Cosa fare a Milano: cinema, mostre, eventi e appuntamenti di Novembre

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Cinema, mostre, nuovi locali e ristoranti, eventi, feste e appuntamenti: un calendario sempre aggiornato su cosa fare a Milano

Cosa fare a Milano per godersi tutto il meglio dell'autunno prima di tuffarsi nella stagione natalizia?

Abbiamo riassunto in un unico posto tutto quello che la città offre da un punto di vista culturale, culinario, festaiolo e modaiolo.

Tra nuove uscite al cinema, mostre d'arte, eventi e appuntamenti, nuovi locali e ristoranti da provare e tanto altro non avrete che l'imbarazzo della scelta.

Ecco dunque cosa c'è in programma a Novembre.

Cosa fare a Milano a Novembre

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bookcity

Gli eventi di Novembre

BookCity Milano

L'undicesima edizione di BookCity Milano, la festa del libro e della letteratura che porta titoli e autori nelle piazze per incontrare il pubblico, si terrà da mercoledì 16 a domenica 20 novembre.

Tre giorni (più uno dedicato alle scuole), durante i quali vengono promossi incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo.

Gli eventi di BookCity Milano sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo differenti indicazioni segnalate nelle pagine dedicate ai singoli eventi. Trovate tutti gli appuntamenti qui.

Black Friday Gallery

Dal 22 al 25 novembre Amazon apre la Black Friday Gallery, un spazio pop-up alla Rimessa dei Fiori di via San Carpoforo,  per celebrare il Black Friday e dare il via alla magia (e allo shopping) della stagione natalizia.

Varcata la soglia, i visitatori attraverseranno un lungo tunnel immersivo che, grazie a un’esposizione di prodotti disponibili su Amazon.it divisi per fasce di prezzo e a una serie di stanze tematiche che si apriranno sui lati, ispirerà la loro creatività in vista delle compere natalizie.

Ogni prodotto sarà accompagnato da un QR code che i visitatori potranno scansionare per scoprire tutte le informazioni direttamente su Amazon.it.

La Black Friday Gallery di Amazon sarà aperta al pubblico il 22 novembre dalle 14.00 alle 20.00 e dal 23 al 25 novembre dalle 10.00 alle 20.00. Ingresso gratuito.

Tutte le info sono disponibili su www.amazon.it/bfgallery

La Settimana del Black Friday di Amazon inizierà il 18 novembre su www.amazon.it/blackfriday e durerà fino al 28 novembre, con offerte in tutte le categorie di prodotti.

Casa Xiaomi Club

Secondo appuntamento di “Casa Xiaomi Club” a cura di Xiaomi in collaborazione con l’associazione culturale We Reading, con l’obiettivo di valorizzare la riscoperta dei reading letterari.

Casa Xiaomi, infatti, sta ospitando di volta in volta personaggi provenienti dal mondo della cultura, dell’intrattenimento e dei social, che affrontano temi di attualità e di costume partendo dalla lettura di uno o più testi a loro scelta.

Ospite del nuovo appuntamento di giovedì 17 novembre alle ore 20.30 a Casa LAGO è Gaia Spizzichino content creator ideatrice del progetto Instagram Normalize Normal Homes, in cui mostra con molta ironia quegli aspetti della quotidianità, a partire proprio dalle case che abitiamo, che definisce “normali” e privi di coolness.

Nel corso del reading Gaia Spizzichino guiderà il pubblico alla (ri)scoperta di quella normalità che non attrae e non sempre piace, in cui tutti sentono il bisogno di trovare degli esempi da seguire, delle persone di cui fidarsi al punto tale da farsi dettare regole e stili di vita.

Da Donna Letizia a Marie Kondo fino a Kate Middleton, sarà un vero proprio viaggio in cui si racconterà in modo ironico e senza filtri il tema dei social e della loro influenza oltre che la generazione di donne millennials, ma non solo, e tutte le loro contraddizioni

Milano Digital Week

Dal 10 al 14 novembre oltre 400 eventi in presenza e aperti alla città per la quinta edizione MILANO DIGITAL WEEK, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale.

Il tema è Lo Sviluppo dei Limiti, pensato in occasione del cinquantesimo anniversario della ricerca proposta dal Club di Roma nel 1972 e realizzata da ricercatrici e ricercatori del MIT(Massachusetts Institute of Technology) di Boston I Limiti allo Sviluppo, prima critica “ecologica” del modello di produzione occidentale in continua espansione.

Info e programma completo su milanodigitalweek.com

Stefano Unterthiner Wildlife Photographer of the Year

Mostre d'arte (e non solo)

Photovogue Festival 2022 al BASE

Dal 17 al 20 novembre 2022 torna a Milano PhotoVogue Festival, il festival di fotografia di moda consapevole che si concentra sugli elementi in comune a etica ed estetica.

Sei mostre esposte negli spazi di BASE Milano e un ricco programma di eventi nelle principali gallerie d'arte della città e di conversazioni online e offline per un totale di più di 150 artisti coinvolti.

Tema di quest'anno è la contraddizione della sovraesposizione. Un dibattito sul modo in cui l'ubiquità delle immagini plasma la nostra sensibilità.

Dal 17 - 20 novembre al BASE Milano (Via Bergognone, 34)

Wildlife Photographer of the Year 

Fino al 31 Dicembre a Palazzo Turati, in Via Meravigli 7 c'è la mostra più affascinante del mondo animale: Wildlife Photographer of the Year è la selezione delle 100 più belle fotografie naturalistiche premiate alla 57ª edizione del concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra, che ha visto in competizione quasi 50.000 scatti provenienti da 96 paesi, realizzati da fotografi professionisti e dilettanti.

Le foto finaliste e vincitrici in mostra sono state selezionate alla fine dello scorso anno da una giuria internazionale di esperti, in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica, e ritraggono animali e specie in estinzione, habitat sconosciuti, comportamenti curiosi e paesaggi da tutto il pianeta; la natura meravigliosa e fragile, oggi più che mai da difendere e preservare.

Avedon a Palazzo Reale

Fino al 29 gennaio 2023, Palazzo Reale di Milano celebra Richard Avedon (1923-2004), uno dei maestri della fotografia del Novecento, con la mostra dal titolo Richard Avedon: Relationships che ne ripercorre gli oltre sessant’anni di carriera attraverso 106 immagini provenienti dalla collezione del Center for Creative Photography (CCP) di Tucson (USA) e dalla Richard Avedon Foundation (USA).

Se da un lato Avedon ha rivoluzionato il modo di fotografare le modelle, trasformandole da soggetti statici ad attrici protagoniste del set, mostrando anche il loro lato umano, dall’altro i suoi sorprendenti ritratti di celebrità, in bianco e nero e spesso di grande formato, sono capaci di rivelare il lato psicologico più interiore della persona ritratta.

Una sezione è dedicata alla collaborazione tra Richard Avedon e Gianni Versace, iniziata con la campagna per la collezione primavera/estate 1980, che decretava l’esordio dello stilista, fino a quella della collezione primavera/estate 1998, la prima firmata da Donatella Versace.

concerto candlelight

Concerti

Candlelight

I Concerti Candlelight, intimi e suggestivi e organizzati in splendide location, reinterpretano autori e brani che hanno fatto e fanno la storia della musica, e proseguono nella città di Milano a novembre con un ricco calendario di nuovi incontri.

«L’agenda di novembre porta tanto rock a Milano, con i tributi alle rockband più importanti come Beatles, Rolling Stones, Stings e i giovanissimi Maneskin, insieme al lancio di un nuovissimo tributo al grande Cesare Cremonini.

Non mancheranno inoltre i grandi classici come Vivaldi, Queen e Coldplay, per questo mese ospitati nell’affascinante Salone di Palazzo Visconti», commenta Costanza Sciascia, Project Manager Milano per Candlelight Concerts

Tra gli altri appuntamenti, il meglio dei Beatles (domenica 6 novembre al Museo Diocesano), il Tributo ai Coldplay a Palazzo Visconti (11 e 12 novembre) e gli omaggi ai Måneskin e a Cesare Cremonini (entrambi in programma sabato 19 alla Casa Cardinale Il defonso Schuster)

Per l'elenco completo dei concerti, fate riferimento al sito di candlelight.

trattamento pelle salone de beute

Sport e coccole

Un trattamento viso rigenerante

Con l'arrivo della stagione fredda è ora di dedicare una coccola in più alla pelle del proprio viso, messa alla prova da sole, vento ed eccessi dell'estate e delle vacanze.

In più, lo dice anche la psicodermatologia, la scienza che studia le connessioni fra pelle e cervello: trattamenti e massaggi viso professionali possono risollevare oltre a zigomi, sorrisi e lineamenti perfino l'umore - che non è male quando le giornate si accorciano.

Da Salon de Beauté offrono un percorso personalizzato perfetto per preparare la pelle al cambio di stagione, Modeling Sense mask: un trattamento di 50 minuti che si avvale dell’utilizzo di due tecnologie esclusive, l’ossigeno o la radiofrequenza

Nel primo caso il trattamento è indicato per riattivare ed illuminare il tessuto potenziando il metabolismo cellulare mentre il secondo è l’ideale per tonificare, distendere la pelle ed evitare inestetismi.

La caratteristica che rende questo trattamento così personalizzabile è la presenza di 8 diverse maschere peel-off, anche definite in alginato (dalla calmante alla rigenerante, da quella che dona effetto lifting fino alla rassodante), che stimolano la microcircolazione e, grazie alla micro sudorazione che si crea tra maschera e pelle, favoriscono per osmosi la penetrazione dei principi attivi.

Grazie a questo trattamento, la pelle beneficerà del risultato ottenuto per molto più tempo, risultando radiosa sin dalla prima seduta. 

Fast training da Urban Fitness

Urban Fitness è un centro di allenamento EMS, ovvero con elettrostimolazione, che permette di ottimizzare al massimo il tempo di lavoro muscolare: 20 minuti di attività con la tuta Symbiont, guidati da un personal trainer dedicato, equivalgono a 2 ore di fitness tradizionale.

Come funziona? In pratica si indossa una tuta in grado di misurare e registrare in tempo reale i dati fisiologici e i principali parametri del corpo, e si crea un allenamento su misura, totalmente personalizzato, regolando l'intensità dell'elettrostimolazione per ogni gruppo muscolare.

A quel punto mentre si eseguono una serie di esercizi mirati sotto le indicazioni del personal trainer viene attivata l'elettrostimolazione, che permette di efficientare il lavoro svolto.

Questo tipo di allenamento è per tutti e bastano solo 2 sessioni a settimana per (ri)mettersi in forma.

signora Harris Parigi

Al cinema

 

La signora Harris va a Parigi

Ambientato nella Londra degli anni '50, La Signora Harris va a Parigi (adattamento dell'omonimo romanzo di Paul Gallico) è l’incantevole storia di una governante britannica il cui sogno di possedere un abito da sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria avventura a Parigi.

L'abito diventa metafora di un riscatto, del sogno di un'improbabile ascesa sociale e della fuga da incombenze, frustrazioni e preoccupazioni quotidiane. Difficile non innamorarsi della protagonista. Dal 17 Novembre in sala.

La stranezza, di Roberto Andò

Cosa c'entrano Ficarra e Picone con Servillo e Pirandello? Così a prima occhiata niente, eppure il film che li vede insieme sullo schermo (nella Sicilia del 1920 con una fotografia che fa venire voglia di prenotare subito un aereo) è davvero un piccolo capolavoro - tanto che in appena sei giorni di programmazione ha già sbancato i botteghini.

Tra una sincera risata e un po' di confusione su quanto ci sia di vero e quanto di finzione (alla pirandelliana per restare in tema) il film racconta una eventuale genesi dell'opera di Pirandello (interpretato da Toni Servillo) Sei personaggi in cerca d’autore attraverso la ricostruzione di una parentesi della vita del famoso scrittore siciliano, durante la quale avrebbe conosciuto Onofrio Principato (Salvatore Ficarra) e Sebastiano Vella (Valentino Picone) - due becchini con la passione (e un vero talento) per il teatro. Da vedere.

Poker Face, di Russell Crowe

Ambientato nel mondo del poker high stakes, Russell Crowe interpreta il miliardario nel settore della tecnologia e giocatore d'azzardo Jake Foley che offre ai suoi migliori amici una serata indimenticabile, con la possibilità di vincere più soldi di quanti ne abbiano mai sognati.

Ma per giocare, dovranno rinunciare all'unica cosa che hanno passato la vita a cercare di mantenere... i loro segreti. Durante la partita, gli amici scopriranno la vera posta in gioco. Dal 24 Novembre.

Piccolo Grande Cinema all'Arlecchino

Dal 5 al 16 novembre torna Piccolo Grande Cinema, il festival ideato e curato da Cineteca che quest'anno spegne 15 candeline e avrà luogo presso Cineteca Milano Arlecchino con un assistente di tutto rispetto, lo stagista inaspettato Germano Lanzoni.

Dodici giorni ricchi di anteprime italiane e internazionali, ospiti, masterclass e workshop, due omaggi unici, uno a Quentin Dupieux e uno Ruben Östlund, presentazioni e dj set.

Una retrospettiva cinematografica esaudirà i desideri dei nostalgici innamorati degli anni Ottanta.

A completare la già ricca proposta una serie di eventi speciali impedibili: la proiezione, in collaborazione con Universal Pictures Home Entertainment, di E.T. l’extra-terrestre a inaugurare il festival e, alla Cineteca Milano MIC, una selezione di film diretti da Steven Spielberg caratterizzati dalle insostituibili colonne sonore del maestro John Williams.

Qui maggiori info.

franciacorta ufficio stampa

Gite fuori porta

Nelle vigne (e non solo) in Franciacorta

Sono numerose le attività nella natura a due passi da Milano se si viaggia alla volta della Franciacorta: un tour con bici elettrica, una visita con degustazione e cooking class per gli appassionati all’enogastronomia oppure una visita al Monastero di san Pietro in Lamosa.

Tra le esperienze più originali, la degustazione bendata: è buio tutto intorno. Nel silenzio si sentono solo dei passi leggeri ed il rumore del vino che viene  versato. Poi una mano guida le mie dita verso il calice. Con un gesto lento e un po’ incerto avvicino  a me il bicchiere e pian piano sento che il timore lascia spazio alla curiosità. Degustare al buio è un’esperienza del tutto particolare e inizialmente destabilizzante perché è difficile rinunciare a tutte le informazioni che l’aspetto del vino ci può fornire. Bisogna mollare le briglie della razionalità e lasciarsi trascinare dall’istinto, dimenticando i parametri di giudizio a cui siamo abituati. 

Per chi vuole passeggiare nella natura, c'è il tour in vigna, a cavallo o a piedi con l’agronomo, ossia colui che quotidianamente si prende cura del vigneto, che vi accompagnerà tra i filari di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero per farvi scoprire come vengono coltivati i vitigni che daranno vita al Franciacorta (con a seguire ovviamente la visita in cantina e degustazione di Franciacorta).

Mentre per i buongustai da non perdere la possibilità di visitare i produttori di formaggi e salumi tipici con degustazione o il più-nic nei vigneti, un'occasione per degustare Franciacorta in mezzo alla natura, in tutto relax. La cantina fornisce il cestino pic-nic completo di tutto il necessario: Franciacorta, calici e  abbinamenti gastronomici.

Per conoscere il calendario delle visite alle cantine con degustazione, qui trovate tutti gli appuntamenti. La prenotazione è obbligatoria e va effettuata contattando direttamente le cantine. Alcune
cantine consentono la prenotazione on-line.

La Franciacorta è un paradiso poi per gli amanti delle due ruote e può essere esplorata in sella alla  bicicletta, che consente di godere di scorci suggestivi in luoghi altrimenti non raggiungibili in auto. 

Ma si può fare anche il trekking con gli asini, la gita in carrozza, il tour in quad o in vespa o anche in volo.

Trovate tutte le informazioni necessarie per organizzare la vostra gita qui.

E se poi decideste di fermarvi a dormire, non c'è che l'imbarazzo della scelta per soddisfare i gusti di tutti. Tra le nostre sistemazioni preferite ci sono il Convento dell’Annunciata, la Locanda Quattro Terre e il B&B Ca' Minore.

Dentro casa Expo 2022, Brescia

Due weekend dedicati al mondo della casa con Dentrocasa Expo, la fiera dedicata ad arredi, complementi, finiture e interior design, con eventi, conferenze e cene stellate a fare da (gustosissimo) contorno.

Centoventi espositori suddivisi per aree: design, artigianato, vintage, antiquariato, modernariato, complementi, impiantistica, rivestimenti. 

Un imponente programma di eventi si svolgerà nei quattro giorni fiera, tra cui talk, eventi live dagli stand degli espositori, sala da tè in stile Alice in Wonderland e per concludere, due cene di gala, per la prima volta in fiera, firmate “Da Vittorio”, il rinomato ristorante stellato dei fratelli Cerea.

Varcato il cancello in ferro battuto, si aprirà ai visitatori un’intera aerea espositiva che rappresenterà il meglio delle grandi firme dell’arredo italiano, un contenitore articolato e dinamico che ruota intorno al concept di habitat, a soluzioni legate ai nuovi paradigmi dell’abitare dettati dalla pandemia e a idee per una casa più smart, polifunzionale e flessibile.

Quando e dove: al Brixia Forum di via Caprera, a Brescia, il 5, 6 novembre e 12, 13 novembre.

Per ulteriori informazioni.

TheCrown_stagione 5

Appuntamenti online

La quinta stagione di The Crown su Netflix

Il 9 Novembre arriva l'attesa quinta stagione di The Crown su Netflix.

Nei nuovi episodi la Regina Elisabetta II, interpretata in questa stagione da Imelda Staunton, si avvicina a celebrare il 40° anniversario della sua ascesa al trono. Il Principe Carlo, interpretato da Dominic West, fa pressioni su sua madre per permettergli di divorziare da Diana (Elizabeth Debicki), ma la tensione è destinata a salire ulteriormente, quando entra in scena Mohamed Al Fayed (Salim Daw). Spinto dal suo desiderio di accettazione da parte dell’ordine più alto, sfrutta la ricchezza e il potere che si è fatto da sé per cercare di ottenere per sé e suo figlio Dodi (Khalid Abdalla) un posto al tavolo reale.

** Cosa guardare su Netflix: catalogo aggiornato **

BookCity Milano Papers 2022

Da mercoledì 9 novembre sul canale YouTube e sul profilo Facebook di BookCity Milano tornano gli appuntamenti online di BookCity Milano Papers, il progetto realizzato per la prima volta in occasione dell’edizione 2020, nato per coinvolgere, anche durante la pandemia, quegli autori stranieri che, a causa delle restrizioni, non potevano raggiungere Milano e partecipare alla manifestazione.

Il format, sviluppato in una modalità a distanza ormai familiare a tutti, è costituito da un ciclo di dialoghi con autrici e autori stranieri, intervistati da personalità della scrittura, dell’editoria e della cultura italiane: un programma digitale e internazionale che, nei giorni precedenti alla manifestazione, esplora il tema dell’anno, La vita ibrida, come chiave di lettura per osservare la complessità e l’ambiguità del tempo presente, attraverso voci incisive e coraggiose, capaci di offrire diverse prospettive sull’argomento.

Quest’anno, BookCity Milano Papers andrà ad indagare il mondo delle relazioni, dell’identità, degli stili narrativi, delle discriminazioni, del linguaggio, della distopia e di molto altro ancora: le voci chiamate a riflettere su La vita ibrida sono lucide e puntuali, appartenenti a personaggi di spicco del panorama internazionale.

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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

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La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

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pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.

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Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

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Molti comportamenti che consideriamo normali possono attivare ansia e stress continuo: ecco cosa accade al nostro sistema nervoso

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.

Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso. 

Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.

Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.

**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**

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Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso

Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.

Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.

A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.

Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.

Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.

Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali

Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.

Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.

Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.

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Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia

La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.

Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.

Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.

Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.

Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.

Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.

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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

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Una guida pratica per capire come impacchettare i regali di Natale in modo ordinato, elegante e senza stress inutile

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.

Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.

La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.

Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.

**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**

Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo

(Continua sotto la foto)

regali di natale 2025

1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)

Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.

La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.

Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.

2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)

Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.

Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.

3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)

Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.

Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.

Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.

4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo

L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata. 

Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.

Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.

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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen DESKNuovo SUV C5 Aircross Citroen MOBILE
È il SUV più grande, confortevole e tecnologico mai prodotto da Citroën. Il compagno di viaggio più comodo e versatile della sua classe, pensato per chi desidera vivere ogni viaggio all’insegna del benessere

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.

Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen

Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.

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Design più maturo e scolpito

Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.

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Un "tappeto volante"

Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.

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Come nel salotto di casa

Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva. 

Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.

A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.

Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.

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Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna. 

Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.

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Tutto a portata di mano

L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale. 

La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante. 

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Gamma completamente elettrificata

Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.

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