Super green pass, quarantene, obblighi e mascherine: cosa cambia dal 10 gennaio
Il 2022 inizia con un'impennata dei contagi che allarma tutto il mondo, Italia inclusa.
Per questo, davanti a un aumento dei casi che ha spedito dritte in zona gialla alcune regioni, il Governo ha deciso di correre ai ripari con disposizioni che inaspriscono di fatto alcune misure già in vigore.
Come quella sul Green pass: ora per molte attività non basterà più ottenere il Qr code dopo aver effettuato un tampone. Ma sarà necessario esibire il Green pass "rafforzato" o Super Green pass, che si ottiene solo a seguito di guarigione dal Covid-19 o completando il ciclo vaccinale, booster incluso.
Tra le novità anche il vaccino obbligatorio per gli over 50, le sanzioni, le nuove regole per la quarantena, le mascherine all'aperto per tutti, Ffp2 in alcune occasioni, le disposizioni per i viaggi.
Per saperne di più, basta proseguire.
Super Green Pass: ecco tutte le nuove regole in vigore da oggi
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(continua dopo la foto)
Vaccino obbligatorio
Il vaccino diventa obbligatorio per tutti gli over 50 residenti in Italia, italiani e stranieri, al netto di esenzioni per motivi di salute. La disposizione, allo stato attuale, vale fino al 15 giugno e riguarda anche tutti coloro che entro quella data compiranno i 50 anni.
Alcune categorie, come sanitari, personale del comparto dell’istruzione e delle forze di polizia sono comunque obbligate a prescindere dall’età.
E non è tutto: dal 10 gennaio i tempi per la somministrazione della dose booster diventano più brevi. Si potrà fare già a quattro mesi dall’ultima dose. Dall’1 febbraio sono previste sanzioni per chi non si vaccina.
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Nuove regole per la quarantena
Il decreto prevede che, in caso di contatto stretto con un soggetto confermato positivo al Covid-19, la quarantena preventiva non si applichi: alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale “primario” (senza richiamo) da 120 giorni o meno; alle persone che sono guarite dal Covid-19 da 120 giorni o meno; alle persone che hanno ricevuto la dose di richiamo del vaccino (cosiddetta “terza dose” o “booster”).
A tutte queste categorie di persone si applica un'auto-sorveglianza, con obbligo di indossare le mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al soggetto positivo al Covid-19 (quindi l’undicesimo giorno dall’ultimo contatto).
Alla prima comparsa dei sintomi si deve fare un test e, se ancora sintomatici, anche al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
Ai contatti stretti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e che abbiano comunque un green pass rafforzato valido, se asintomatici, si applica una quarantena con una durata di 5 giorni con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al quinto giorno.
Per i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni, continua a vigere la quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione, con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al decimo giorno.
Ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento è ridotto a 7 giorni purché siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.
In tutti i casi descritti, per la cessazione della quarantena è necessario l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare.
Mascherine all’aperto per tutti
Obbligo della mascherina all’aperto in tutte le fasce — bianca, gialla, arancione — fino al 31 gennaio.
Tuttavia su mezzi pubblici, spettacoli all’aperto, cinema, teatri, sale da concerto e musica dal vivo sarà obbligatoria la Ffp2: sarà così fino alla fine dello stato d’emergenza, per ora fissato al 31 marzo.
Scuola e università
Il Super Green pass è obbligatorio per il personale del comparto scuola, ma non per gli studenti, anche se in età vaccinabile.
Devono esserne invece in possesso gli studenti universitari. Ma per il momento continuerà ad andare bene la versione base.
Trasporti: ecco cosa cambia
Per prendere aerei, treni, navi ma anche per salire su metro, tram, autobus e pullman ora sarà necessario essere vaccinati o guariti dal Covid-19.
Le disposizioni valgono, dunque, sia per i trasporti pubblici locali che per quelli a lunga percorrenza.
Nelle scorse settimane il Governo ha annunciato anche un’altra misura, che impone agli utenti di indossare la mascherina Ffp2 a bordo: questa disposizione, per i cittadini e i turisti a partire dai 12 anni, continuerà a essere valida.
Chi non è vaccinato e non vuole farlo — e ovviamente chi non è guarito — può spostarsi col taxi o con mezzi privati: macchina, scooter, bicicletta, monopattino e via dicendo.
Per i voli internazionali basterà il pass base
Già, sembra strano, ma è così. Per prendere un volo internazionale valgono le regole del Paese di destinazione.
Allo stato attuale, infatti, l’Italia è l’unico Paese ad aver introdotto il super Green pass sui mezzi di trasporto.
In generale, per ogni tipo di viaggio è consigliabile controllare il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina e informarsi con precisione presso le compagnie aeree.
Cosa occorre per entrare (e rientrare) in Italia
Per chi entra in Italia o per chi vi rientra dopo un viaggio, è obbligatorio presentare un tampone molecolare negativo effettuato entro le 48 ore precedenti oppure un antigenico rapido entro le 24 ore prima.
Insieme, ovviamente, anche il Green pass da vaccinazione o guarigione e Passenger Locator Form.
Chi non ha un Green pass valido da vaccinazione o guarigione, oltre al tampone, ha l’obbligo di sottoporsi ad isolamento fiduciario di 5 giorni.
La misura non si applica per Città del Vaticano e per San Marino.
In hotel solo vaccinati o guariti
A proposito di viaggi, anche per alloggiare in hotel, b&b e simili sarà necessario avere il Super Green pass. Lo stesso varrà anche per i ristoranti all’interno delle strutture.
Chi non è vaccinato e non vuole farlo — e chi non è guarito — può optare per l’affitto di una casa privata.
Matrimonio in vista? Ecco di cosa tenere conto
Matrimonio, battesimo, comunione in vista? Dal 10 gennaio gli invitati dovranno essere vaccinati o guariti. Non basta più il pass base ottenuto con tampone negativo effettuato un paio di giorni prima della cerimonia.
L’indicazione vale per tutti, tranne ovviamente per chi ha un’esenzione dal vaccino e per i bambini sotto ai 12 anni.
Discoteche chiuse fino a fine mese
In tutto ciò fino al 31 gennaio c'è lo stop alle discotechete: «Saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico».
E per lo stesso principio «sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto».
Novità anche in bar e ristoranti
Cambiano le regole per bar e ristoranti. Ora anche per sedersi ai tavoli all’esterno, oltre che per quelli all’interno, si dovrà avere il Super Green pass.
A chi non è vaccinato o guarito, comunque, sarà permesso l’accesso in bar e ristoranti per l’asporto.
Stop allo sport al chiuso (e di squadra) per chi non è guarito o vaccinato
Fitness, jogging ed esercizi all’aperto, individualmente, attorno a casa o al parco vicino alla propria abitazione continuano a essere consentiti.
Ma per entrare in palestra o in piscina e negli spogliatoi sarà obbligatorio essere vaccinati, così come per sport di squadra. Anche per sciare è obbligatorio il pass rafforzato.
Per musei e mostre basta il pass base
Per accedere ai luoghi della cultura servirà il Green pass rafforzato: vaccino o guarigione, dunque, perché il risultato negativo di un tampone non sarà più sufficiente.
Cosa cambia per congressi, fiere, sagre
Stretta anche per eventi come congressi e per fiere e sagre: anche all’aperto, per accedervi si dovrà mostrare il Green pass rafforzato.
E alle terme?
Accesso negato a chi non è vaccinato (o guarito) anche ai centri benessere e ai centri termali (tranne che per prestazioni sanitarie).
E poi ci sono negozi, parrucchieri e servizi
Per il momento non cambia nulla per accedere a negozi, parrucchieri ed estetiste, ma anche per banche e uffici.
Tuttavia dal 20 gennaio anche per parrucchiere, barbiere ed estetista — per centri di servizi alla persona in generale — servirà il Green pass. Anche se nella versione base. Basterà, cioè, anche il solo tampone rapido negativo.
La stessa stretta scatterà l’1 febbraio anche per banche, pubblici uffici e uffici postali, ma si dovrà attendere la pubblicazione dell’apposito dpcm con la lista completa di tutti gli esercizi coinvolti. Tra questi, comunque, non ci saranno quelli legati alle esigenze essenziali e primarie della persona, come supermercati e farmacie.
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