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Lifestyle

Perché regalarsi un retreat yoga: i benefici di una pausa rigenerante

Perché regalarsi un retreat yoga: i benefici di una pausa rigenerante

Cover retreat yoga desktopcover retreat yoga mobile
Concedersi un ritiro yoga immerso nella natura significa staccare dalla routine, praticare meditazione e respirazione, rigenerare corpo e mente e ritrovare equilibrio, energia e benessere interiore

In un mondo che corre veloce e ci lascia poco spazio per rallentare, i retreat yoga stanno diventando una delle esperienze wellness più amate da chi desidera ricaricare mente e corpo.

Molto più di una vacanza: è un’esperienza trasformativa che permette di rallentare, ascoltarsi e ritrovare energia.

Non si tratta semplicemente di “fare tanto yoga”, ma di regalarsi tempo, silenzio, relazioni autentiche e pratiche che nutrono in profondità.

Regalarsi questa parentesi di benessere può diventare il primo passo verso uno stile di vita più consapevole e sereno.

Abbiamo chiesto a Florentina Bolohan, istruttrice di yoga e organizzatrice di retreat, di raccontarci perché sempre più persone (esperte yogi, ma anche principianti) scelgono questa esperienza trasformativa.

Connettersi con persone simili e creare relazioni autentiche

«A prescindere dal livello ci si trova lì perché si è simili in qualche modo, perché a livello emotivo c’è una connessione» racconta Florentina. Un retreat yoga, infatti, riunisce persone che condividono lo stesso desiderio di rallentare e ritrovare equilibrio: non è raro nascere nuove amicizie o, semplicemente, sentirsi parte di un gruppo accogliente.

«Soprattutto ho visto che molti lo fanno proprio per la dimensione di gruppo, per trovarsi con altre persone» aggiunge.

Questa atmosfera di condivisione rende l’esperienza più profonda: non si è soli nel proprio percorso, ma sostenuti da chi sta vivendo lo stesso viaggio interiore.

retreat yoga

Esplorare pratiche olistiche e uscire dalla comfort zone

Un retreat non è solo yoga sul tappetino. Molti propongono meditazioni, camminate consapevoli nella natura, workshop di respirazione o rituali di rilascio emotivo.

«Ci sono pratiche olistiche che magari per alcuni sono considerate “troppo”, anche per chi pratica già yoga. Delle meditazioni nella foresta, cose che vanno molto a fondo emotivamente e non è detto che ci si senta pronti o che in generale faccia per noi» spiega Florentina.

Queste esperienze invitano a superare i propri limiti mentali e ad aprirsi a nuovi strumenti di benessere, sempre nel rispetto dei propri tempi e confini personali.

Imparare a stare nel vuoto (e riscoprire la lentezza)

Uno degli aspetti più sorprendenti di un retreat è la lentezza: niente programmi frenetici, nessuna corsa da un’attività all’altra.

«La cosa forse più bella è che in un retreat ci si ritrova a fare i conti anche con i momenti di vuoto, che normalmente chiameremmo noia. In un viaggio si ha sempre qualcosa da fare o da organizzare, in un retreat viene lasciato del tempo libero e a volte anche solo perché ci si trova in luoghi un po’ sperduti bisogna sapersi godere anche quel vuoto per guardarsi dentro», racconta Florentina.

Ritrovare la capacità di stare con sé stessi, senza distrazioni, è uno dei doni più preziosi di questa esperienza.

yoga natura

Ricaricare le energie e coltivare la propria serenità

Prendersi una pausa in un luogo immerso nella natura, lontano dal rumore della quotidianità, consente di rallentare il ritmo e di ricaricare le batterie.

Per chi guida i retreat, come Florentina, è anche un atto di profonda responsabilità e amore verso gli altri:
«Negli oltre dieci anni di lavoro in agenzia di PR avevo già iniziato a praticare yoga e a insegnare, ma lo facevo nei ritagli, quindi la mattina all’alba o la sera. Per me è stato un percorso naturale man mano lasciare l’agenzia e dedicarmi totalmente a questo, anche se da un certo punto di vista è anche più pesante, per gli orari, perché fai tanta pratica. E poi emotivamente è un grande esercizio, perché anche se hai la giornata no, sei lì per trasmettere serenità e far stare bene le persone, quindi devi per forza mettere da parte la tua negatività. Ma vieni poi totalmente ripagata dalle emozioni e dal benessere che riesci a generare in chi ti sta di fronte».

E se questo vale per chi accompagna, vale ancora di più per chi partecipa: tornare da un retreat significa sentirsi più leggeri, centrati e vitali.

© Riproduzione riservata

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