5 cibi super contro l’invecchiamento

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Cosa mangiare per non invecchiare (o perlomeno farlo meno e meglio)? Ecco 5 alimenti da includere nella dieta

Cosa mangiare per non invecchiare?

Ebbene sì, esistono cibi super contro l’invecchiamento. E consumarli con una certa frequenza in una dieta sana ed equilibrata è un’ottima strategia per contrastare tutti quei processi che favoriscono per esempio lo stress ossidativo e la produzione di radicali liberi e prevenire malattie e disturbi di vario genere, il cui rischio man mano che l’età avanza aumenta sempre di più.

** Attenzione ai cibi che fanno invecchiare: ecco quali sono (e perché starne alla larga) **

Per invecchiare bene e farlo in salute è necessario nutrirsi bene.  L’adozione di una dieta equilibrata che include alimenti ricchi di sostanze nutritive, come frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani, è stata associata in numerosi studi a un minore rischio di malattie croniche e una migliore salute generale.   

Ecco 5 cibi super contro l’invecchiamento.

Cosa mangiare per non invecchiare

(Continua dopo la foto)

yogurt ciotola frutta fragole

Fragole

Le fragole sono un frutto ricco di flavonoidi, polifenoli dall’azione antiossidanti che hanno un’eccellente azione antinvecchiamento. Contrastano i radicali liberi e lo stress ossidativo.

Garantiscono inoltre una buona quantità di vitamina C che favorisce l’assorbimento del calcio, indispensabile per la salute delle ossa e per la prevenzione dei principali disturbi legati all’invecchiamento come l’osteoporosi.

Lattuga & Co.

Nella lista dei cibi super contro l'invecchiamento ci sono anche le verdure a foglia verde che contengono clorofilla dall’azione antiossidante. Questi alimenti inoltre apportano acido folico e altre vitamine del complesso B preziose per il corretto funzionamento del sistema immunitario.

Sono inoltre una buona fonte fibre prebiotiche che contribuiscono ad aumentare la popolazione dei batteri preziosi per la salute dell’intestino e dell’organismo in generale e a favorire la produzione di acidi grassi dall’azione antinfiammatoria.

Mele

Anche le mele sono tra i cibi super contro l'invecchiamento. Questo frutto offre nutrienti utili per contrastare i processi degenerativi tra cui l’acido clorogenico, la floridzina, l’epicatechina.

Le mele sono utili soprattutto per la salute del cuore per via delle loro proprietà cardioprotettive dovute alla ricchezza di antiossidanti tra cui gli acidi fenolici e i polifenoli.

uova piatto

Uova

Le uova sono fonte di proteine di elevato valore biologico e acidi grassi essenziali, preziosi rispettivamente per mantenere in salute i muscoli e il cervello.  

Apportano poi colina un nutriente che contrasta il declino cognitivo. Garantiscono inoltre selenio e zinco, due minerali dall’azione antiossidante.

Ceci

Anche i ceci sono cibi super contro l'invecchiamento. Il consumo di legumi in generale è associato a un minore rischio di malattie e disturbi che influiscono sulla qualità dell'invecchiamento. Da quelli cardiovascolari al diabete di tipo 2.

Il merito è oltre che della presenza di fibre, anche di amidi tra cui l’amilosio che vengono assorbiti lentamente, contrastando i picchi glicemici. A differenza delle fonti proteiche d’origine animale sono poverissimi di grassi.

Photo Credits: Unsplash

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95