Il futuro degli smalti semipermanenti e gel: belli e sicuri, senza TPO e DMTA

Unghie più belle sì, ma senza compromessi e sicure per la salute. Dal 1° settembre 2025 il mondo degli smalti e dei trattamenti unghie è cambiato radicalmente: l’Unione Europea ha vietato l’uso del TPO e della DMTA, due sostanze classificate come "CMR" e quindi considerate rischiose per la salute.
Smalti semipermanenti, gel e trattamenti: oggi sono TPO e DMTA FREE.
In particolare, la dicitura CMR rappresenta un acronimo che identifica delle componenti come:
- C = Cancerogene (possono favorire l’insorgenza di tumori)
- M = Mutagene (possono alterare il DNA)
- R = Tossiche per la Riproduzione (possono compromettere fertilità o sviluppo embrio-fetale)
In base al Regolamento Cosmetici (CE n. 1223/2009), gli ingredienti CMR di categoria 1A e 1B sono vietati nei cosmetici, salvo rare deroghe valutate e approvate dall’SCCS (Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori).
In sostanza, quando un ingrediente viene classificato come CMR, non può più essere usato nei prodotti cosmetici in commercio nell’Unione Europea.
Questa notizia ha scosso il settore dell'estetica e anche - e sopratutto - consumatrici e consumatori che si sono trovati spiazzati davanti al categorico divieto di usare smalti dalla "vecchia formulazione" contenenti queste due sostanze.
Per fare chiarezza sulla questione ci siamo rivolte ad Alessandro Viale, Brand Manager di Faby Line Srl, azienda italiana pioniera nella sicurezza e trasparenza delle formulazioni professionali per unghie.
A proposito di Faby, leader italiano nel mondo dello smalto professionale
Faby è un’azienda italiana specializzata in prodotti professionali per unghie e trattamenti SPA con sede a Vercelli, in Piemonte. Nata nel 2013 da un'idea della Famiglia Viale, oggi è disponibile in oltre 50 Paesi nel mondo.
Come spiega Alessandro Viale: "La nostra filosofia è semplice: sicurezza prima di tutto, performance senza compromessi e trasparenza lungo la filiera. Dal 2014 abbiamo scelto di eliminare il TPO dai nostri gel UV (a partire dal primo Lacquering Gel), molto prima che diventasse obbligatorio".
Tutto quello che dovete sapere sul "ban" degli smalti semipermanenti e gel in Italia
1. Cosa è cambiato nel "mondo dello smalto" il 1° settembre 2025?
È entrato in vigore il divieto UE di utilizzare il TPO nei cosmetici e l’inserimento di diverse sostanze CMR nell’Allegato II (sostanze vietate) del Regolamento Cosmetici. Tra queste anche la N,N-dimetil-p-toluidina (DMTA), usata in alcuni sistemi per unghie. Il divieto è valido in tutti gli Stati membri, senza eccezioni.
2. Perché sono stati vietati TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide) e DMTA (Dimethyltolylamine)?
Perché classificati come CMR: il TPO è "potenzialmente" tossico per la riproduzione (1B); la DMTA è classificata cancerogena (1B). In base all’art. 15 del Reg. 1223/2009, le CMR 1A/1B sono vietate nei cosmetici salvo deroga, che non è stata concessa. La comunità Europea ha chiesto ai produttori se potesse essere sostituibile e così è stato. Dopo diversi anni, l’ingrediente è stato rimosso dalle sostanze usabili nei cosmetici.
3. Il divieto è totale? Esiste la possibilità di smaltire le scorte?
Sì, è totale: dal 1/09/2025 non si può più immettere né mettere a disposizione sul mercato prodotti che contengono TPO o DMTA. L’“uso in cabina” su cliente è considerato messa a disposizione e quindi vietato, anche se il prodotto è stato acquistato prima della data. Persino l'uso dimostrativo (per fare pratica) è stato tassativamente bandito. I colori possono essere stoccati in apposite scatole, ma non utilizzati.
4. Gli smalti "vietati" quali categorie interessano? (semi, gel, classico, acrilico, ecc.)
Non sono "vietati" categorie di prodotti, ma tutti i cosmetici che contengono TPO e DMTA: gel UV/LED, semipermanenti (ibridi), builder/gel ricostruzione, top/base UV, ecc. Gli smalti classici in genere non usano TPO/DMTA, ma vale sempre la verifica INCI. È importante spiegare al consumatore che non sono stati banditi i trattamenti, ma alcune componenti presenti in certi prodotti.
« È importante spiegare al consumatore che non sono stati banditi i trattamenti, ma alcune componenti presenti in certi prodotti »
5. In Faby Line come vi siete adattati a questo cambiamento?
Eravamo già pronti: dal 2014 i nostri gel UV sono TPO-free nella stragrande maggioranza delle referenze. Abbiamo investito in ricerca per sostituire i fotoiniziatori e gli acceleranti più critici, mantenendo adesione, lucidità e resistenza. Questo ci ha permesso una transizione senza interruzioni per clienti e distributori. In pratica il nostro cliente non ha dovuto smaltire quasi nulla, se non qualche referenza molto vecchia.
6. Quali alternative sicure al TPO e DMTA avete adottato?
Usiamo sistemi fotoiniziatori alternativi (ad es. ETPO/TPO-L – Ethyl (2,4,6 trimethylbenzoyl)phenylphosphinate e blend fosfinati compatibili) in combinazione con co-iniziatori non amminici selezionati. Le scelte dipendono da viscosità, trasparenza richiesta e tipo di lampada (365–405 nm), ottimizzando la polimerizzazione e riducendo il calore. Importante distinguere che TPO-L è differente da TPO; TPO-L non è incluso nel divieto attuale.
7. Come garantite sicurezza e performance?
Lavoriamo sulle formulazioni con anticipo, seguendo gli aggiornamenti della comunità europea sugli ingredienti sotto osservazione. Iniziamo i test mesi prima dell’entrata in vigore delle norme, lanciamo i prodotti e poi li miglioriamo costantemente fino a renderli stabili e performanti.
8. Come comunicate la conformità ai clienti e ai centri estetici?
Al momento della vendita evidenziamo sempre i concetti legati alla sicurezza delle nostre formule. In questi giorni supportiamo i professionisti nell’interpretare le schede di sicurezza e capire quali prodotti contengono TPO. Per i prodotti vecchi di Faby offriamo anche il ritiro e lo smaltimento diretto. L’obiettivo è approfondire senza creare panico, ma fornendo informazione chiara.
9. Come leggere le etichette (INCI) degli smalti?
Gli INCI europei elencano gli ingredienti in ordine decrescente di concentrazione. Non serve essere chimici: basta conoscere i nomi corretti da ricercare. Per legge, tutti i prodotti devono riportare gli ingredienti sull’astuccio o sull’etichetta del flacone.
10. Cosa significa “TPO-free”, “DMTA-free”, “5-free”, “7-free”?
- TPO-free / DMTA-free: il prodotto non contiene queste sostanze, 0,000% in formula.
- 5-free / 7-free: assenza di un insieme di ingredienti considerati indesiderati (liste variabili per brand). Conta di più l’INCI reale che i claim numerici. Spesso il marketing enfatizza il concetto “X free” anche senza reale rilevanza cosmetica.
11. Quali sono le alternative sicure oggi disponibili sul mercato?
Gel e semipermanenti formulati con fotoiniziatori alternativi (p.es. TPO-L), senza ammine aromatiche come la DMTA e con acrilati a bassa sensibilizzazione. È fondamentale aggiornarsi sulle formule senza attendere l’intervento del legislatore.
« Per legge, tutti i prodotti devono riportare gli ingredienti sull’astuccio o sull’etichetta del flacone »
12. Come riconoscere un centro estetico che utilizza solo prodotti autorizzati?
È informato sulla normativa post-1/9/2025, dichiara prodotti TPO/DMTA-free e mostra le schede di sicurezza ai clienti. Alcuni espongono autocertificazioni, ma le uniche prove valide sono le schede di sicurezza con l’elenco ingredienti.
13. Quali saranno le tendenze future in fatto di smalto? State lavorando a qualcosa di nuovo?
Stiamo sviluppando una nuova categoria di semipermanente con forte componente biologica, seguendo una direzione sempre più green. Parallelamente, stiamo lavorando su nuovi polimeri e monomeri per creare una generazione di gel da ricostruzione più facili da usare e con performance elevate.
Per maggiori informazioni sul marchio, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Faby Line.
Credits Ph: Getty Images
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