Pro e contro della Dieta Verticale, la dieta dei bodybuilder diventata il nuovo trend per dimagrire


C'è un nuovo trend che sta guadagnando popolarità tra coloro che sono attenti alla salute e alla forma fisica: la dieta verticale.
Questo approccio alimentare, originariamente sviluppata per atleti professionisti dal bodybuilder Stan Efferding, sta catturando l'attenzione internazionale.
Ma si tratta solo dell'ennesimo dieta che promette di fare miracoli è un modo per mangiare più sano e perdere peso?
Qui di seguito vi spieghiamo meglio cos'è la dieta verticale, quali cibi si possono (o non possono) mangiare e tutti i benefici.
**5 trucchi per produrre meno ormoni della fame (e dimagrire senza dieta)**
**Mangiate velocemente? Potrebbe essere il motivo per cui non riuscite a dimagrire**
Tutto quello che c'è da sapere sulla dieta verticale
(Continua sotto la foto)

Come funziona la dieta verticale

I rischi della dieta Verticale
Questa metodologia, originariamente sviluppata per atleti di alto livello, ha catturato l'attenzione anche di coloro che desiderano migliorare il proprio benessere generale e raggiungere gli obiettivi di fitness.
Concentrandosi su alimenti facilmente digeribili, la dieta verticale rende più semplice consumare pasti frequenti e ad alto contenuto calorico senza subire effetti collaterali digestivi. Questo regime alimentare riduce infatti significativamente i sintomi digestivi, come gonfiore, crampi allo stomaco, stitichezza e diarrea, nelle persone con sindrome dell'intestino irritabile
La dieta verticale non solo favorisce la salute intestinale me anche la crescita muscolare e il recupero, aiutando l'organismo a mantenere un metabolismo efficiente.
Per contro, nonostante la crescente popolarità della dieta verticale, è importante valutarne attentamente alcuni aspetti.
In primis va considerate la sua bassa quantità di fibre. Le fibre sono essenziali per favorire il senso di sazietà, mantenere la salute del cuore e dell'intestino e possono persino ridurre il rischio di alcune malattie croniche come il diabete di tipo 2 e il cancro.
La dieta è anche molto restrittiva nei confronti di cibi vegetali. Tuttavia, sappiamo che il consumo di frutta e verdura è associato a un minor rischio di morte e a una riduzione dell’incidenza delle patologie croniche. Per questo si consigliano 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
Infine, è dimostrato che le proteine animali, soprattutto quelle della carne rossa, possono essere dannose per molti aspetti della salute. Dunque, questa dieta non andrebbe seguita se non per periodi estremamente limitati.
© Riproduzione riservata