Estate 2021: ma quindi dove si può andare in vacanza (e come)?
Dove si può andare in vacanza quest'estate?
I numeri di contagi e vittime del Covid-19 sono tornati sotto il livello di guardia, quelli dei vaccinati si stanno alzando e poco per volta stiamo tornando a una tanto desiderata normalità.
** Avete paura di togliere la mascherina? Ecco cosa consiglia la psicologia **
Possiamo uscire di casa, incontrare gli amici e anche (ormai quasi ovunque) togliere la mascherina all'aperto. E c'è soprattutto un'altra buona notizia: possiamo tornare a viaggiare in modo più semplice (perlomeno in Europa e area Schengen) grazie all'entrata in vigore del Green Pass.
**12 cose da sapere sul Green Pass**
C'è però da tenere presente che non tutti gli Stati lo hanno adottato in maniera omogenea.
E per uscire dall'Europa? Molti continenti sono ancora off limits, mentre altri permettono l'ingresso solo sottoponendosi comunque a tamponi e quarantene.
**Il primo viaggio da fare dopo la pandemia in base al vostro segno zodiacale**
Per informazioni sempre aggiornate e precise sulle restrizioni di viaggio che adotta ogni paese, vi consigliamo di controllare il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri, ma al momento in cui scriviamo ecco dove noi italiani possiamo andare in vacanza quest'estate.
**Pronti per le vacanze? I consigli degli esperti per viaggiare in modo sicuro**
Dove si può andare in vacanza quest'estate?
(Continua sotto la foto)
Dove si può andare in Italia (e con quali documenti)?
Se la vostra meta per l'estate 2021 è l'Italia, allora il vostro viaggio non avrà alcuna limitazione.
Dal 28 Giugno infatti, tutte le regioni della nostra penisola sono zona bianca e finché sarà così ci si potrà spostare senza problemi tra regioni (anche sulle isole e nella provincia autonoma di Bolzano).
Per fare vacanze in Italia, dunque, non serve né un tampone negativo, né il certificato di vaccinazione, né il documento che attesti la guarigione dal Covid.
Le uniche regole a cui bisogna prestare attenzione riguardano il mantenimento della distanza di sicurezza ed evitare gli assembramenti.
Viaggiare in Europa
Di fatto, viaggiare in Europa era già possibile da quando i Paesi europei hanno riaperto i confini interni e ripristinato la libera circolazione nell’area Schengen.
Da tenere presente prima di partire però è la gestione delle frontiere di ciascun Paese: nonostante le raccomandazioni del Consiglio UE, infatti, diversi Stati hanno deciso in autonomia a chi riaprire e a chi no.
Stando al regolamento sulla Certificazione verde Covid-19, gli Stati dell’Ue non possono imporre ulteriori restrizioni di viaggio (quarantena, autoisolamento o tamponi all’arrivo) ai titolari del green pass. Ma c'è una clausola di emergenza che di fatto consente ai Paesi di introdurre misure cautelative nel caso in cui le condizioni epidemiologiche si aggravino.
Al momento dunque il pass è valido in tutti i 20 dei 27 Paesi membri dell'Unione Europea e in altri sei Stati che hanno sottoscritto l'accordo europeo: Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Andorra e Principato di Monaco.
Ci sono però ancora 7 Paesi in cui, anche se provvisti di green pass, non si può viaggiare. Si tratta di Cipro, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Romania, Svezia e Ungheria. In questi Stati non è ancora stato attivato il sistema di viaggio tramite certificazione verde Covid.
Quando però si viaggia in Europa, poi, bisogna fare attenzione alle regole relative al rientro in Italia, anche quelle diverse da Stato a Stato.
Per tornare, infatti, è necessario compilare il modulo di localizzazione passeggeri digitale, e presentare la certificazione verde Covid-19.
In caso di mancanza di green pass, bisogna sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per un periodo di dieci giorni.
Viaggiare nel Regno Unito
Non facendo più parte dell'Unione Europea, anche il Regno Unito ha le sue regole per quanto riguarda i cittadini italiani in entrata.
Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno messo nero su bianco delle linee guida diverse da quelle europee e applicano regole diverse in base alla provenienza dei turisti.
Lo Stato inglese ha infatti stilato una lista di paesi, suddivisa in tre colori: verde, arancio e rosso.
Al momento l'Italia si trova nella lista arancione, il che significa che per entrare nel Paese bisogna presentare il risultato negativo di un test Covid-19 effettuato nei tre giorni precedenti il giorno della partenza, osservare un periodo di isolamento di 10 giorni e effettuare due test in occasione del secondo e dell’ottavo giorno di autoisolamento nel Paese.
È possibile ridurre la quarantena a 5 giorni utilizzando l'opzione test-to-release, cioè sottoponendosi a un test (a carico del turista) al quinto giorno di isolamento.
Viaggiare negli Stati Uniti
La situazione qui è un po' complessa. Secondo la normativa italiana, se provvisti di certificazione verde, è possibile viaggiare verso gli Stati Uniti.
Tuttavia, negli Stati Uniti è ancora in vigore il "travel ban", provvedimento che di fatto vieta l'ingresso nel Paese ai cittadini provenienti dell’area Schengen.
Quindi, al momento, no: non si può viaggiare negli Stati Uniti per turismo. Sono però consentiti i viaggi di lavoro.
Viaggiare nel resto del mondo
È possibile viaggiare per turismo anche verso altri Paesi del mondo, quelli facenti parte dell'elenco D, come Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Tailandia, Giappone, Canada.
Ma come per gli Stati Uniti, viaggiare verso queste destinazioni non è così semplice: l'Italia permette sì di recarsi in questi Stati, ma è possibile che alcuni di questi applichino forme di restrizione all’ingresso.
In ogni caso, per il rientro in Italia da questi Paesi è necessario effettuare un periodo di quarantena di 10 giorni, al termine dei quali è obbligatorio effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico, dopo il primo effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Italia.
© Riproduzione riservata