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Lifestyle

Coronavirus, e ora? Ecco cosa si potrà fare (e cosa ancora no) quest’autunno

Coronavirus, e ora? Ecco cosa si potrà fare (e cosa ancora no) quest'autunno

foto di Valentina Lupia Valentina Lupia — 15 Settembre 2020
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Si possono tornare a fare molte cose, ma rimangono chiuse discoteche e stadi: ecco cosa si può fare da settembre per contenere il Covid-19 e cosa ancora no

La strada per la normalità intesa come pre-covid è ancora lunga, ma l'emergenza pare essersi perlomeno chetata: ecco, in breve e per punti, cosa si può fare, come farlo, e cosa ancora rimane vietato per contenere la diffusione del Coronavirus.

Con l'ultimo Dpcm del Governo, infatti, si è allungata ulteriormente la lista delle attività consentite (finalmente possono ricongiungersi anche le coppie non spostate che vivono in stati diversi per esempio), ma rimangono chiusi ancora a tempo indeterminato gli stadi e le discoteche.

Le mascherine? Vanno ancora indossate, anche all'aperto se non si riesce a rispettare il metro di distanza dagli altri.

Buone notizie (forse) per chi si sposta - scuola o lavoro - coi mezzi pubblici: la loro capienza è aumentata all'80%. Sperando che venga rispettata soprattutto negli orari di punta. Rimane in ogni caso l'obbligo di mascherina, ovviamente.

E per quanto riguarda i viaggi, il Governo terrà aggiornata in tempo reale una lista dei Paesi che è possibile visitare per turismo.

Ecco per punti cosa si può fare e cosa no

(Continua dopo la foto)

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Coronavirus: cosa si può fare? Possono ricongiungersi le coppie (non sposate) che vivono in Stati diversi

Via libera finalmente al ricongiungimento per le coppie non sposate che non vivono nello stesso Stato. Un "permesso" che arriva dopo una protesta piuttosto diffusa, da cui è nato anche l'hashtag #LoveIsNotTourism.

Ci si può quindi ricongiungere col proprio partner proveniente da un Paese extra-comunitario (tipo l'America) senza dover giustificare l'ingresso nella frontiera per lavoro, studio, salute o altro tipo di urgenza. Se non quella di un bacio dopo tanto tempo, ovviamente.

Unico requisito? Che la relazione sia stabile. 

Rimane obbligatoria la mascherina (anche all'aperto in alcuni casi)

Rimane obbligatoria, ancora, la mascherina al chiuso.

Al ristorante, come anche nei pub, la si può togliere solo una volta seduti al proprio tavolo. E va rimessa, per esempio, per andare in bagno o a pagare alla cassa.

È possibile che negli spazi chiusi venga anche misurata la febbre. Obbligatoria l'igienizzazione delle mani.

Va tenuta anche nei negozi, nei camerini, negli uffici pubblici, agli sportelli addetti al supporto della cittadinanza, sui mezzi pubblici.

All'aperto va tenuta solo se non si riesce a garantire un metro di distanza da chi ci sta intorno.

termoscanner termometro febbre coronavirus

Chi ha febbre o altri sintomi deve rimanere a casa

Rimane vietato uscire da casa con una temperatura superiore ai 37,5 gradi o con sintomi riconducibili potenzialmente al Covid-19.

Se si percepisce o si sospetta qualcosa di strano, si chiama d'urgenza il proprio medico di base.

Chi deve fare il tampone

Deve farlo chi proviene da 16 Paesi considerati a rischio e per chi nei 14 giorni precedenti è stato in Croazia, Grecia, Spagna e Malta. Si può però entrare in Italia solo con un test negativo (effettuato da meno di 72 ore).

In alternativa, entro 48 ore dall'arrivo, va fatto un tampone. Si può fare, all'arrivo, al porto, in aeroporto, alla frontiera, gratuitamente. Oppure alla Asl di riferimento o nei drive-in disponibili sul territorio. Si deve però rimanere in isolamento fiduciario finché non ci si sottopone ai test e anche finché non si riceve il risultato.

Chi non è tornato da Paesi a rischio ma vuole comunque capire se è venuto a contatto col virus, può prenotare un test sierologico, che avviene attraverso un prelievo di sangue venoso. Molte regioni hanno stipulato convenzioni anche con laboratori privati, rendendo il costo accessibile a tutti.

La capienza dei mezzi di trasporto pubblico torna (quasi) normale

Capienza aumentata all'80% del totale per i mezzi di trasporto pubblico, come autobus, metropolitane, treni, tram e pullman.

Si può arrivare al 100% per trasporti inferiori ai 15 minuti. Una disposizione presa anche e soprattutto per favorire il rientro a scuola.

discoteca

Rimangono chiuse le discoteche

Dopo l'esperienza (negativa) delle discoteche all'aperto, dove centinaia di persone si sono contagiate tra loro, il Governo ha deciso di mantenere chiusi i locali. Sia all'aperto, che al chiuso.

Almeno fino a quando il presidente del consiglio Giuseppe Conte dovesse nuovamente pronunciarsi sulla questione.

Gli eventi privati (come i matrimoni), con molte restrizioni, si possono tenere.

Le partite allo stadio si giocheranno a porte chiuse

Nessun via libera dal Governo per il ritorno allo stadio dei tifosi. Concreto luogo d'assembramento, l'arena non è ancora considerabile un luogo sicuro. Se ne potrebbe riparlare dal mese prossimo. O, forse, addirittura tra mesi, in base all'andamento epidemiologico.

Si può viaggiare, ma ci sono dei paesi vietati

Sugli aerei si viaggia al 100% della capienza, ma con la mascherina per tutta la durata del volo, anche seduti al proprio posto.

In caso di volo, è bene consultare i regolamenti di ogni compagnia, per non rischiare di non essere accettati a bordo.

Fondamentale consultare anche il sito del Governo che, in tempo reale, dice dove è possibile recarsi anche per turismo (qui) e dove, invece, si può andare solo in alcuni casi e con obbligo di motivazione.

** 5 idee per una vacanza isolati e a prova di contagio **

museo quadro arte

I musei sono aperti, ma con accessi limitati

Nei musei si entra in maniera contingentata e sono obbligatori distanziamenti e mascherina, oltre all'igienizzazione delle mani all'ingresso.

Prima di andare a visitare un museo, è sempre bene visitare il sito o chiamare per chiedere se ci sono ulteriori regole.

Alcuni, per esempio, hanno sospeso il servizio dell'audio-guida, mentre altri si sono ingegnati con Qr code e percorso vocale da seguire dal proprio smartphone.

Chi però non si sente tranquillo, può scoprire molte mostre direttamente dal divano di casa: numerosi, infatti, i musei in tutto il mondo che hanno aperto virtualmente le porte delle loro gallerie ed esposizioni.

Cominciate, per esempio, dagli Uffizi.

(foto: Dim 7, Unsplash)

Si può andare al cinema e a teatro, ma distanziati e tenendo la mascherina

Film e spettacoli sono all'insegna del distanziamento. Solo non se siete congiunti.

La capienza degli spazi varia in base alla loro grandezza, il consiglio quindi è di prenotare in anticipo il biglietto per non rimanere a bocca asciutta. 

La mascherina va indossata per tutta la durata dello spettacolo.

Importante, poi, anche il distanziamento tra attori e quello tra attori e spettatori, che deve essere di due metri almeno.

Non vi aspettate, dunque, di vedere su tutti i palchi un'orchestra sinfonica. Ci vorrà ancora del tempo, a conti fatti, per vedere pieni teatri e cinema.

Per integrazioni e chiarimenti, informatevi sull'ordinanza regionale e sulle misure adottate dal singolo cinema o teatro.

In palestra si può andare firmando una certificazione di buona salute e con prenotazione

In palestra si entra senza sintomi influenzali e con prenotazione del corso o del proprio posto in sala pesi.

Le macchine? Vanno sempre igienizzate una volta che si finisce di usarle.

** È sicuro tornare in palestra o è meglio continuare ad allenarsi a casa? **

Alcune palestre limitano l'utilizzo degli spogliatoi: è bene quindi informarsi, perché uscire accaldati dalla palestra, d'inverno, potrebbe portare a raffreddore e qualche linea di febbre. Con cui, di questi tempi, si è obbligati a stare in casa.

© Riproduzione riservata

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