Cosa si può fare dal 4 maggio: guida pratica alla Fase 2 (in parole povere)
Cosa si può fare dal 4 Maggio? E cosa (ancora) no?
** COSA SI PUÒ FARE DAL 18 MAGGIO: GUIDA PRATICA PER PUNTI **
Le riaperture della Fase 2 ci permetteranno di tornare dal parrucchiere? Si potrà fare un aperitivo con gli amici? E passeggiare? Anzi, ancora prima: si può andare al mare?
La verità è che la novità più grande dell'ultimo decreto del Governo riguarda la possibilità di vedere i congiunti. E dunque: chi sono i congiunti?
Il Governo lo ha spiegato domenica con una FAQ:
«I congiunti cui fa riferimento il DPCM comprendono: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)».
E ancora, tra le novità: bar e ristoranti possono riaprire con take-away quasi ovunque in Italia.
Si potrà, cioè ordinare telefonicamente o tramite internet e andare a ritirare fisicamente un pasto al ristorante, portandolo a casa o in ufficio per consumarlo, senza che siano rider e fattorini a consegnarlo. Proseguono le attività di food delivery e nascono nuove modalità per fare la spesa online.
Per la riapertura effettiva di ristoranti e bar, invece, bisognerà aspettare l'1 giugno o, per alcune regioni, forse, il 18 maggio.
Sempre se non ci sarà un nuovo boom di contagi.
E i pub? Nessuna previsione per loro. Come anche per teatri e cinema, mentre per i musei si parla del 18 maggio.
Stessa data per il commercio al dettaglio, ovvero i negozi, ma le regole per lo shopping sono destinate a cambiare, a partire dalla prova degli abiti.
E i tuffi? Sì, se si abita al mare si può fare il bagno, ma senza fermarsi a prendere il sole, perché in spiaggia ancora non si può stare.
Niente fughe nelle seconde case (per il momento), a meno che lì non si abbia residenza, domicilio. O che sia l'abitazione principale.
Bisognerà aspettare anche per tagliarsi i capelli o per una ceretta: estetisti e parrucchieri potranno riaprire, se tutto andrà bene, l'1 giugno.
Ecco, in sintesi, punto per punto, cosa si può fare dal 4 Maggio.
(Continua dopo la foto)
Dal 4 Maggio si possono vedere fidanzati e parenti
Dal 4 maggio, con l'ingresso nella Fase 2, sempre con mascherina e distanze, si possono vedere i congiunti.
Chi sono i congiunti e gli affetti stabili?
Il termine lascia spazio a molte interpretazioni. Tanto che il Governo ne è entrato in merito pubblicando una FAQ sul suo sito, in cui si legge:
«I congiunti cui fa riferimento il DPCM comprendono: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)».
E gli amici? Niente da fare, per ora, anche se un ministro aveva inizialmente detto che gli amici (amici, non conoscenti) potevano essere considerati affetti stabili, ora il Governo ha messo un chiaro no sulla questione, non includendoli nell'elenco.
Non senza critiche di chi non ha parenti o di chi, in molti, sono più legati agli amici che non ai parenti di sesto grado.
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In ogni caso, ribadito anche dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte è: "No party". Niente cene a casa o rimpatriate tutti insieme, nemmeno se tutti stretti famigliari.
(foto: Candice Picard, Unsplash)
Cosa si può fare dal 4 Maggio: bar e ristoranti aprono con take-away
I ristoranti e i bar, dal 4 maggio potranno organizzarsi per l'asporto.
Prepareranno, cioè, bibite e pietanze che poi potranno essere ritirate direttamente da chi le ha ordinate, senza l'intermediazione dei fattorini degli operatori di delivery. Alcune Regioni, come il Veneto, sono già partite. In Piemonte, invece, niente asporto.
Regole: si dovrà ordinare online o per telefono e per ritirare il pasto rimarrà comunque obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro qualora dovesse esserci la fila.
I pasti dovranno essere consumati a casa o in ufficio. Non in strada, non nelle vicinanze del locale, né tantomeno in gruppo. I ristoratori dovranno garantire sicurezza ai dipendenti, che saranno muniti di dispositivi ad hoc.
Quando potremo mangiare al ristorante?
Per la riapertura completa di ristoranti e bar si parla dell'1 giugno: ma il Governo sta anche ragionando sulla differenziazione tra regioni.
Nelle regioni con contagi molto bassi potrebbero riaprire il 18 maggio. Sempre se i contagi non aumenteranno, ovviamente.
E chissà che non ci ritroveremo a mangiare divisi da pannelli in plexiglass. Quel che è certo è che non si potranno organizzare "tavolate" ancora per un bel po'.
(foto: Markus Tourunen, Unsplash)
Si può fare sport e passeggiare
Con il nuovo Decreto per la fase 2 si può correre e passeggiare anche lontano da casa; vanno mantenute però le distanze di sicurezza (di almeno due metri se si corre, uno se si passeggia) e, per quanto riguarda la corsa, si deve andare da soli.
In compenso, chi fa jogging non è tenuto a indossare la mascherina.
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Sparisce, infatti, la limitazione della corsetta nei pressi dell'abitazione.
Ma starà ai Comuni capire come gestire gli accessi ai parchi (con doppi turni o ingressi contingentati, per esempio) per evitare assembramenti.
Nulla da fare in Campania: niente corsa, solo passeggiate.
Quando aprono le palestre?
Nessuna data, ancora, per la riapertura di palestre, piscine, centri natatori.
Per ora potranno tornare ad allenarsi solo gli atleti di "interesse nazionale" (ma non in squadra, per il momento).
(foto: Gemilang Sinuyudhan, Unsplash)
Non si può andare nelle seconde case (a meno che...)
Un'altra questione ingarbugliata.
In linea di massima non si può andare nelle seconde case, specialmente se per raggiungere la seconda casa si deve cambiare regione.
Ma sarà "consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza". Dunque se avete la residenza all'Argentario, alle Cinque Terre, a Capri, Santa Maria di Leuca o Taormina... buon per voi!
Alcune Regioni hanno fatto a modo loro: il Veneto, per esempio, ha dato via libera alla popolazione per raggiungere seconde case (ma solo) all'interno della regione e barche ormeggiate per manutenzione (questo potranno farlo anche i friulani). Spostamenti vietati in Piemonte.
(foto: Outsite Co, Unsplash)
Si può andare al mare, ma non si può stare in spiaggia
Per i fortunati residenti in Comuni marittimi o lacustri, la Fase 2 consente di tuffarsi per fare il bagno, ma niente tintarella: le spiagge, infatti, sono ancora chiuse (leggi: si stanno attrezzando) e in quelle libere è possibile solo camminare. Anche in questo caso è necessario rispettare la distanza di sicurezza.
Solo in Sardegna per ora anche chi non abita vicino alla riva potrà spostarsi per un bagno rinfrescante.
(foto: Jana Sabeth, Unsplash)
Quando aprono discoteche, cinema e teatri?
Tutto tace per quanto riguarda discoteche, cinema e teatri, che potrebbero essere tra gli ultimi a riaprire.
Il nodo da sciogliere sugli ultimi due non riguarda tanto il distanziamento, che potrebbe essere assicurato lasciando vuote delle poltrone, quanto l'ingresso e l'uscita, specialmente nelle grandi sale.
Dubbi anche sulle normative di chi recita e sull'aspetto economico: non è detto che cinema e teatri potrebbero riuscire a sostenersi economicamente lasciando la metà delle poltrone vuote.
(foto: Sarthak Navjivan, Unsplash)
Si continua con il food delivery (e la coda al supermercato si fa via App)
Nessun cambiamento in vista per il food delivery, partito anche nelle regioni inizialmente restie: secondo le stime di Foodys.it, operatore più grande d'Italia per i pasti a domicilio, il volume d'ordini da fine gennaio ad aprile è aumentato del 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Non a caso spopolano meal-box come quelle bbq de Il Mannarino, quelle (anche veg) con prodotti freschi, ma semilavorati, di Offlunch e Japal, o quelle di Retrobottega con pasta fresca ripiena e verdure. Amanti dei dolci? C'è il kit-cannoli di Ammu.
E gli orari dei supermercati?
A discrezione delle Regioni, ma anche delle singole catene, mentre "sono nate circa 50 app salta-fila o sistemi che migliorano la spesa a domicilio", spiega Paolo Napolitano, CEO di Peekaboo, principale community di innovatori in Italia. Una tra tutte, per fare la coda all'Esselunga, è UFirst.
(foto: Markus Spiske, Unsplash)
Rimangono chiusi pub e locali
Nessuna ipotesi, al momento, per i pub, considerati un pericoloso luogo di aggregazione. Ma alcuni, birrerie e birrifici inclusi, si sono attivati col delivery.
In alternativa, per chi preferisce sorseggiare un cocktail, ci sono i "drink in busta", da agitare, versare in un bicchiere e bere: quelli di Spirito sono miscelati artigianalmente a Milano e realizzati con ingredienti made in Italy, ma sono anche messaggio di speranza e ripresa.
L'idea, infatti, è nata proprio durante la pandemia a Brescia, una delle città più colpite dal Coronavirus.
Nomi in alternativa: Opificio 77, Nio, Mr Bubbles.
(foto: Spirito)
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