Cosa mangiare per prolungare l'abbronzatura il più possibile
Cosa mangiare per mantenere l’abbronzatura più a lungo?
Ecco la lista della spesa da attaccare al frigorifero, piena di cibi altamente idratanti e ricchi di beta carotene che vi faranno perdurare la tintarella il più a lungo possibile.
** Come mantenere l'abbronzatura più a lungo: consigli, prodotti e trucchetti **
In generale quello che serve sono cibi ricchi di vitamine A, E e C (che svolge una funzione fondamentale per la formazione del collagene, la sostanza chiave per assicurare elasticità alla pelle), di carotenoidi e di antiossidanti.
Anche gli omega 3 sono importanti poiché favoriscono l’assorbimento delle vitamine.
I carotenoidi invece stimolano la sintesi di melanina (quella che favorisce l’abbronzatura) e la vitamina E è un anti-ossidante con funzione anti-età eccezionale, in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare provocato anche dall’esposizione ai raggi solari.
Ecco cosa mangiare per mantenere l’abbronzatura a lungo
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Quale frutta scegliere per mantenere l'abbronzatura
La frutta è una delle categorie alimentari principali a cui attingere a piene mani per prolungare l’abbronzatura. Fate incetta di albicocche, melone, anguria, pesche, prugne e ciliegie.
Si tratta di frutti ricchi di vitamina A e D, sostanze che aumentano il livello di melanina nel corpo.
Ma sono specialmente le vitamine B e B6 (qui continute in elevate quantità) quelle che aumentano la durata dell’abbronzatura.
Carote, per fare scorta di carotene e vitamina C
Il segreto principe della tintarella è il betacarotene, la sostanza contenuta in primis nelle carote (a cui deve appunto il nome).
Proprio queste, le carote, sono da consumare spesso e in buone quantità, possibilmente crude perché la cottura potrebbe causare la perdita della vitamina C.
Il carotene è una sostanza liposolubile, motivo per cui le carote andrebbero condite con olio extravergine di oliva per favorirne l’assorbimento (nonché per fare incetta di omega 3).
Zucca
In generale, qualsiasi alimento dalla colorazione spiccatamente arancione ha in sé un bel po’ di betacarotene.
Anche la zucca ne contiene parecchio, quasi come le carote.
Condite anche in questo caso con un filo di olio extravergine di oliva perché il betacarotene, ricordatevelo, è liposolubile.
Semi oleosi come antiossidante naturale
I semi oleosi giocano un ruolo chiave nella battaglia contro lo sbiadimento dell’abbronzatura.
Semi di girasole, di zucca, di lino, di sesamo, di papavero, di anice, di finocchio o di cumino che sia, di qualsiasi tipologia li scegliate si riveleranno una fonte inesauribile di salute. E di colorito top.
I semi oleosi sono ricchi di vitamina E, potente antiossidante che protegge contro l’invecchiamento cellulare (favorito anche dall’esposizione solare).
Consumateli come snack oppure aggiungendone una manciata a yogurt, muesli, zuppe e insalate.
Quali verdure mangiare per mantenere l'abbronzatura
Nel reparto verdure o nell’orto, fate il carico di questi vegetali e non dovrete usare fondotinta e blush fino a maggio: peperoni, sedano, radicchio, broccoli e rucola.
Innanzitutto si tratta di verdure ad alto contenuto di acqua, quindi con un potere idratante notevole.
Ma non solo l’acqua è l’ingrediente che li rende veri e propri elisir di bellezza per la pelle: anche la vitamina C e i carotenoidi rendono questi vegetali particolarmente adatti per un’epidermide favolosa.
Pomodoro
Il pomodoro è un grande amico della pelle.
Ricco com’è di licopene, un carotenoide con proprietà antiossidanti, esercita un’azione protettiva notevole nei confronti delle radiazioni solari.
Questa sostanza protegge dai raggi UV e dalle scottature, prevenendole e anche ripristinando la salute cutanea in breve tempo.
Inoltre contiene molta acqua ed è perciò un alimento reidratante che favorisce il ripristino dell’umidità epidermica, combattendone la secchezza.
La secchezza cutanea è chiaramente un’acerrima nemica dell’abbronzatura, quella che provoca lo screpolarsi e il conseguente spellarsi, causa dello sbiadimento precoce della tintarella.
Un capitolo a parte: i frutti di bosco
Prima abbiamo parlato di frutta ma adesso dedichiamo un paragrafo a parte a una speciale tipologia che va a braccetto con l’abbronzatura. Sia l’abbronzatura "in fieri" sia quella post ferie, da mantenere intatta e splendida insomma.
I frutti di bosco quali lamponi, mirtilli, more, fragoline e ribes sono ricchi di vitamine e antiossidanti.
Grazie ai polifenoli che contengono, mantengono la pelle elastica e idratata, conditio sine qua non per un’abbronzatura impeccabile e durevole.
Olio extravergine d’oliva
Un superfood a tutto tondo? L’olio extravergine d’oliva. Questo condimento sarebbe da usare rigorosamente a crudo su verdure, ortaggi e qualsiasi cibo. La cottura dell’olio, infatti, ne rovinerebbe gran parte delle proprietà nutrizionali.
Ricco di antiossidanti, favorisce l’assorbimento della vitamina C e dei carotenoidi.
Rende elastica la pelle ed è in grado di contrastare la formazione dei radicali liberi grazie alla vitamina E.
Pesce azzurro per gli Omega 3
Poi c’è il pesce azzurro, l’altro buon amico del colorito sano e baciato dal sole. Contiene acidi grassi polinsaturi (Omega 3 e Omega 6), proteine, vitamine, ferro e zinco, tutte sostanze e nutrienti fondamentali per una salute della pelle che parta proprio da dentro.
Agendo direttamente e profondamente sulla struttura della cute, infatti, il pesce migliora il metabolismo cutaneo e ne ringiovanisce l’aspetto.
Consumate quindi tanto pesce azzurro, almeno un paio di volte alla settimana, scegliendo liberamente tra alici, sardine, sgombro, pesce spada e tonno. La vostra abbronzatura ne risentirà positivamente, provare per credere.
Tè verde Matcha
Se volete un booster di salute, un elisir di bellezza rapido ed efficace con cui mantenere a lungo l’abbronzatura, allora il tè verde Matcha è ciò che state cercando.
Contiene un'altissima percentuale di antiossidanti che favorisce e prolunga l'abbronzatura, in più grazie alla quantità di polifenoli contenuti nelle sue foglie aiuta a contrastare i danni provocati dai raggi UVA.
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