Perché alcune persone non sognano mai? La verità sorprendente dietro le notti senza sogni


Vi siete mai svegliati con la sensazione di non aver sognato nulla? Magari vi addormentate facilmente, dormite tutta la notte eppure, al mattino, vi sembra che la vostra mente sia rimasta vuota, come se il sonno fosse stato solo un lungo intervallo privo di immagini.
Moltissime persone riferiscono di non sognare mai, e spesso lo raccontano con un misto di sorpresa e rassegnazione, quasi fosse un tratto della loro personalità.
Ma è davvero possibile che ci siano notti senza sogni? Oppure i sogni ci sono sempre, ma noi semplicemente non riusciamo a ricordarli?
La scienza e la psicologia concordano: non sognare mai non significa che il nostro cervello smette di lavorare, anzi. E proprio questa apparente “assenza” nasconde in realtà un’attività molto più intensa e misteriosa di quanto immaginiamo.
**Il vero significato dei sogni più comuni**
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Davvero non sogniamo mai?
Il primo punto da chiarire è che tutti sogniamo, anche chi dice di non farlo.
I sogni nascono nella fase REM del sonno, un momento in cui il cervello è attivo quasi quanto da svegli, e svolgono funzioni fondamentali: fissano ricordi, rielaborano emozioni, aiutano a dare un senso alle esperienze quotidiane. Se al mattino avete la sensazione di non aver sognato nulla, la spiegazione più comune è semplice: non li ricordate.
A influenzare questa capacità ci sono vari fattori: la qualità del sonno, eventuali risvegli notturni, il livello di stress e perfino la genetica. Alcuni studi hanno dimostrato che chi ha un sonno più leggero tende a ricordare più facilmente i sogni, mentre chi dorme profondamente si sveglia con la mente “pulita”.
Quindi dire “io non sogno mai” non significa che non succeda: significa che il cervello ha deciso di archiviare quelle immagini senza lasciarne traccia nella memoria cosciente.
**«Io non sogno mai»: ecco come iniziare a ricordare i sogni**
Cosa significa non sognare mai (o non ricordare i sogni)
Ma allora perché a volte passiamo intere settimane senza ricordare nulla di quello che abbiamo sognato?
Alcuni ricercatori collegano questa sensazione al ritmo del sonno: quando la fase REM è più breve o frammentata, i sogni diventano meno accessibili. Anche l’uso di certi farmaci, come antidepressivi o sonniferi, può ridurre la vividezza dei sogni.
Dal punto di vista psicologico, non sognare mai o non ricordare i sogni può essere segno di un periodo in cui la mente è meno incline a fermarsi sulle emozioni. Non è per forza un campanello d’allarme: al contrario, può indicare che il cervello sta elaborando in modo silenzioso, senza bisogno di raccontarci storie dettagliate al risveglio. In altri casi, però, può essere collegato a insonnia o disturbi del sonno, situazioni che vale la pena monitorare se diventano croniche.
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