Lo stress da rientro dalle vacanze esiste davvero (e si supera così)


Lo stress da rientro dalle vacanze non è solo una sensazione.
Il ritorno alla routine dopo le vacanze estive può risultare complicato per alcune persone, dando vita a quella che viene comunemente definita "sindrome da rientro". Questo stato d'animo, caratterizzato da apatia, stanchezza e malinconia, può influire sul nostro benessere e sulla nostra produttività.
Cos'è lo stress da rientro?
Lo "stress da rientro", spesso chiamato anche "sindrome da rientro", rappresenta una reazione psicologica e fisica al ritorno alla routine quotidiana dopo un periodo di pausa, come una vacanza o un lungo periodo di stop lavorativo. Dal punto di vista psicologico, può essere compreso attraverso diversi aspetti:
- Adattamento al Cambiamento: dopo un periodo di relax, durante il quale il corpo e la mente si sono abituati a un ritmo diverso, tornare alla routine può rappresentare un brusco cambiamento che richiede un riadattamento. Questo processo può generare stress, poiché richiede energie psicologiche per riallinearsi alle esigenze quotidiane.
- Contrasto Emotivo: le vacanze sono spesso associate a sensazioni positive come il relax, la libertà e il piacere. Il contrasto tra queste emozioni e la responsabilità e la struttura della vita quotidiana può generare malinconia o frustrazione.
- Aspettative vs Realtà: prima di tornare, molte persone possono avere aspettative su come sarà il loro rientro, sperando in una transizione fluida. Tuttavia, se la realtà si discosta da queste aspettative, ciò può generare stress.
- Accumulo di Responsabilità: il ritorno può portare con sé un accumulo di compiti, email da leggere, decisioni da prendere, il che può creare una sensazione di essere sopraffatti.
- Fattori Biochimici: dal punto di vista biologico, durante le vacanze il corpo può abituarsi a livelli più bassi di cortisolo (l'ormone dello stress). Il ritorno alla routine e alle sue sfide può innescare un aumento repentino del cortisolo, influenzando il nostro stato d'animo e il nostro livello di energia.
Ovviamente non è detto che per tutti sia così, la reazione di ogni persona al rientro può variare in base alla sua personalità, alle esperienze passate, alle strategie di coping e ad altri fattori personali. Mentre alcune persone potrebbero vivere questo periodo giusto con una leggera malinconia, altre potrebbero sperimentare sintomi più intensi di stress o ansia.

Come gestire la sindrome da rientro?
Fase di Adattamento e ripresa graduale: evitate di tornare a lavoro il giorno dopo la fine delle vacanze. Cercate di organizzarvi ricavando un paio di giorni per riadattarvi, riorganizzare la casa e prepararvi mentalmente per la ripresa. Invece di lanciarvi a capofitto nelle attività lavorative, cercate di organizzare una settimana più leggera all'inizio. Questo può aiutare a riadattarsi senza sentirsi sopraffatti.
Riempite l'agenda di attività piacevoli: pianificate cene con gli amici, una sessione di cinema o una breve gita durante il weekend. Avere eventi piacevoli all'orizzonte può rendere la transizione meno dura.
Mantenete alcune abitudini delle vacanze: se durante le vacanze avete adottato abitudini sane come la lettura, la meditazione o l'esercizio fisico, cercate di integrarle e mantenerle nella routine quotidiana. A volte è solo questione di organizzazione.
Ovviamente è naturale sentirsi un po' malinconici dopo un periodo di relax e divertimento, se si riesce a portare un po' di vacanza e relax anche nella routine quotidiana, sicuramente è un modo per non sentirsi sopraffatti dal lavoro.
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Perché alcune persone vivono il momento del rientro con maggior disagio?
Dopo aver passato del tempo in un contesto rilassato e privo di stress, il ritorno alle responsabilità quotidiane può risultare molto faticoso per alcuni, inoltre durante le vacanze, molte persone adottano un ritmo di vita diverso, rilassato, divertente e senza pensieri.
Ritornare a ritmi frenetici da zero a cento sicuramente è stressante.
Anche la riduzione dell'esposizione alla luce solare incide sullo stress: in vacanza, si tende a trascorrere più tempo all'aperto e questo influisce sia sul sonno che sull'umore.
Se la sindrome da rientro viene vissuta in maniera faticosa, forse vale la pena farsi qualche domanda sulle proprie abitudini quotidiane.
Chiunque può soffrire di sindrome da rientro delle vacanze, ma alcune persone sono più predisposte:
- Perfezionisti: chi è abituato a controllare ogni dettaglio potrebbe trovare difficile affrontare l'accumulo di compiti al rientro.
- Chi non ha una chiara separazione tra lavoro e tempo libero: chi porta spesso il lavoro a casa o non stacca mai potrebbe trovare ancora più difficile tornare alla routine.
In conclusione, la sindrome da rientro delle vacanze è una reazione naturale al contrasto tra la libertà delle vacanze e le responsabilità della vita quotidiana.
Riconoscere i propri sentimenti e adottare strategie per facilitare la transizione può aiutare a gestire meglio questo periodo di adattamento.
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