Via libera alla cena al ristorante, alla ceretta dall'estetista e alla tinta dal parrucchiere. E, con la possibilità di poter rivedere gli amici, il ritorno alla normalità rispetto anche solo alla prima parte della Fase 2 sembra sempre più vicino. Ecco, per punti, cosa si può fare dal 18 Maggio (e per cosa dovremo avere ancora un po' di pazienza).
Tra le misure di allentamento previste dal Governo ci sono alcune buone notizie: per gli amanti del mare sono stati quasi totalmente definiti i regolamenti per accedere i lidi. Così come si potrà andare (e restare a dormire) nelle seconde case. Ma, almeno per il momento, solo se sono nella propria Regione di residenza. (Per poter scollinare in altre Regioni invece si parla del 4 Giugno).
Rimangono rigide le disposizioni in termini di sicurezza, con mascherine da portare praticamente sempre quando ci si trova al chiuso.
Sì, anche nei ristoranti: per tutto il turno per i lavoratori e, per i clienti, quando ci si avvicinerà alla cassa per pagare (con contanti o carta di credito/debito).
L'autocertificazione? Sparisce, a meno che non si viaggi tra regioni per motivi urgenti, di lavoro o salute.
Cosa si può fare dal 18 maggio (e cosa ancora no)
(Continua dopo la foto)
Si possono vedere gli amici (ma non tutti insieme in casa)
Con ogni probabilità si potranno rivedere gli amici. Rimangono vietati party, feste e reunion a casa. Ma con l'allentamento delle misure restrittive avrebbe oramai poco senso impedire agli amici di incontrarsi.
Andranno sempre prese le dovute precauzioni, come l'obbligo di mascherina anche all'aperto se ci si avvicina più del dovuto per parlare. Rimane, ovviamente, la possibilità di vedere parenti e fidanzati (e il resto dei "congiunti").
** Chi sono i congiunti? **
(foto: Helena Lopes, Unsplash)
Si può andare al ristorante e in pizzeria
Sushi e una buona pizza appena fatti vi sono mancati? Ebbene, dal 18 maggio riaprono i ristoranti.
Ma, ovviamente, con regole severe: il menù dovrà essere digitale (via app) o scritto su una lavagna. Niente più carta da consultare "a mano". E allo stesso modo sarà vietato maneggiare contanti: in cassa (dove si andrà con la mascherina), si prediligerà il pagamento con bancomat e carte di credito/debito.
Niente tristi pannelli in plexiglass, a meno che non sia un'ulteriore misura presa direttamente dal ristoratore, ma distanze ben definite tra i tavoli. Andranno a ruba i tavoli all'aperto, anche loro comunque distanziati.
I camerieri e il resto del personale, invece, dovranno indossare la mascherina per tutto il turno di lavoro.
Via libera alla colazione al bar (ma niente aperitivo a buffet)
Dovrà essere sempre disinfettato, il bancone del bar, che dal 18 maggio accoglierà nuovamente i clienti.
Il caffè al banco? Sì, ma a distanza e senza chiacchiere.
Lattiera e zuccheriera sono vietati: zucchero in bustina e il latte che si vorrà in aggiunta lo verserà necessariamente il barista.
Ciao, ciao all'aperitivo.
Col divieto di buffet e dell'utilizzo di ciotoline (tipo quelle dove prima si mettevano le patatine da prendere con le mani) sparisce, almeno per il momento, il concetto di aperitivo e apericena. Che, però, non è escluso che possa essere servito a tavola.
Si può tornare a fare shopping (con la mascherina e gli ingressi contingentati)
Anche se durante il lockdown ci siamo abituati a farlo online, si potrà tornare nei negozi (che saranno quotidianamente sanificati) per un po' di shopping.
Via libera alla prova di abiti e scarpe, ma rigorosamente con mani igienizzate e mascherina in camerino e guanti per toccare la merce. Chi entra non deve incontrarsi con chi esce e viceversa e se il negozio è piccolo si può entrare solo uno alla volta.
(foto: Jacek Dylag, Unsplash)
Al via cerette e trattamenti dall'estetista
Si torna dall'estetista, anche in cabina singola, ma sempre con mascherine (non vanno bene, in questo, caso, le chirurgiche) per gli operatori.
Unici trattamenti vietati, quelli al vapore, mentre per il viso non va bene una cabina: si devono ripensare gli spazi garantendo ad alcuni trattamenti la possibilità di essere effettuati in stanze più areate e più grandi.
Al momento, però, niente area spa: bagno turco, jacuzzi e sauna rimangono off-limits.
Riaprono i parrucchieri
Ricrescita e frangia fai-da-te dal 18 maggio saranno solo un brutto ricordo. Certo, ci sarà l'obbligo di prenotazione (si punta a evitare "l'attesa", che, comunque, avverrebbe fuori dal locale) e le postazioni saranno ad almeno due metri.
I clienti dovranno indossare i dispositivi di sicurezza e delle mantelle monouso, mentre i lavoratori devono cambiare grembiule a ogni cliente. Per gli uomini: la barba va lavata a casa prima del taglio.
Sì ai musei, ancora no per teatri e cinema
Al via la riapertura dei musei, ma rimane da sciogliere il nodo su teatri e cinema.
Intanto, però, ci si organizza con parcheggi e maxi-schermi per dare il via a romantiche serate "drive-in".
Cancellati, al momento, i concerti, per cui forse si parla addirittura del 2021.
Si può andare al mare (ma solo nella propria Regione)
I lidi si preparano alla riapertura. Gli ombrelloni (da prenotare) sulla stessa fila dovranno essere ad almeno 4,5 metri di distanza.
No alla "chiacchierata" tra vicini d'ombrellone, dunque, a meno che non si alzi un po' la voce: sì, perché comunque i lettini non potranno essere a meno di due metri da quelli dell'ombrellone accanto.
Nessun problema per tuffi e tintarella, ma sono chiuse le aree gioco per bambini e saranno vietate partite di beach soccer e beach volley.
E gli hotel?
In primis, ci saranno sanificazioni costanti e continue. E, come per il bar, nessun buffet nemmeno qui. Ciao, almeno per ora, a "esposizioni" di torte, dolcetti e prodotti da american breakfast.
La colazione sarà servita al tavolo, come anche le verdure e gli antipasti a cui spesso si attinge in autonomia per il pranzo o per la cena.
Si salirà in ascensore uno alla volta e, di conseguenza, saranno off-limits, almeno per il momento, le aree comuni (sì, anche la spa). Pagamento, anche in questo caso, con carta di credito o bancomat.
Il Governo ha anche pensato a voucher (fino a 500 euro) per andare in vacanza.
Si può andare nelle seconde case (solo se non si cambia Regione)
Si può andare nelle seconde case, ma solo se sono nella stessa Regione.
Per motivi di estrema necessità (in questo caso sarà necessaria l'autocertificazione), si potrà "sconfinare", ma solo se sta crollando il tetto, per intenderci.
Al vaglio del governo anche la possibilità di recarsi in regioni vicine con un basso tasso di contagi, ma comunque non prima dell'1 giugno (o più probabilmente del 4 Giugno)
E la palestra?
Mentre i professionisti del mondo sportivo sono tornati ad allenarsi, rimane il nodo delle palestre, luoghi chiusi in cui si suda e si condividono attrezzi e spogliatoi.
Non c'è ancora una data certa, ma il governo ipotizza la riapertura il 25 maggio.
Sempre se non ci saranno impennate di contagi, ovviamente. Invariate le regole per jogging all'aperto.
** Si può correre? E passeggiare? Ecco le nuove regole per lo sport all'aperto **
... Altre App e informazioni utili
Oltre a sostegno e incentivi per le start-up, il Governo ha pensato a misure straordinarie con voucher fino a 500 euro (ma che coprono solo una percentuale del totale del mezzo) per l'acquisto di monopattini, biciclette elettriche e vetture di micromobilità.
Chiamata alle armi per start-up e brand innovativi, perché starà a loro dare supporto al Paese e ai cittadini: Userbot, start-up d'intelligenza artificiale, ha sviluppato un chatbot (assistenza online) in grado di interagire con un numero illimitato di clienti e utenti allo stesso momento.
Utilissimo per sanità e servizi, certo, ma anche per gli acquisti: il brand Nuna Lie, apripista in questo, ha messo a punto un sistema online per fare acquisti in tempo reale seguiti da un personal manager.
Coderblock, start-up siciliana che ha anche lanciato un crowdfunding, ha sfruttato la tecnologia virtuale in 3D per sviluppare uffici virtuali, con lo scopo di sensibilizzare le aziende a intraprendere la strada dello smart-working. Ma sta anche lavorando allo sviluppo di fiere virtuali, sempre in 3D.
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