione riservata