Cosa fare a Roma a Natale e Capodanno 2022
Finalmente le festività natalizie sono alle porte: ecco alcuni suggerimenti per trascorrere al meglio il periodo di Natale e Capodanno a Roma.
**Tutti i Ponti e le Festività del 2022**
Il Campidoglio ha annullato per Covid il concerto di Capodanno al Circo Massimo. Siete allora alla ricerca di idee per dove trascorrere la serata dell’ultimo dell’anno? Di seguito vi proponiamo alcuni indirizzi per passare il cenone di Capodanno a Roma all’insegna della buona cucina e del divertimento.
Anche il mondo della cultura e dell’arte non si ferma: proseguono le mostre - Klimt, Inferno, Bansky - e il 1° gennaio si terrà Capodarte 2022 evento diffuso in teatri, musei, biblioteche e cinema della Capitale con tanti prestigiosi ospiti.
E da non perdere una visita alla Serra Moresca - la cui architettura è ispirata all’Alhambra di Granada - che ha riaperto dopo oltre dieci anni.
Vi abbiamo incuriosito? Qui sotto tutti i dettagli.
Cosa fare a Roma a Natale e a Capodanno
**Attenzione: gli eventi qui riportati potrebbero subire variazioni e/o cancellazioni a causa di aggiornamenti su restrizioni Covid-19**
(Continua sotto la foto)
Natale all’Auditorium
Fino al 6 gennaio è in programma Natale all’Auditorium organizzato dalla Fondazione Musica per Roma con un ricco calendario di concerti e spettacoli.
In programma oltre quaranta concerti di musica pop, jazz e rock a cui si aggiunge il consueto Roma Gospel Festival (dal 23 al 31 dicembre), tra i più importanti in Europa, che presenta alcuni dei migliori gruppi statunitensi.
A corredare gli spettacoli nelle sale, un grande Villaggio di Natale allestito nell’area pedonale e sui giardini pensili della struttura progettata da Renzo Piano con un percorso espositivo che attraversa le diverse atmosfere natalizie del mondo.
Nella Cavea invece la tradizionale la pista di pattinaggio sul ghiaccio per grandi e piccoli.
Riapertura della Serra Moresca
Una serra concepita per ospitare piante esotiche e rare ma anche come scenario per eventi: dopo quattordici anni e un lungo restauro, è finalmente riaperto il complesso della Serra Moresca a Villa Torlonia (progettato intorno al 1839 dall’architetto veneto Giuseppe Jappelli).
La visita inizia dalla Serra, stupefacente padiglione da giardino con una struttura in peperino, ghisa e vetrate policrome che fanno da cornice alla fontana interna - oggi di nuovo attiva -, e a una raccolta di palme, agavi, ananas e aloe, piante e specie arboree compatibili con la vocazione originaria dell’ambiente.
Si prosegue attraverso la Grotta artificiale pensata come il luogo della Ninfa con i suoi resti splendidamente illuminati, le cascatelle e i laghetti dove oggi tornano a vivere ninfee e fiori di loto.
Inserito nel circuito dei Musei di Villa Torlonia, il complesso della Serra Moresca sarà aperto al pubblico fino al 31 marzo dalle ore 10:00 alle ore 16:00, dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì).
Biglietto intero 4 euro che potrà essere acquistato online oppure direttamente alla biglietteria della Serra Moresca o a quella del Casino Nobile.
Roma Capodarte 2022
In occasione di Roma Capodarte 2022 tanti protagonisti del mondo della cultura incontreranno il pubblico in musei, teatri, cinema, biblioteche e altri spazi straordinariamente aperti.
Tra questi Giovanni Allevi, Luca Barbareschi, Marco Bellocchio, Francesco Bruni, Andrea Carandini, Ascanio Celestini, Teresa Ciabatti, Stefano Di Battista, Paolo Di Paolo, Ilaria Gaspari, Raffaella Lebboroni, Loredana Lipperini, Giuliano Montaldo, Silvio Orlando, Daria Paoletta, Sandra Petrignani, Nicola Piovani, Christian Raimo, Lidia Ravera, Sergio Rubini, Vittorio Sgarbi, Paola Soriga, Claudio Strinati, Carola Susani, Mario Tozzi.
Il 1° gennaio, a partire dalle ore 15, incontreranno spettatori e visitatori in una cinquantina di spazi distribuiti su tutto il territorio cittadino, tra cui biblioteche comunali, musei civici, teatri, cinema e altri luoghi della cultura straordinariamente aperti per l’occasione come l’area archeologica dei Fori imperiali, il Palazzo delle Esposizioni, il Macro e l’Auditorium Parco della Musica.
Eccezionalmente aperti e gratuiti dalle 14 alle 20 (ultimo ingresso ore 19), ad esclusione della Serra Moresca che chiude alle ore 17 (ultimo ingresso ore 16), i principali spazi del Sistema Musei di Roma Capitale accolgono per Capodarte incontri gratuiti in compagnia di personalità del mondo dell’arte e della cultura, a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
È consigliata la prenotazione online sul sito. Eventi gratuiti in contemporanea alle 17.30 in 13 spazi aperti in ogni angolo della città, a cura dell’Istituzione Biblioteche di Roma, con prenotazione obbligatoria presso ciascuna Biblioteca.
Anche tre sale cinematografiche aprono le proprie porte: il Cinema Troisi, la Casa del Cinema a Villa Borghese e il Nuovo Cinema Aquila.
Cenoni di Capodanno
In Prati Aqualunae Bistrot dedica un menù degustazione per Capodanno e per il pranzo del primo gennaio, anche in versione take away.
Il Cenone di fine anno parte da un brindisi con un calice di bollicine, degustazione di olio pluripremiato, pane homemade e tour di sali dal mondo e poi a seguire, tra i vari piatti, vellutata di cannellini cioccolato bianco e tartufo; baccalà pastellato croccante, cavolo viola e yogurt aromatizzato all’erba cipollina; ombrina e molto altro.
A Monti Cuoco e Camicia ha preparato per la Vigilia di Capodanno un menù da dieci portate con capesante, zucca, zenzero passion fruit, teriyaki; plin al burro di Normandia, funghi, arancia e rafano; anatra speziata, cocco e pak choi e riduzione di soia; croquembouche nocciola, fiordilatte al pepe sechuan.
L’Hostaria Grappolo D’Oro a Campo dei Fiori baserà il suo menù degustazione su prodotti stagionali e locali: si inizia con la tartare di Fassona con tartufo nero; la terrina di ceci e baccalà e lo sformatino di carciofi con cialde di pecorino e menta.
Si passa poi ai ravioli di salicornia con battuta di gamberi e cappelletti di Capodanno fatti a mano in consommé.
A seguire la guancia di manzo brasata al Barbaresco accompagnata dal carciofo alla romana e dalle puntarelle in salsa di alici.
Dolce della serata tortino caldo di mele, cannella e zenzero candito, servito con zabaione al “Vecchio Florio”. A mezzanotte, come da tradizione, lenticchie e cotechino.
Al Circo Massimo menù alla carta e piatti special a base di pesce da Numa al Circo.
Capodanno in osteria con piatti tradizionali all’Osteria Fratelli Mori. Si comincia con un prosecco di benvenuto e da un cestino di fritti misti con polpettina di broccolo romano, carciofo in padella, baccalà panato al panko e polpettine di coda alla picchiapò.
A seguire un trionfo di primi con tagliolini al tartufo nero pregiato e risotto al ragù d’anatra con arancia e riduzione di balsamico.
Per i secondi, invece, si può scegliere tra il gulash di cinghiale alle olive e timo con polenta gialla oppure la costoletta d’agnello con panure aromatica e misticanza invernale.
Mostre
Fino al 9 gennaio la Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con la Fondazione Modena Arti Visive, ripropone un’installazione di fotografia contemporanea in forma di slideshow proiettando dal tramonto all’alba sullo scudo frontale della cupola della Sala Sinopoli una foto al giorno per oltre un mese.
Per la seconda edizione di Human Scape si è scelto di porre l’attenzione sulle persone. Che siano ritratti spontanei o messe in posa sapientemente studiate, i volti delle donne e degli uomini raccontano la vita, le speranze, le sofferenze, le lotte dell’umanità.
Una selezione di fotografi italiani e internazionali porterà sulla cupola della Sala Sinopoli immagini provenienti da tutto il mondo e da diversi periodi storici, che vanno dal secondo dopoguerra al XXI secolo: un modo per unire simbolicamente le generazioni e le culture con uno sguardo trasversale, in un momento in cui gli eventi globali attestano come gli individui della specie umana siano tutti legati a un destino comune.
Le Scuderie del Quirinale hanno prorogato fino al 23 gennaio la mostra Inferno in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.
Prima grande esposizione dedicata a questa tematica, la rassegna a cura di Jean Clair ripercorre nell’iconografia e nella letteratura il concetto di inferno e dannazione dal Medioevo fino ai giorni nostri.
Accompagnati dalla parola del Sommo poeta, i visitatori rivivranno, nei secoli, rappresentazioni medievali, rinascimentali e barocche, visioni romantiche e interpretazioni psicoanalitiche novecentesche.
Il percorso espositivo si compone di più di duecento capolavori concessi in prestito da oltre ottanta tra grandi musei, raccolte pubbliche e prestigiose collezioni private provenienti.
Tra i capolavori, opere di Beato Angelico, Botticelli, Bosch, Bruegel, Goya, Manet, Delacroix, Rodin, Cezanne, von Stuck, Balla, Dix, Taslitzky, Richter, Kiefer.
Prosegue il successo della mostra su Gustav Klimt, tra i più grandi esponenti della Secessione Viennese, a Palazzo Braschi. Klimt. La Secessione e l’Italia (fino al 27 marzo) ripercorre – con opere provenienti dal Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da altre raccolte pubbliche e private – le tappe dell’intera parabola artistica del pittore austriaco.
La rassegna presenta anche una selezione di dipinti e sculture di altri artisti che supporta il racconto del periodo della Secessione viennese e dell’influsso di Klimt in Italia. Ospite d’eccezione della mostra sarà Ritratto di Signora (1916-17), trafugato dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato nel 2019.
Altra mostra da non perdere è All About Bansky (fino al 9 gennaio 2022) che il Chiostro del Bramante dedica all’artista misterioso famoso in tutto il mondo per le sue opere di denuncia sociale su temi di attualità eseguite con la tecnica dello stencil.
Da Love is in the Air a Girl with Balloon, da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle stampe ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD, sono oltre duecento i pezzi in esposizione ospitati nell’edificio rinascimentale realizzato dall’architetto Donato Bramante e provenienti da collezioni private.
A completare il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso dello street artist di Bristol tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta i suoi vent’anni di carriera.
We Run Rome
Torna la We Run Rome, la 10 km competitiva che si correrà nel centro della Capitale il 31 dicembre (inizio ore 14): dalle Terme di Caracalla al Circo Massimo, passando per piazza Venezia, via del Corso, piazza di Spagna, piazza del Popolo, il Pincio, villa Borghese, via Veneto, via dei Fori Imperiali e il Colosseo, per arrivare sulla linea del traguardo ancora una volta alle Terme di Caracalla.
Giunto alla X edizione, questo appuntamento podistico, organizzato da Atleticom, prevede due varianti anche per i meno allenati: una 10 e una 5 km non competitiva.
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