Cosa fare a Roma: mostre, eventi e appuntamenti di Giugno
Gli eventi di giugno a Roma da non mancare: un’agenda aggiornata con tutte le iniziative più interessanti organizzate nella Capitale e dintorni, dall’enogastronomia all’arte, dal teatro allo sport, dai festival alla cultura.
Sempre con un occhio alle nuove aperture di ristoranti e locali, per restare aggiornati sulle ultime novità.
Vi raccontiamo tutto, di seguito i dettagli.
Cosa fare a Roma a giugno
(Continua sotto la foto)
Mostre
Casa Balla
È aperta al pubblico fino al 15 luglio Casa Balla nel quartiere Della Vittoria: qui, a partire dal 1929, il pittore futurista visse e lavorò fino alla data della sua morte insieme alla moglie Elisa e alle figlie Luce ed Elica.
Questa non fu solo l’abitazione del maestro torinese ma anche il suo studio negli anni di permanenza nella Capitale: qui i visitatori possono respirare lo spirito del manifesto sulla Ricostruzione futurista dell’Universo (firmato da Balla e Fortunato Depero nel 1915) tra oggetti di vita quotidiana da lui ideati e costruiti – come tavolini, sedie, scaffali, cavalletti, piatti, piastrelle – oltre a quadri, disegni e sculture.
Biglietti: intero 18 euro
Orari: fino al 15 luglio, da giovedì a domenica 10.00 -19.00
Indirizzo: via Oslavia 39b
Sembra Vivo! a Palazzo Bonaparte
Dallo scorso 26 maggio Palazzo Bonaparte ospita, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata alla scultura iperrealista con 43 mega installazioni dei più grandi artisti internazionali contemporanei: da Maurizio Cattelan a Ron Mueck, solo per citarne alcuni.
Prodotta e organizzata da Arthemisia, Sembra vivo! porterà i visitatori a chiedersi se quelle davanti ai propri occhi sono figure umane reali oppure opere realizzate da uno dei 29 artisti che hanno preso parte al progetto espositivo (Maurizio Cattelan, Ron Mueckche, George Segal, Carole Feuerman, Duane Hanson, Berlinde de Bruyckere, Elmgreen&Dragset e molti altri).
La mostra, suddivisa in 6 sezioni con opere e figure anonime a grandezza naturale che riproducono la realtà con dettagli minuziosi e al limite del surreale, è in programma fino all’8 ottobre.
Biglietti: intero 16 euro
Indirizzo: piazza Venezia 5
Concerti
La stagione estiva dei concerti a Roma è sempre ricchissima, con tante star anche internazionali in cartellone.
** I festival musicali più belli dell'estate (in Italia ed Europa) **
Ma i nomi più attesi del mese di giugno sono tutti italiani: si comincia con Gazzelle il 9 giugno allo Stadio Olimpico. Qualche giorno dopo tocca a Giorgia, il 12 giugno al Teatro dell’Opera di Roma.
Già sold out i live di Vasco Rossi previsti il 16 e 17 giugno allo Stadio Olimpico.
All’Auditorium Parco della Musica doppia data per Mannarino il 16 e il 17 giugno; impegno bis anche per Tiziano Ferro in tour il 24 e 25 giugno allo Stadio Olimpico.
Sport
Street skateboarding Rome 2023
Il grande skateboard torna all’ombra del Colosseo: dal 18 al 25 giugno i migliori skater del mondo si sfideranno allo Skatepark del Parco del Colle Oppio per una delle tappe di qualificazioni dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Al WST - Street Skateboarding Rome 2023 si attendono più di 250 atleti internazionali pronti a competere per un posto in finale il 25 giugno.
Indirizzo: Playground Colle Oppio, Parco del Colle Oppio
Eventi
The Hoxton Gallery
La Hox Gallery, spazio dell’hotel The Hoxton Rome dedicato ai giovani talenti, ospiterà dal 1° giugno al 30 settembre una nuova artista: Giorgia Atzeni, in arte Gee, autodidatta e appassionata di viaggi con esperienze in America e Australia che da sempre sono fonte d’ispirazione.
La mostra The Art of Upcycling è l’occasione per conoscere le sue opere, tra cui vecchie tavole da skate che, recuperate da garage e luoghi dimenticati, tornano a nuova vita.
Non solo arte tra le ultime novità a The Hoxton Rome.
La caffetteria Cugino infatti arricchisce la sua proposta gastronomica grazie alla collaborazione con Ino Panino, bottega di panini fiorentina premiata più volte come Miglior Panino d’Autore: in arrivo una selezione di panini con i migliori prodotti stagionali che verrà aggiornata ogni mese a partire da giugno.
Indirizzo: largo Benedetto Marcello, 220
Roma Baccalà
Dal 22 al 25 giugno torna alla Garbatella Roma Baccalà, manifestazione gastronomica alla quarta edizione dedicata a uno dei piatti tradizionali della cucina romana.
Per la prima volta il pubblico potrà essere protagonista della kermesse – organizzata da Un/Lab e con la direzione artistica di Francesca Rocchi – partecipando a uno show cooking in piazza: gli sfidanti porteranno la propria ricetta di baccalà o stoccafisso e sarà una giuria di giornalisti e cuochi a decretare il vincitore.
Tra gli altri appuntamenti, il Teatro dello Scambio – il talk di apertura sarà dedicato a una tipica ricorrenza scandinava che celebra la luce e l’inizio dell’estate con grandi falò e decorazioni in tutte le case – e show cooking, come quello di chef Fabio Pezzoli del ristorante Campo de Fiori di Oslo che racconterà la sua cucina fusion romano-norvegese.
Presenti a Roma Baccalà 2023 anche Ostissimi, l’Associazione degli Osti di Roma, e Slow Food Roma e Lazio con le loro dimostrazioni ed idee su piatti di baccalà e stoccafisso a tema estate.
Orari: dalle 12.00 alle 24.00
Biglietto: ingresso libero
Indirizzo: piazza Damiano Sauli
Cosa fare a Roma: gli appuntamenti con la cultura
Apertura serale dei Musei Vaticani
Sono ricominciate le aperture serali dei Musei Vaticani, il venerdì e il sabato con orario continuato: l’occasione per ammirarne i capolavori con più tranquillità e in un’atmosfera di grande suggestione.
E nel Cortile della Pigna (su richiesta al momento della prenotazione online) sarà possibile fermarsi anche per un aperitivo.
Musei gratis
Domenica 4 giugno, in quanto prima del mese, i musei civici, l’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle 16.00, ultimo ingresso alle 15.00) e quella dei Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana dalle ore 9.00 alle 16.30, ultimo ingresso un’ora prima) saranno a ingresso gratuito per residenti e non residenti a Roma.
Ecco i musei che aderiranno all’iniziativa promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali: Musei Capitolini, Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Centrale Montemartini, Museo di Roma, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura e Villa di Massenzio.
Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (orario 9.00 - 19.00).
Apertura straordinaria della Torre Moresca di Villa Torlonia
C’è tempo fino al 24 giugno per partecipare, ogni sabato, alla visita guidata (20 minuti circa) della Torre Moresca di Villa Torlonia e ammirarne le vetrate colorate e gli stucchi policromi.
Insieme alla Serra Moresca, questa costruzione fa parte del complesso architettonico dalle linee arabeggianti – non a caso ispirato all’Alhambra di Granada – voluto dal principe Alessandro Torlonia e progettato intorno al 1839 dall’architetto Giuseppe Jappelli.
L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
La Torre Moresca è visitabile gratuitamente con prenotazione obbligatoria al call center 060608 (attivo tutti i giorni ore 9.00-19.00) acquistando contestualmente il biglietto d’ingresso alla Serra Moresca.
È invece tutto gratuito per i possessori della MiC card in corso di validità, con obbligatoria prenotazione telefonica.
Biglietto: intero per Serra Moresca e Torre Moresca, 4 euro
Orari: accessi alle ore 10.40 - 11.20 - 12.00 - 15.20 - 15.40 - 16.20
Indirizzo: Villa Torlonia, via Nomentana 70
Ristoranti da provare e nuove aperture
Ricci Pescheria con Cucina
I Carlini, soffici maritozzi in versione salata, non potevano che essere tra i piatti più buoni e sfiziosi di Ricci Pescheria con Cucina: ne è un esempio quello ripieno di polpo rosticciato e cicoria ripassata, ma ce ne sono tantissimi altri visto che i gusti si rinnovano ogni settimana.
Sono l’omaggio che lo chef Alessio Albanesi, insieme a Daniele Usai – è stato proprio il patron de Il Tino e 4112 a Fiumicino a curare la nascita di questa pescheria con laboratorio gastronomico – ha voluto dedicare a piazza Filippo Carli.
È qui che si affacciano le vetrate di questo nuovo bistrot di Vigna Stelluti, versione “mare” della storica bottega Ricci Il Salumiere che dista solo pochi passi.
Il pesce è il grande protagonista, in tutte le forme e preparazioni: crudo, fritto, alla griglia, in salamoia, marinato, affumicato, frollato, sott’olio. E a portata di forchetta tutto il giorno.
Perché come suggerisce il nome, da Ricci Pescheria con Cucina si può venire non solo per comprare il pesce fresco – che arriva ogni giorno dall’asta di Fiumicino – ma anche per mangiare seduti al tavolo (una ventina i coperti, tra dentro e fuori), prendere qualcosa da asporto al banco della gastronomia o fare un aperitivo.
Basta buttare un occhio alla lavagnetta con i piatti del giorno, che variano in base alla disponibilità e alla stagionalità dei prodotti, oppure scegliere al banco della pescheria cosa farsi preparare espresso nella cucina-laboratorio a vista.
Tartare, Carpacci, Ostriche, Polpo e patate, Insalata di mare o di polpo, Alici in varie versioni (marinate, sotto sale, fritte), Supplì di mare dalla panatura croccantissima (una decina le varianti, da provare senz’altro quello con Triglia alla cacciatora) sono solo alcune delle proposte pronte che si trovano sempre.
Per tutto il resto ci si può affidare all’estrema gentilezza della ragazza che si occupa della sala, Angelica Finamore, che saprà consigliare i piatti del giorno e le specialità come il Bottone alla genovese di polpo, le Linguine all’assoluto di gambero rosa, la Nduja di tonno rosso e lo Spiedino di totano con gazpacho.
Alcuni tra i piatti più interessanti, come la Zuppa thai (a base di lemongrass, latte di cocco, zucchine alla julienne, gamberi rosa, seppie e moscardini) e le Alici fritte con carote arrosto e chutney di mango, hanno profumi e sapori che ricordano il Sud Est asiatico.
Non a caso tra le mete di viaggio preferite dello chef Albanesi – 34 anni e un passato di sous chef al ristorante stellato di Usai a Fiumicino – insieme al Sud America, dove ha imparato le tecniche di marinatura tipiche dei paesi andini.
Altri piatti preparati in casa sono i Salumi di mare (bresaola di tonno, prosciutto di pesce spada o di leccia), lasciati maturare a vista in speciali frigoriferi che ne consentono la frollatura e serviti con un filo d’olio Evo abruzzese.
Tecniche innovative, abbinamenti insoliti, cura del particolare (dalla mise en place all’impiattamento) team giovane: Ricci Pescheria con Cucina ha portato un vero vento di freschezza nel quartiere.
O per meglio dire, una brezza di mare.
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 22.00; le domeniche di giugno aperti anche a pranzo
Indirizzo: piazza Filippo Carli 16
Ristoro degli Angeli
Un’insegna storica a Garbatella, Il Ristoro degli Angeli, ha di recente cambiato gestione ma non lo spirito: l’atmosfera è rimasta calda e familiare, così come la passione per la cucina genuina e la cura dei rapporti umani tra oste e cliente.
Tutto quello che ci si aspetterebbe da un ristorante di un quartiere popolare e autentico di Roma: niente fronzoli, ma sostanza.
Tra i tavolini sotto al portico di via Luigi Orlando 2 e nelle salette interne si aggira ancora il signor Ivo che, insieme alla moglie, ha portato avanti il locale fino all’arrivo dei nuovi proprietari.
E sono ancora tanti gli aneddoti che ha da raccontare, soprattutto per chi avesse voglia di conoscere la storia di questo angolo di Roma tanto affascinante quanto ricco di storia, costruito a partire dagli anni Venti tra villini e palazzi dalle facciate colorate, cortili interni e spazi verdi.
Per le ultime novità in carta – anche se il menu è rimasto pressoché lo stesso (così come i cuochi) – invece è arrivato Gabriele Giannattasio, sommelier, restaurant manager e grande appassionato di uno dei prodotti d’eccellenza del nostro territorio: a breve infatti arriverà una proposta di abbinamenti olio-cibo.
L’idea dei nuovi soci è quella di mantenere il legame con il passato – anche perché, da buona osteria di quartiere, Il Ristoro degli Angeli ha da sempre un parterre di clienti storici e affezionatissimi – e di proporre una cucina tradizionale romana, con un’attenzione in particolare al recupero di piatti dimenticati.
Come l’ottimo Uovo in trippa alla romana che, a dispetto del nome, è senza frattaglie (gli ingredienti sono uova San Bartolomeo, pomodori pelati, pecorino romano Dop e mentuccia) ed è una delle varie proposte vegetariane del ristorante insieme alle polpette con salsa di pomodoro agrodolce all’arancia.
Immancabili i primi romani per eccellenza come carbonara, gricia e amatriciana – quest’ultima raccomandata dalla cucina come pezzo forte, insieme ai ravioli artigianali che cambiano farcitura ogni settimana.
A seguire, tra le varie proposte di carne e di pesce – a cui si aggiungono sempre dei piatti del giorno – meritano una menzione speciale le Costine d'agnello fondenti con purè di patate dolci e il Calamaro imbottito con scarola, provola affumicata, uvetta e crema di pecorino.
Nuove specialità in carta le Linguine Felicetti con vongole e fiori di zucca su crema di patate al limone, il Trancio di tonno gratinato alle mandorle e semi di finocchio, la Tartare di manzo di razza piemontese con salsa alla senape e la Cacciatora di pollo cotto a bassa temperatura.
Sarebbe bene lasciarsi uno spazio per i dolci: su tutti il più particolare è il Gelato alla crema con olio Evo e rosmarino, ma non sono da meno il Tiramisù con mascarpone artigianale e biscotto gluten free, la Cheesecake al cucchiaio con frutta biologica e il Gelato al pistacchio con vodka al caramello.
Il messaggio era chiaro sin dall’inizio. Da qui non si torna a casa con la fame e lo si poteva intuire già dalle tovagliette che riportano una scritta inequivocabile: “In questo locale si può fare la scarpetta”.
E come resistere se poi a tavola, appena seduti, viene portato un cestino di pane fatto in casa (classico, cacio e pepe) e di focaccia.
Orari: lunedì-sabato dalle 19.30 alle 23.00 (sabato aperto anche a pranzo). Domenica solo a pranzo dalle 12.30 alle 15.00
Indirizzo: via Luigi Orlando 2
Follis
Fiumicino ormai non è più solo aeroporto. Negli ultimi tempi il comune alle porte della Capitale è diventato sempre più una meta gastronomica: e così accanto a nomi storici è un fiorire di nuove aperture.
Tra queste c’è Follis – dal nome di una moneta di epoca romana – inaugurato qualche mese fa lungo la darsena e affidato all’executive chef Daniel Celso (romano ma con origini sparse tra Sud e Centro Italia) che guida una brigata di una dozzina di cuochi, tutti under 30, alle prese con due diversi stili di cucina.
Sì perché il concept di Follis è quello di essere due ristoranti in uno: entrando si incontra subito lo spazio ribattezzato Living, dove i più tradizionali piatti di pesce vengono serviti ai tavoli oppure al bancone.
Questo è anche il regno della bar manager Samantha Parente che ha ideato una drink list, tra signature e twist, suddivisa in cinque categorie ispirate alle fasi dell’innamoramento: si parte quindi da cocktail più delicati (Chimica) per arrivare a quelli più strutturati (Orgasmo).
Superata questa zona – aperta tutto il giorno, dal pranzo al dopocena – si incontra la seconda anima: Slowly, con proposte gourmet a base di pesce e di carne che Celso ha avuto modo di sperimentare in pregresse esperienze stellate.
A unire queste due “anime”, sotto la supervisione del restaurant manager Mauro Di Vilio, non c’è solo la cantina a vista – oltre cinquecento etichette tra Champagne, vini bianchi e rossi – collocata proprio a metà, ma anche la ricerca minuziosa e attenta di materie prime locali, fresche e quanto più a km0.
Una questione veramente di passi il pesce, acquistato all’asta di Fiumicino.
E così, sempre in base alla disponibilità – da cui dipendono gli “special” del giorno – nel menu Slowly si può scegliere tra carpacci, tartare, ostriche, sauté di cozze, alici fritte e insalata di mare.
A spiccare sono le Crocchette di baccalà con pinoli e uvetta e le Seppie con carciofi e hummus.
Tra i primi sono immancabili gli spaghetti alle vongole (serviti anche con bottarga di muggine), il risotto ai frutti di mare e i tagliolini con il pescato del giorno: buonissimi quelli con spigola, pomodorini confit, olive, capperi, cucunci e peperoncino.
Come secondi, fritture di calamari e gamberi o di paranza; crostacei alla griglia e grigliate di pescato del giorno.
Tra i dolci al bicchiere, Tiramisù, Cheesecake ai frutti di bosco e gelati.
Taco di pane carasau con agnello, erbe selvatiche, alici di Sciacca e caciocavallo ragusano (Le mie radici), Agnolotto in brodo di guanciale con tartufo nero (La nostra carbonara) e Malloreddus in crema di carciofi, liquirizia e ragù di lumache di terra (Ricordi d’infanzia) sono invece alcuni dei piatti che caratterizzano la parte Slowly con rivisitazioni di piatti della tradizione e contaminazioni di varie cucine regionali (da quella siciliana a quella marchigiana, proprio come le origini dello chef).
Orari: tutti i giorni dalle 12.00 alle 01.00 (Slowly dal mercoledì alla domenica 19.30-23.00)
Indirizzo: via della Torre Clementina 146
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