Volete sapere qual è l'unico vero trucco che funziona per dimagrire senza dieta?

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Dimagrire senza dieta è possibile con un solo piccolo trucco: mangiare verdura prima dei pasti, che aumenta la sazietà e fa mangiare di meno

È noto che mangiare regolarmente le verdure all’interno dei pasti principali aiuti a rimanere in forma e stare bene, ma lo sapete che mangiare verdura prima dei pasti può aiutarvi anche a dimagrire senza dieta e a restare in forma senza fatica?

I vegetali infatti offrono un ventaglio straordinario di sostanze che favoriscono la perdita di peso e promuovono la salute per svariate ragioni.

Sono tra le fonti principali di fibre che donano un senso di sazietà immediato e aiutano a ridurre le quantità di cibo consumate all’interno del pasto.

Insieme a vitamine e antiossidanti di cui sono ricchi, favoriscono la riduzione degli stati infiammatori, che agevolano l’aumento di peso e l’insorgenza di una serie di disturbi.

Migliorano poi la salute intestinale perché agiscono come veri e propri prebiotici e contrastano la stitichezza.

Avere l’abitudine di consumare i vegetali prima delle altre portate è un’ottima strategia che aumenta le possibilità di rimanere in forma e in salute per svariati motivi.

Per dimagrire senza dieta e non solo: 5 buone ragioni per mangiare verdura prima dei pasti

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Mangiare verdura prima dei pasti riduce la voglia di cibo

Se avete la necessità di liberarvi di qualche chilo in più mangiare le verdure come primo piatto del pasto è un’ottima mossa per ridurre il desiderio di cibo.

** 5 trucchi per produrre meno ormoni della fame **

Le verdure infatti sono ricche di fibre che rallentano l’assimilazione degli zuccheri contenuti nelle altre portate come la pasta, riducendo il desiderio di mangiare.

Combatte gli attacchi di fame

I vegetali sono degli alimenti in grado di riempire lo stomaco per diverse ragioni.

Innanzitutto, quelli crudi sono molto croccanti e impegnano a lungo la masticazione.

In più, grazie alla ricchezza di fibre hanno un ottimo effetto saziante.

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Spegne il desiderio di grissini & Co.

Consumare le verdure è un’ottima strategia per evitarli e disinnescare la voglia irrefrenabile di comfort food.

I vegetali sono tra i cibi maggiormente ricchi di acqua e minerali tra cui il magnesio e il potassio, utili per contrastare lo stress psicofisico che può spingere a consumare prima dei pasti grissini, pane e altri alimenti ricchi di zuccheri raffinati. 

Agevola la digestione

Grazie alla ricchezza di fibre e antiossidanti le verdure favoriscono il lavoro del fegato e dell’intestino, migliorano i processi digestivi e contrastano la sensazione di pesantezza e gonfiore che possono comparire a fine pasto.

Per dimagrire senza dieta è fondamentale evitare gli sbalzi della glicemia

Mangiare le verdure prima della pasta, del pane, della pizza consente di ridurre la glicemia post-prandiale, ossia i livelli di zuccheri nel sangue, contrastando l’insorgenza del diabete di tipo 2, del sovrappeso e di tanti altri disturbi.

 

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95